Visto nelle sale cinematografiche ad Aprile 2023, viene reso disponibile su supporto dvd da CG Entertainment (www.cgtv.it) Scordato, quarto lungometraggio diretto da Rocco Papaleo. Lungometraggio che arriva dunque dopo Basilicata coast to coast, Una piccola impresa meridionale e Onda su onda. Quest’ultimo segnato da un insuccesso che ha spinto il bravo attore e regista a rimettersi subito in gioco continuando davanti la macchina da presa e a teatro. Fino a quando, durante il lockdown dovuto al Covid-19, scrivendo nuove idee ha avuto la suggestione di un accordatore “scordato”.
Un accordatore abile nell’accordare i pianoforti, ma incapace di accordarsi con il contesto attorno a sé.
Un’idea poi sviluppata per portare in scena un confronto con se stesso da ragazzo e il personaggio del giovane Orlando. Giovane ottimamente incarnato da Simone Corbisiero e che fa da controparte alla versione matura resa dallo stesso Papaleo. Un uomo mite, grande consumatore di spinelli e che porta avanti un’esistenza all’insegna della solitudine, privo di una relazione accettabile con una donna. Un uomo orientato ad avere una percezione della realtà molto negativa. Un uomo che necessita di riprendere in mano la propria vita cominciando a far pace con il mondo e con se stesso. Ed è un coro di bambini presi ad intonare la battistiana Il paradiso ad introdurre Scordato.
Un’ora e quaranta di visione destinata ad evolversi con l’incontro – a causa di un banale mal di schiena – tra il protagonista e la fisioterapista Olga. Fisioterapista cui concede anima e corpo la popolare cantante Giorgia in inedite vesti di attrice. Fisioterapista che, una volta diagnosticatagli una contrattura “emotiva”, gli chiede di portarle una sua foto da giovane. Il motivo? Per far sì che lei possa aiutarlo a risolvere i suoi problemi. Spingendolo dunque a mettersi in viaggio e a rivivere quasi come uno spettatore gli eventi passati che lo hanno reso l’odierno individuo solitario e “contratto”.
Man mano che si concretizza un road movie immerso nei ricordi decisamente diverso dalle precedenti opere registiche di Papaleo.
Strizzando chiaramente l’occhio al felliniano 8½, infatti, Scordato si rivela un prodotto maggiormente stratificato, nonché mirato ad una certa poetica. Senza dimenticare una spruzzata di humour (si pensi solo alla grottesca situazione “erotica” con Anna Ferraioli Ravel), ma puntando, comunque, meno alla risata. Il tutto al fine di accentuare un certo impianto drammatico – con tanto di sorella dai trascorsi terroristici – in chiave a suo modo fantastica e surreale. Con un breve backstage a fare da contenuto speciale al disco.