Visto nelle sale cinematografiche ad inizio Maggio 2023, approda in dvd per CG Entertainment La quattordicesima Domenica del tempo ordinario di Pupi Avati. Il film che, con un’apertura in bianco e nero, ha segnato il ritorno dietro la macchina da presa per il cineasta bolognese, dopo l’ambizioso Dante. Film che, superata l’entrata in scena di Gabriele Lavia e Massimo Lopez nei panni dei vecchi amici Marzio e Samuele, tira immediatamente in ballo un evento drammatico.
Ma, con le versioni giovani dei due, ovvero Lodo Guenzi e Nick Russo, è soprattutto nella Bologna degli anni Settanta che si svolge l’insieme.
Giovani che sognano il successo fondando il gruppo musicale dei Leggenda e dei quali Marzio si innamora della bella Sandra, interpretata da Camilla Ciraolo. Una ragazza aspirante ad una carriera da indossatrice nel mondo della moda e ai giorni nostri in possesso dei connotati di una ritrovata Edwige Fenech. Ritrovata in quanto assente dal grande schermo dal 2007, anno in cui si concesse per una breve apparizione in Hostel: Part II di Eli Roth. Al servizio di oltre un’ora e mezza di visione in cui, con la consueta bravura, il citato Lavia delineare un personaggio non facile.

Un personaggio non troppo simpatico al quale, comunque, in qualche modo si finisce per volere bene. Stesso personaggio che spetta, appunto, anche al volenteroso Guenzi, con tanto di matrimonio insieme a Sandra nella quattordicesima domenica del tempo ordinario suggerita dal titolo. Che poi è anche il titolo dell’unica canzone che i Leggenda incidono e diffondono in qualche radio locale. Perché è di un’opera mirata a portare in scena le illusioni e i sogni destinati spesso ad andare in frantumi che stiamo parlando.
Un’opera che, continuamente alternata tra passato e presente, lascia intendere come la vita non sia stata sempre facile per i tre protagonisti.
Man mano che il tutto viene orchestrato tra l’amicizia che unisce Marzio a Samuele e l’amore – con folli manifestazioni di gelosia – che lo lega a Sandra. Rivelandosi un gradevole racconto per immagini che si colloca di diritto nella fetta maggiormente intimista e nostalgica della filmografia dell’autore di Regalo di Natale. Un gradevole racconto per immagini che, con Cesare Bocci e Sydne Rome inclusi nel cast, non appare oltretutto mai realmente consolatorio. Con sette minuti di backstage a fare da extra a questo disco de La quattordicesima Domenica del tempo ordinario.