fbpx
Connect with us

Disney+ Film

‘The Creator’ – Un mosaico sci-fi di qualità

Gareth Edwards costruisce un ottimo sci-fi, mescolando con maestria tutti gli ingredienti che caratterizzano il genere.

Pubblicato

il

the creator
  1. Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, un essere umano riceva danno.
  2. Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non vadano in contrasto alla Prima Legge.
  3. Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché la salvaguardia di essa non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge.

Ideate dallo scrittore e biologo Isaac Asimov, uno dei padri della fantascienza, queste sono le Tre leggi della robotica. Ogni robot deve obbedire a questi precetti. Partire da qui è fondamentale per comprendere ciò che Gareth Edwards crea con il suo ultimo lavoro, The Creator. Nel corso di questa recensione andremo a vedere come il regista di Rogue One: A Star Wars Story abbia costruito il suo mondo sci-fi, partendo proprio dai precetti di Asimov. Il film prodotto da 20th Century StudiosNew Regency Productions, e distribuito in Italia da Walt Disney Studios Motion Pictures, è adesso disponibile su Disney+.

Una storia da raccontare

The Creator è un film con una storia da raccontare, e lo fa benissimo. Edwards e Chris Weitz scrivono una sceneggiatura forte, non originalissima, ma che regge dal primo all’ultimo minuto. I 133 minuti di durata scorrono lisci, ad esclusione di un piccolo passaggio a vuoto all’inizio del terzo atto del film. La trama è semplice ma ben articolata. In un futuro prossimo gli Stati Uniti d’America stanno combattendo una guerra contro l’enorme comunità dei replicanti, colpevole di aver nuclearizzato Los Angeles. Quello che sembra l’incipit dell’ennesimo film contro le IA si trasforma ben presto in un mix interessante fra thriller, film di spionaggio e road movie. Tra alti e bassi, questo mix accompagna gli spettatori in sala ad una degnissima conclusione che si apre sapientemente a futuri sequel, anche se Edwards si è espresso in modo negativo a proposito di questa possibilità.

Un puzzle per adulti

L’opera di Edwards è un grande mostro di Frankenstein. Un puzzle di idee che mescolandosi creano nuovo materiale e donano nuova linfa alle miriadi di mondi sci-fi che il cinema, insieme alla letteratura, hanno creato. Come detto all’ inizio, la grande ispirazione è Asimov, e non potrebbe essere altrimenti. Il grande scrittore statunitense ha posto le basi della fantascienza, e su queste basi Edwards crea le fondamenta del suo mondo. I robot vengono creati come aiuto per gli umani, e col tempo la scienza crea versioni sempre più evolute, fino ad arrivare alla creazione di replicanti con fattezze umane e che addirittura sembrano provare emozioni umane.

Le fonti di ispirazione sono innumerevoli: Ridley Scott con Blade Runner e Villeneuve con il suo seguito, Blade Runner 2049, avevano già esplorato queste possibilità giocando molto sull’ambiguità. Poi è toccato a Chris Columbus con L’uomo bicentenario, fino ad arrivare al più recente Io, Robot di Proyas, che prendendo a piene mani dai racconti di Asimov, aveva messo in campo le problematiche della convivenza e della libertà dei robot. Edwards prende tutto questo e crea un enorme mosaico  creando nuovi spunti di riflessione sul rapporto complesso tra esseri umani e intelligenze artificiali. Le problematiche vengono affrontate con una buona dose di maturità e di critica sociale e morale, spingendo gli spettatori a riflessioni che potrebbero aprire scenari interessanti per quanto riguarda l’argomento.

Una domanda in…equilibrio

The Creator si fonda su una domanda fondamentale: cosa ci distingue dai robot? La risposta a questa domanda sembra semplice: la capacità di provare emozioni. Ma cosa succede se anche i replicanti iniziano a creare comunità, ad avere fede…ad amare? Questo quesito accompagna tutta la pellicola. Il regista azzarda implicitamente una risposta che non sveleremo ma che non ci ha soddisfatto appieno. Questa risposta crea un nuovo equilibrio sul quale si basa anche il rapporto che il protagonista Joshua, interpretato da John David Washington, instaura con i replicanti e con Alfie, una bambina con straordinarie capacità. Edwards sfrutta con sapienza un trigger psicologico del protagonista facendo in modo che la costruzione dei rapporti non risulti artificiosa, creando così un’empatia che colpisce con forza grazie anche alle interpretazioni convincenti di tutto il cast.

Un film tecnico

Edwards non si smentisce nemmeno dal punto di vista prettamente cinematografico. The Creator è un film ben scritto e ben girato che sfrutta le possibilità che derivano dal suo cast. La fotografia curata da Greig Fraser, premio Oscar per la fotografia di Dune e alla seconda collaborazione con Edwards dopo Rogue One, pur lontana dai picchi raggiunti nel film di Villeneuve o nel The Batman di Reeves, segue alla perfezione i cambi di atmosfera deliziandoci con alcune inquadrature da togliere il fiato. Le musiche di Hans Zimmer sono sempre sinonimo di garanzia. Si passa da pezzi cyberpunk ed elettronici all’epicità degli ottoni quasi in un flusso ininterrotto che dona la continuità che ci mostra ancora una volta la grandezza del compositore tedesco. Anche dal punto di vista attoriale il film di Edwards si dimostra eccellente. Washington, la piccola Madeleine Yuna Voyles, il grande Ken Watanabe; un cast che non tradisce le aspettative.

In conclusione

The Creator è un ottimo film sci-fi che non delude le aspettative. E non deluderà i fan del genere che troveranno numerosi richiami ai grandi capolavori del genere. Edwards crea un mondo in guerra, ma non spietato, lasciando trasparire un’idea ottimistica, ma al contempo di apprensione per quanto riguarda il tema delle intelligenze artificiali. Tema che ai giorni nostri divide l’opinione pubblica e che grazie a opere del genere avrà sicuramente una risonanza per gli anni a venire.

The Creator

  • Anno: 2023
  • Durata: 133'
  • Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures
  • Genere: Fantascienza, Drammatico
  • Nazionalita: Stati Uniti d'America
  • Regia: Gareth Edwards
  • Data di uscita: 28-September-2023

Vuoi mettere in gioco le tue competenze di marketing e data analysis? Il tuo momento è adesso!
Candidati per entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi Drivers