Nella sezione Orizzonti della Biennale di Venezia 2023, edizione numero 80, The Red Suitcase, il film di Fidel Devkota scritto dallo stesso regista e prodotto da Ram Krishna Pokharel, Shova Thapa per Icefall Productions con Film Council Productions e Cine Sankipa.
Nel cast Saugat Malla, Prabin Khatiwada, Bipin Karki, Shristhi Shrestha, Sonam Lama e Anju Deuja.
Di cosa parla The Red Suitcase
La storia del film è minimale: un uomo a bordo di un pick-up si sta muovendo per eseguire una consegna in un remoto paese di montagna. Lungo la strada incotrerà un altro uomo solitario che cammina trascinandosi dietro la sua valigia rossa.
The Red Suitcase racconta il sentimento dei giovani nepalesi. Il Nepal è una parte del mondo colta da una crisi economica importante fonte di grandi incertezze.
Non sono assenti, però, richiami al mito e alla leggenda tipici del Nepal. L’intento era proprio quello di produrre un film che potesse trasferire le caratteristiche antropologiche locali nella fiction cinematografica.
Il regista stesso racconta di aver inserito numerosi aspetti del film traendoli dalla tradizione del posto come l’incenso e gli specchi ai lati delle strade che hanno la funzione di placare le divinità.
“Ho cercato paesaggi surreali che comunicassero malinconia e rispecchiassero quindi la solitudine dei protagonisti. Abbiamo utilizzato elementi della cinematografia classica, fortemente influenzata dalle opere di maestri come Kenji Mizoguchi, Yasujiro Ozu e Hou Hsiao-hsien”.
Fidel Devkota, regista di The Red Suitcase
Il regista
Fidel Devkota è un regista e sceneggiatore nepalese che ha esordito nel 2014 con un cortometraggio intitolato The Last Yak Herder of Dhe di cui ha scritto anche la sceneggiatura.
Nel 2016 il mediometraggio documentario Wind of Change in Lo Mustang, il racconto dell’impatto del cambiamento climatico su uno degli ecosistemi più fragili al mondo, quello himalayano nepalese, appunto, concentrandosi in particolare sulla regione di Lo Mustang.