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Netflix Film

‘The silencing’. Il gelido thriller che domina la classifica Netflix

Il film thriller dalle sfumature neo-noir le cui ambientazioni ricordano vagamente Fargo e Twin Peaks

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The silencing

The silencing – Senza voce, è un film del 2020 diretto da Robin Pront disponibile su Netflix.

La trama di The silencing

La trama segue le vicende del cacciatore Rayburn e dello sceriffo del posto Alice. A seguito della scomparsa di sua figlia, Rayburn ha istituito una riserva, che confina con una fabbrica e un fitto bosco che nasconde segreti e trappole. Alice, una giovane poliziotta determinata e tenace, è in continuo conflitto col fratello che si ritrova ad avere spesso problemi con la legge. Un giorno, Alice e la sua squadra trovano il corpo di una ragazza assassinata sulla riva di un lago. Poco dopo Rayburn assiste su un monitor a un terribile crimine. I due sono costretti a collaborare per chiudere il caso e risolvere i propri drammi familiari.

The silencing, la recensione

I colpi di scena non mancano in questo thriller dalle sfumature horror. L’ambientazione gioca un ruolo cruciale nella creazione di suspence. Il fitto e nebbioso bosco è il perfetto nascondiglio per il serial killer di ragazzine che anche senza mimetica riuscirebbe a sfuggire alla vista del cacciatore. La fabbrica e il panorama montanaro ricordano le ambientazioni di Twin Peaks mentre i personaggi spenti, soli e freddi rimandano ai protagonisti de I segreti di Wind River. La sceriffa, forte, determinata e dilaniata da un nascosto conflitto familiare, ricorda vagamente il personaggio interpretato da Frances McDormand in Fargo, il suo pendolo morale oscilla tra l’arresto del fratello (principale indiziato) e la complicità per nasconderlo.

Anche il cacciatore protagonista è caratterizzato da un profondo conflitto interno. La perdita della figlia lo spinge a trovare il responsabile degli omicidi e ad impedire che altre ragazze possano fare la sua stessa fine. Tuttavia, è sempre il dolore ad ostacolargli la riuscita dell’operazione.

The silencing punta in alto, ma non riesce a corrispondere alle aspettative

Nonostante numerosi punti di forza, The silencing è anche un film in cui la lentezza e la poca profondità di dialoghi non giovano a suo favore. Il silenzio è un mezzo potente col quale si possono comunicare maggiori informazioni rispetto alle parole. In questo caso, tuttavia, il risultato è una situazione confusionaria nella quale risulta difficile capire il perché di determinate azioni.

Per quanto i personaggi possano essere stati caratterizzati al meglio si rimane interdetti su determinate scelte non riuscendo ad avvicinare lo spettatore ai protagonisti. Gli aspetti tecnici contribuiscono ad immergerci del freddo paesaggio ma il loro tentativo di avvolgere lo spettatore si esaurisce a causa della sceneggiatura. Si assiste con distacco alle vicende rinunciando ad empatia e profondità e rischiando a volte di perdere la suspence costruita delle scene precedenti. L’attenzione dello spettatore passa dall’assidua ricerca della verità ad un totale distacco dai personaggi e dalla vicenda.

‘Un giorno e mezzo’ – Il film svedese disponibile su Netflix

The silencing

  • Anno: 2020
  • Durata: 93
  • Genere: Thriller
  • Nazionalita: Canada, Stati Uniti
  • Regia: Robin Pront

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