Di donne sceneggiatrici ce ne sono tante, molte ghost writers ma non solo: poco a poco le autrici iniziano ad uscire allo scoperto e ad affermarsi. Ma c’è un genere, quello della commedia, dove la scrittura femminile è quasi assente. Per recuperare questo deficit il 5 settembre è stato presentato, presso la sede delle Giornate degli Autori, un workshop intitolato Le donne sanno ridere: scrivere commedie al femminile. Laboratorio di scrittura di genere e pitching contest, nato dalla collaborazione tra Sguardi Altrove Women International Film Festival, Almed, Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo, Università Cattolica di Milano e Women in Film, Television & Media Italia.
Le donne sanno ridere: un workshop aperto a tutte
A presentare il workshop, che si terrà nel Marzo 2024, sono state Maria Grazia Fanchi, direttrice dell’Almed, Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo (Università Cattolica di Milano), Domizia De Rosa, presidente di Women in Film, Television & Media Italia e Cinzia Masotina, sceneggiatrice e docente di Scrittura, del Board DOC/IT (Consiglio Nazionale CNA Cinema e Audivisivo). Patrizia Rappazzo, direttrice dello Sguardi Altrove Women International Film Festival, non è potuta intervenire ma il Festival milanese dedicato agli Sguardi delle Donne è uno dei partner dell’evento.
“Considerando tutta la produzione di commedie cinematografiche a partire dagli anni Sessanta – ha precisato Maria Grazia Fanchi, statistiche alla mano – si stima che le commedie rappresentino il 26% della produzione cinematografica totale (e sono un forte volano economico) – i film/commedie diretti dalle donne sono stati circa il 5%. Fra le professioni che da sempre non vedono presenti le donne, vi è anche la direzione della fotografia (solo il 2%)”.
Ridere può far perdere il potere ed il controllo sulle donne.
Il linguaggio comico è stato, e continua ancora oggi a essere, appannaggio di autori, attori e performer, rimanendo non sufficientemente sfruttato da parte delle molte professioniste di talento del cinema e dell’audiovisivo italiano. Questo workshop nasce per favorire, valorizzare e supportare la scrittura e la produzione di prodotti audiovisivi di genere «comico-umoristico» ideati, scritti e diretti da donne.
“Il divario di genere riguarda tutta l’industria cinematografica – aggiunge Domizia De Rosa – e noi dobbiamo essere presenti a tutto tondo ma uno dei settori in cui il gender gap è più evidente è quello della commedia. Sappiamo che scrivere e descrivere il mondo è un gesto di potere ed è vero che l’ambiente dello stand up è maschilista. Ci sono fonti storiche da cui tutto questo nasce, basti pensare ad un saggio del 1926 in cui si dice che le donne non possono far ridere, perché non è nella loro natura, è sguaiato, la donna non si può scatenare, altrimenti si perde il controllo su di lei: se si ride si diventa inermi e si perde il potere e gli uomini non vogliono questo. La risata è potere, ciò che è incontrollabile ha a che vedere con la nostra sfera sentimentale e anche sessuale. Il potere non si cede, ma si conquista”.
Quali requisiti per iscriversi al workshop?
Il workshop – che ha ottenuto il patrocinio di: 100 Autori, CNA Audiovisivo e WGI-Writers Guild Italia e AGCI – è un progetto laboratoriale di scrittura cine-televisiva rivolto alle professioniste, alle studentesse, alle neo-laureate che vogliano sviluppare un soggetto cinematografico o un concept di serie di genere comico-umoristico, che offrirà loro l’opportunità di presentare il loro progetto ad un parterre di professioniste e professionisti del settore.
I temi degli elaborati non dovranno essere necessariamente «al femminile», ma il progetto dovrà privilegiare l’assunzione di un punto di vista femminile sulla realtà.
Il workshop si svolgerà dal 6 al 9 marzo 2024 e si concluderà durante lo Sguardi Altrove International Women Film Festival, con un evento di presentazione in cui sarà assegnato al miglior progetto un premio per lo sviluppo.
I requisiti per la partecipazione sono estremamente aperti: il workshop è rivolto alle donne e a chi si identifica come tale (max 20 partecipanti), maggiorenni senza limiti di età, né di nazionalità.