Intervista a Danilo Arena, al Garofano Rosso Film Festival

Danilo Arena è uno dei più promettenti giovani attori emergenti sulla scena italiana. Catanese, classe 1994, sin dall’esordio si è diviso tra cinema, teatro e televisione.

Scorrendo la sua filmografia, si può vedere che è un attore versatile, capace di calarsi in ruoli drammatici ma anche in ruoli da commedia. Si è fatto conoscere con Il Cacciatore, serial crime andato in onda su Rai 2 per 3 stagioni dal 2018 al 2021.

Con il cortometraggio candidato ai David di Donatello L’oro di famiglia (2020) di Emanuele Pisano, Danilo Arena vinse diversi premi per la sua interpretazione del ladruncolo Salvo. E fece il bis di premi per la miglior interpretazione con il corto Il vestito (2021) di Maurizio Ravallese, in cui recitava il ruolo di un arabo.

All’80ª Mostra internazionale d’arte cinematografica si è visto nel kolossal italiano Comandante di Edoardo De Angelis, film d’apertura del Festival.

Abbiamo intervistato Danilo Arena in occasione della 3ª edizione del Garofano Film Festival.

Prima volta al Garofano Rosso Film Festival?

No, è il terzo anno.

Come hai conosciuto il Festival?

Ho conosciuto il Garofano Rosso Film Festival da candidato alla miglior interpretazione per L’oro di famiglia di Emanuele Pisano, nel 2021.

Ti abbiamo visto qualche giorno fa a Venezia, per presentare Comandante di Edoardo De Angelis. Ci vuoi raccontare del film e

Interpreto il personaggio di Niccolò Poma, primo cannone e prima mitraglia del sommergibile. Rappresento la voce di Dio e della religiosità all’interno del sommergibile Comandante Cappellini.

Interpretare questo film per me è stata un’esperienza forte, dinamica, energetica. E questo soprattutto ad Edoardo De Angelis, che è un autore di peso. Lui mi ha dato questa grande opportunità di poter portare in scena una figura umana sfaccettata, tangibile.

Comandante è un film veramente coraggioso e potente, che ha tanti messaggi da mandare da dare.

Prossimi progetti?

Nello specifico, aspetto la messa in onda della fiction Vanina Guarrasi su Canale 5 ad inizio del 2024. La fiction è diretta da Davide Marengo. E poi… come disse Daniele Vicari “bolle bolle un sacco di roba”.

Tornando a Venezia, c’è stato un film che ti è veramente rimasto impresso?

Io capitano di Matteo Garrone. Credo che sia un film molto vero, raccontato da un punto di vista che nessuno prima d’ora ha realmente raccontato. Come un pittore, perché così definisco Matteo Garrone, lui riesce in maniera sempre impeccabile, a raccontare una storia come nessun’altro.

E come attore preferito? Attore che prendi come riferimento.

Al Pacino, senza alcun dubbio Al Pacino.