Eventi

“Diaz” sbarca al Teatro Valle Occupato: sabato 23 giugno alle 21:00

Alla vigilia del pronunciamento della Cassazione rinviato al 5 luglio sui 25 agenti e funzionari della polizia accusati del pestaggio e dell’arresto illegale dei 93 no-global ospitati nella scuola ‘Diaz’ durante il G8 del 2001, il film di Daniele Vicari “Diaz – Don’t clean up this blood” torna nelle sale in 40 copie e sbarca al Teatro Valle Occupato sabato 23 giugno alle 21:00.

Published

on

Alla vigilia del pronunciamento della Cassazione rinviato al 5 luglio sui 25 agenti e funzionari della polizia accusati del pestaggio e dell’arresto illegale dei 93 no-global ospitati nella scuola ‘Diaz’ durante il G8 del 2001, il film di Daniele Vicari “Diaz – Don’t clean up this blood” torna nelle sale in 40 copie e sbarca al Teatro Valle Occupato. Continuando ad aprire il proprio spazio alla produzione cinematografica autonoma ed offrendo supporto a quei film che si distinguono per la loro qualità artistica ed espressiva, ll Valle Occupato vi invita  ad una altra serata del ciclo “Cinema Altro” con la proiezione straordinaria di DIAZ – Don’t clean up this blood. Nel corso della giornata si terrà l’assemblea pubblica: il contagio continua. Artisti e attivisti pronti all’azione.

 

Teatro Valle Occupato

presenta

DIAZ – Don’t clean up this blood

di Daniele Vicari

 

con Claudio Santamaria, Jennifer Ulrich, Elio Germano, Davide Iacopini, Ralph Amoussou, Fabrizio Rongione, Renato Scarpa, Mattia Sbragia, Paolo Calabresi, Alessandro Roja, Rolando Ravello, Emilie De Preissac, Aylin Prandi.

 Premio del Pubblico – Sezione Panorama – Berlino 62

“La piu’ grave sospensione dei diritti democratici in un paese occidentale dopo la seconda guerra mondiale”

sabato 23 giugno ore 21.00

INGRESSO CON SOTTOSCRIZIONE LIBERA

 

Luca (Elio Germano) è un giornalista della Gazzetta di Bologna. È il 20 luglio 2001, l’attenzione della stampa è catalizzata dagli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine durante il vertice G8 di Genova. In redazione arriva la notizia della morte di Carlo Giuliani. Luca decide di partire per Genova, vuole vedere di persona cosa sta succedendo. Alma (Jennifer Ulrich) è un’anarchica tedesca che ha partecipato agli scontri. Sconvolta dalle violenze cui ha assistito, decide di occuparsi delle persone disperse insieme a Marco (Davide Iacopini), un organizzatore del Genoa Social Forum, e Franci, una giovane avvocato del Genoa Legal forum. Nick (Fabrizio Rongione) è un manager che si interessa di economia solidale, arrivato a Genova per seguire il seminario dell’economista Susan George. Anselmo (Renato Scarpa) è un vecchio militante della CGIL e con i suoi compagni pensionati ha preso parte ai cortei contro il G8. Etienne (Ralph Amoussou) e Cecile sono due anarchici francesi protagonisti delle devastazioni di quei giorni. Bea e Ralf sono di passaggio e hanno deciso di riposarsi alla Diaz prima di partire. Max (Claudio Santamaria), vicequestore aggiunto del primo reparto mobile di Roma, comanda il VII nucleo e non vede l’ora di tornare a casa da sua moglie e sua figlia. Luca, Alma, Nick, Anselmo, Etienne, Marco e centinaia di altre persone incrociano i loro destini la notte del 21 luglio 2001. Poco prima della mezzanotte centinaia di poliziotti irrompono nel complesso scolastico Diaz-Pascoli, sede del Genoa Social Forum adibita per l’occasione a dormitorio. In testa c’è il VII nucleo comandato da Max, seguono gli agenti della Digos e della mobile, mentre i carabinieri cinturano l’isolato. È un massacro in piena regola. Quando Max dà ordine ai suoi di fermarsi, è tardi. 93 persone presenti nella scuola, oltre ad essere in arresto, hanno subìto una violenza inaudita senza aver opposto alcuna resistenza. Luca e Anselmo finiscono in ospedale, Alma dopo essere stata medicata viene condotta alla caserma di Bolzaneto. All’alba Etienne e i suoi amici escono dal bar dove si sono rifugiati durante la notte. Tutto è silenzio, deserto. Si fanno strada verso la Diaz, ma una volta dentro trovano solo sangue e distruzione. Anche Marco non si trovava alla Diaz durante l’incursione. Ha passato la notte con Maria, una ragazza spagnola conosciuta in quei giorni. Quando la mattina, in una Genova devastata e irreale, raggiunge la scuola, la luce del sole mette ancor più in evidenza le proporzioni del massacro. Sconvolto raggiunge il suo ufficio, squilla il telefono: è la madre di Alma. Marco non sa cosa sia successo alla ragazza ma promette che farà di tutto per trovarla. A Bolzaneto, per Alma e decine di altri ragazzi, l’incubo non è ancora finito.

 

Ufficio Stampa Teatro Valle Occupato – Sezione Cinema


Commenta
Exit mobile version