La WGA ha raggiunto un accordo provvisorio su un nuovo contratto triennale che promette di porre fine allo sciopero. I negoziatori della Writers Guild of America e dell’Alliance of Motion Picture and Television Producers hanno raggiunto il traguardo domenica, dopo cinque giorni intensi di trattative.
I picchetti cesseranno. Si prevede che i leader delle corporazioni voteranno martedì sull’opportunità di revocare formalmente l’ordine di sciopero contro i firmatari dell’AMPTP. Dall’inizio dello sciopero, sia la WGA East che la West hanno organizzato imponenti operazioni di picchetto che si basavano sul lavoro manageriale di dozzine di capitani di sciopero. I membri su entrambe le coste si sono organizzati in squadre provando a bloccare e contestare le produzioni che hanno continuato a girare le sceneggiature completate.
Livello minimo di personale e incremento dei residuals
La Director’s Guild of America è stata la prima delle tre grandi corporazioni di Hollywood a stipulare un accordo triennale. La WGA ha avuto la meglio nel costringere i maggiori datori di lavoro di Hollywood ad affrontare le principali priorità della gilda nella negoziazione contrattuale dal 2017. In particolare c’è stata una certa insistenza riguardo il raggiungimento di un livello minimo di personale garantito per la TV a episodi è stata considerata un’ipotesi estremamente remota quando sono iniziate le discussioni sul contratto a marzo. Uno degli ultimi elementi cruciali del dibattito è stato l’uso dell’intelligenza artificiale nella produzione di contenuti.
Il sostegno incrollabile della maggioranza dei membri della WGA è stato la forza che ha permesso al comitato negoziale della gilda, guidato da Chris Keyser e David Goodman, di approfondire le questioni prioritarie. Una questione importante è il diritto dei residuals ai singoli sceneggiatori. La formula dei residuals in particolare equivale a un sistema di bonus basato su parametri di prestazione predeterminati per i singoli titoli. Si ritiene inoltre che le parti siano giunte a un compromesso stabilendo un numero minimo di assunzioni di scrittori che si adatta a seconda del numero di episodi prodotti per stagione. Le parti sono tornate al tavolo delle trattative il 20 settembre, dopo che i colloqui erano rimasti in fase di stallo per un mese. Quattro leader chiave di Hollywood, i dirigenti: Bob Iger della Disney, Donna Langley della NBCUniversal, Ted Sarandos di Netflix e David Zaslav della Warner Bros. Discovery hanno partecipato in maniera serrata alle trattative.
Gli studi cinematografici e le piattaforme pian piano riprendono il processo lavorativo
La fine dello sciopero della WGA accelererà la fine dello sciopero del SAG-AFTRA. Inizierà inoltre il ritorno della comunità creativa ai suoi cicli tipici di produzione, distribuzione, marketing e promozione dei contenuti. La produzione televisiva e cinematografica è in crisi dall’inizio dell’anno. Non era un segreto già l’anno scorso che il round di trattative per i contratti delle gilde del 2023 sarebbe stato impegnativo. Ma dopo una pausa di ben cinque mesi nella produzione, gli studi cinematografici e le piattaforme streaming avranno bisogno di tempo per rimettere in piedi serie tv e film. Mentre la voce sui progressi al tavolo delle trattative si diffondeva da qualche giorno, la pianificazione silenziosa per un ritorno alla produzione si è già intensificata.
La dichiarazione ai membri
L’AMPTP ha tentato per la prima volta di soddisfare le richieste della gilda. Ora che un accordo con la WGA è in mano, i negoziatori dell’AMPTP rivolgeranno la loro attenzione al SAG-AFTRA. La produzione e la promozione non potranno riprendere completamente finché i membri del SAG-AFTRA non voteranno per ratificare un nuovo accordo. In conclusione il comitato negoziale della WGA ha rilasciato una lunga dichiarazione ai membri confermando che il patto provvisorio è concluso. Sottostante i punti salienti di tale dichiarazione:
“Ciò che abbiamo ottenuto con questo contratto, in particolare, tutto ciò che abbiamo ottenuto dal 2 maggio, è dovuto alla volontà di questa adesione di esercitare il proprio potere, di dimostrare la propria solidarietà, di camminare fianco a fianco, di sopportare il dolore e incertezza degli ultimi 146 giorni. È stata la leva generata dal vostro sciopero, insieme allo straordinario sostegno dei nostri fratelli sindacali, che alla fine ha riportato le aziende al tavolo per raggiungere un accordo. Possiamo dire, con grande orgoglio, che questo accordo è eccezionale, con vantaggi e tutele significative per gli scrittori in ogni settore dei membri. […] Immediatamente dopo le votazioni della leadership, che sono indicativamente previste per martedì, […] forniremo un riepilogo completo dei punti dell’accordo e del Memorandum d’Accordo. Convocheremo anche riunioni in cui i membri avranno l’opportunità di saperne di più e valutare l’accordo prima di votare sulla ratifica. Per intenderci, nessuno potrà tornare al lavoro finché non sarà espressamente autorizzato dalla Gilda. Fino ad allora saremo ancora in sciopero. Ma da oggi sospenderemo il picchettaggio della WGA. […]”
Fonte: Variety, 24/09/2023