Inserito tra i Corti Green del Lucca Film Festival 2023, 3,5% di Lukas Bieri è un efficace e rapido viaggio nel presente e nel futuro.
La trama di 3,5% di Lukas Bieri
In un futuro non troppo lontano, la città di Lucerna, Svizzera, è diventata inabitabile a causa dei cambiamenti climatici. Partendo da una cucina abbandonata, la portata del cambiamento viene rivelata in misura sempre maggiore, fino ad arrivare alla vista del lago di Lucerna prosciugato. (fonte: Lucca Film Festival 2023)
La recensione
3,5 non è solo il titolo e la percentuale minima di persone che dovrebbero muoversi per far nascere qualcosa. È anche la durata (o quasi) del cortometraggio. Bastano infatti 3 minuti per comprendere, tra finzione e realtà la gravità di quello che sta accadendo nel mondo.

Tra CGI e riprese reali vediamo come il mondo cambia e cambierà sempre di più in futuro.
Il 3,5% crea sempre un cambiamento.
Questo recita il film, come a spronare lo spettatore che guarda, inerme, davanti allo schermo, ad agire, il prima possibile. Perché le devastazioni che la natura, a causa dell’uomo, porterà con sé saranno sempre maggiori.
Una voce famosa
Ad aiutare Lukas Bieri nel suo 3,5% è una voce fuori campo. Una voce sicura, decisa, mai titubante, anche se spaventata da quello che il futuro potrà riservare all’umanità intera. Ma anche una voce che tutti ormai abbiamo imparato a conoscere, ad ascoltare e a cercare, ognuno nel proprio piccolo, di seguire: quella di Greta Thunberg.
Un discorso anche motivazionale quello che la giovane attivista svedese pronuncia e che il regista inserisce nel cortometraggio. L’invito ad agire va di pari passo con le immagini mostrate, tra animazione e realtà.
3,5% di Lukas Bieri: dal micro al macro
All’inizio quello che vediamo sembra essere una natura lasciata andare, lasciata a sé stessa. Andrà tutto a finire in questo modo?

Subito dopo vediamo degli elementi artificiali che appartengono agli esseri umani. Elementi, oggetti, utensili quasi dimenticati che ci aiutano a contestualizzare ciò che vediamo: una cucina piena di polvere e detriti e priva di attenzione e cura. Quello che stiamo facendo al mondo che ci circonda.
Con un efficace allontanamento della macchina da presa usciamo da questa stanza e arriviamo fuori, in un cortile abbandonato, all’ingresso di quella che presumibilmente è l’abitazione che abbiamo conosciuto all’inizio. Andando sempre più indietro ci imbattiamo in tanti altri luoghi, in decadenza, dalla stazione al prosciugato lago di Lucerna.
Non possiamo salvare il mondo seguendo le regole. Perché le regole devono essere cambiate.
E il cortometraggio 3,5% di Lukas Bieri prova a insegnarci proprio questo.
Sono Veronica e qui puoi trovare altri miei articoli