Festival di Roma

‘C’è ancora domani’ Il dramedy bianco e nero di e con Paola Cortellesi

Paola Cortellesi sceglie il bianco e nero e il dopoguerra per il suo esordio alla regia

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C’è ancora domani: il trailer dell’esordio alla regia di Paola Cortellesi

Aprirà la 18° edizione della Festa del Cinema di Roma e uscirà in sala il 26 ottobre il film  in bianco e nero ambientato nel Secondo Dopoguerra, un dramedy in cui la regista interpreta Delia.

Una produzione Wildside e Vision Distribution, in collaborazione con Sky, in collaborazione con Netflix. Una distribuzione Vision. 

C’è ancora domani: il trailer

Nel cast Valerio Mastandrea, Romana Maggiora Vergano, Emanuela Fanelli, Giorgio Colangeli e Vinicio Marchioni.
Soggetto e sceneggiatura di Furio Andreotti, Giulia Calenda, Paola Cortellesi.

 

 

La trama

Delia  è la moglie di Ivano e madre di tre figli.

Moglie, madre. Questi sono i ruoli che la definiscono e questo le basta. Siamo nella seconda metà degli anni 40 e questa famiglia qualunque vive in una Roma divisa tra la spinta positiva della liberazione e le miserie della guerra da poco alle spalle.
Ivano è capo supremo e padrone della famiglia, lavora duro per portare i pochi soldi a casa e non perde occasione di sottolinearlo, a volte con toni sprezzanti, altre, direttamente con la cinghia.
Ha rispetto solo per quella canaglia di suo padre, il Sor Ottorino, un vecchio livoroso e dispotico di cui Delia è a tutti gli effetti la badante. L’unico sollievo di Delia è l’amica Marisa, con cui condivide momenti di leggerezza e qualche intima confidenza.

È primavera e tutta la famiglia è in fermento per l’imminente fidanzamento dell’amata primogenita Marcella, che, dal canto suo, spera solo di sposarsi in fretta con un bravo ragazzo di ceto borghese, Giulio, e liberarsi finalmente di quella famiglia imbarazzante.

Anche Delia non chiede altro, accetta la vita che le è toccata e un buon matrimonio per la figlia è tutto ciò a cui aspira. L’arrivo di una lettera misteriosa però, le accenderà il coraggio per  rovesciare i piani prestabiliti e immaginare un futuro migliore, non solo per lei.

Paola Cortellesi in regia

 

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