Strange Way of Life (Extraña forma de vida) è l’ultimo cortometraggio di Pedro Almodóvar. Presentato in anteprima il 17 maggio 2023 fuori concorso al 76º Festival di Cannes, l’opera sarà distribuita in Italia da MUBI a partire dal 20 settembre 2023. Il corto è interpretato con magnificenza da Ethan Hawke e Pedro Pascal nel ruolo dei protagonisti. Qui di seguito la recensione di un film che testimonia ancora una volta la grandezza dell’autore spagnolo.
Un western Pop
Quando siguarda a Pedro Almodóvar sicuramente non si pensa al genere western. Vengono in mente i colori, le architetture, le passioni e i dolori. Eppure il genere western ha trattato spesso questi argomenti a seconda delle sue declinazioni. Forse anche da queste considerazioni è partito l’autore spagnolo per la creazione di questo suo ultimo cortometraggio che ancora una volta mostra la sua grandezza. Almodóvar decide allora di mettere in piedi un western-pop, mescolando le ambientazioni selvagge e il “machismo” tipico del genere con i temi a lui più cari: le passioni spesso distruttive, la passione omosessuale, l’erotismo scandaloso.
Una messa in scena viva
Come spesso avviene con i grandi cineasti, prima degli attori è la messa in scena a parlare e Strange Way of Life non fa eccezione. A dirla tutta il titolo eccelle particolarmente in questo tipo di linguaggio. Il regista spagnolo è maestro in questo e ce ne dà un esempio ancora una volta. Ogni inquadratura è costruita con minuziosità, un quadro che parla allo spettatore ancor prima che lo facciano gli interpreti. I colori accesi, il rosso della passione e il verde della speranza, gli interni che riflettono la psicologia dei protagonisti e infine l’utilizzo emotivo ed emozionale della musica. Tutto concorre a dare organicità alla pellicola, niente è lasciato al caso.
Eros e Thanatos nel selvaggio west
La trama di Strange Way of Life racconta di due ex sicari ed ex amanti, uno diventato sceriffo e l’altro un cowboy, che incrociano nuovamente le loro strade dopo 25 anni. Il preludio della classica storia di un amore ritrovato in poco tempo si trasforma in un racconto di amore e morte. Le forze primordiali di Eros e Thanatos si scontrano per 31 minuti in un braccio di ferro in cui non c’è un vero vincitore, bensì due perdenti.
In conclusione
Strange Way of Life è pronto a incantare il grande pubblico con la sua grandezza. Almodóvar costruisce un’opera che utilizza il genere western come una copertura mentre parla ancora una volta all’anima umana con una delicatezza e una forza che solo i grandi artisti trovano in se stessi e sono in grado di restituire al pubblico.