In selezione a Sentiero Film Factory, Fairplay è un cortometraggio in cui si intrecciano tre storie apparentemente diverse. Il tema onnipresente è la competitività, che porterà i protagonisti a finali (non troppo) inaspettati.
Se inizialmente potrebbe sembrare confuso, il corto diventa, dopo l’inizio delle prove, molto chiaro: la struttura di base è sempre la medesima, con variazioni di “ingredienti”. Le trame sono accomunate dallo stesso tema e dalla stessa morale:
Life is not about being the best, it’s about being. (La vita non è per essere i migliori, è per essere)
É chiara dunque la posizione del regista, che dipinge questi personaggi come animali sociali in cerca di accettazione. Cercare l’inserimento in un gruppo, in una società o in se stessi qui va ben oltre i limiti umani. Il montaggio conferisce un’atmosfera di suspense efficace, che tiene lo spettatore sul filo del rasoio (quasi) fino alla fine. Quasi, perché, dopo il primo finale, gli altri diventano ovvi, ad effetto domino. Sarebbe stato forse più interessante vedere risvolti diversi della stessa situazione di partenza.
I cortometraggi alludono a una rappresentazione “divina” dei personaggi, quasi fosse più una parabola che un cortometraggio. Sebbene il corto riporti solamente i secondi atti delle vicende (preparazione e risoluzione infatti non sono presenti), le motivazioni dei personaggi sono ben comprensibili dal contesto in cui si trovano e dalle loro espressioni, risultato di ottime performances da parte del cast. Interpretano i personaggi principali Pierre Gommé, Sokhna Diallo e Christopher Manzinga.
La trama (anzi, letrame)
Il corto si compone di tre trame che presentano tre gruppi di personaggi, tre scenari e tre sfide. La prima storia tratta di un ragazzino in cerca di rivalsa che partecipa al “gioco del coltello”. Il suo scopo è battere l’amico nel record di 3000 colpi di coltello tra le dita, il tutto filmato da una ragazzina in live social a caccia di views. Cambiamo scenario, e ci ritroviamo in un circuito automobilistico, dove però, attenzione, non si sta gareggiando a colpi di motore. Quattro personaggi sono immobili con le labbra attaccate ad una automobile: chi “bacerà” la macchina più a lungo, la riceverà in premio. La terza e ultima trama è ambientata in una riunione aziendale. Personaggi in giacca e cravatta giocano come bambini al “gioco della sedia”. Il cessare improvviso della musica di una fisarmonica segnerà il vincitore di una alta carica in azienda. La domanda sorge spontanea: chi vincerà?
In conclusione…
Fairplay, diretto da Zoel Aeschbacher, è un cortometraggio che sa dove e come vuole arrivare al pubblico. Il film, infatti, tocca corde che fanno riflettere sui valori della nostra società, avvalendosi di contesti in ossimoro con le situazioni che siamo abituat* a vedere quotidianamente. Il corto si pone come monito all’estrema competitività, facendo riflettere sul vero significato di “migliore”.
Sarà proiettato al Sentiero Film Factory nella giornata del 14 settembre 2023 alle ore 21.00 (chiostro Thouar).
Fairplay
Anno: 2022
Durata: 18 min
Distribuzione: Salaud Morisset
Genere: Drammatico
Nazionalita: Francia
Regia: Zoel Aeschbacher
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