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Netflix Film

‘Il caso Rosa Peral’. La recensione del documentario

Netflix distribuisce nelle nostre case la storia di Rosa Peral, un coinvolgente e crudo caso di cronaca nera

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Il caso Rosa Peral

Il caso Rosa Peral è un film-documentario spagnolo di cronaca nera. Ha debuttato su Netflix l’8 settembre 2023. Il suo soggetto affronta il controverso processo del 2020 e la condanna dell’ ex agente di polizia barcellonese per aver ucciso il suo partner con l’aiuto dell’ ex amante.

Il caso Rosa Peral | Sito ufficiale Netflix

Il film ha una durata di 80 minuti. É stato diretto da Manuel Perez e Carles Vidal Novellas, con Carlos Agullo come showrunner. Riprende anche la prima intervista di Peral dal carcere e riporta frammenti della documentazione visiva del processo.

Coinvolgimento dei giornalisti

Oltre al punto di vista di Rosa stessa sulla questione, che ci porta anche a una visione più personale della sua priorità di tenere al sicuro le figlie in mezzo a tutti i pericoli e le controversie che si addensano sul suo nome, il documentario coinvolge i giornalisti che all’epoca si occupavano del caso. E persino lo stesso padre di Rosa. C’è una chiara distinzione nel modo in cui alcuni giornalisti che si sono occupati della questione in passato e suo padre parlano contro o a favore di lei. Tuttavia, l’aspetto più spiacevole di tutto ciò è che a tutt’oggi non ci sono prove o indizi concreti contro Rosa, che affermino il suo coinvolgimento diretto e attivo nell’omicidio del compagno.

Il caso Rosa Peral: Una serie di difficoltà

Nonostante questo sia il problema principale che ostacola l’andamento del processo, viene delineato un chiaro quadro di demonizzazione di Rosa. Sotto una luce di colpevolezza, anche se non necessariamente del crimine in sé, ma di aver peccato e di aver agito come seduttrice.
Per tutto il film, i riflettori rimangono accesi sul suo nome. Mentre i giornalisti ci ricordano come sia stato trascinato nel fango. Semplicemente a causa delle sue scelte passate di vivere presunte relazioni sessuali con numerosi uomini al di fuori del suo impegno con l’attuale partner di allora.

 

 

 

 

 

 

 

 

Non importa quello che aveva da dire nel dipartimento, perché anche la stessa forza di polizia aveva contribuito a diffamare il suo nome e a definire la sua figura di adultera. L’ultimo documentario di Netflix è sicuramente una visione intrigante, che vi attirerà soprattutto se siete appassionati di true-crime.

La realtà è molto diversa

Pur essendo incentrato sul lato più realistico della vicenda, continua a ricordarci che un caso come questo alla fine finisce solo per offuscare la differenza tra colpevoli e vittime. Inoltre, ciò che davvero colpisce alla fine è la citazione del procuratore. “La maggior parte delle persone interpreta il crimine attraverso una lente narrativaÈ una narrazione di ciò che è accaduto… La realtà, però, è molto diversa“. Perché riassume molto bene i problemi di un caso come questo, in cui la mancanza di prove trasforma ogni confessione o dialogo in una narrazione intrinsecamente inaffidabile e difettosa.

IN CONCLUSIONE

Dal punto di vista registico ed esplicativo, Il caso Rosa Peral si esprime bene. Arriva dritto al punto, nonostante però non sia privo di difetti. Per appassionati del genere, o per chiunque voglia approfondire i disdicevoli fatti di cronaca accaduti in questo scorcio di nuovi anni ’20,  la sua visione  può appagare la curiosità.

Il caso Rosa Peral

  • Anno: 2023
  • Durata: 80 minuti
  • Distribuzione: Netflix
  • Genere: Documentario - Cronaca