Visto nelle sale cinematografiche italiane a fine Febbraio 2023, approda in blu-ray – sotto il marchio Eagle pictures – The whale. Diretto da Darren Aronofsky cinque anni dopo Madre!, del 2017, è il film che ha riportato all’attenzione del grande pubblico Brendan Fraser. Un Fraser non a caso premiato con l’Oscar, come pure l’eccellente trucco che ha contribuito non poco alla resa della sua memorabile performance.
Performance al servizio di un dramma intimo d’impostazione chiaramente teatrale, non a caso derivato proprio da una rappresentazione su palco del qui sceneggiatore Samuel D. Hunter.
Infatti, girate in 4:3, è quasi del tutto in un unico interno che si svolgono le quasi due ore di visione. Unico interno in cui troviamo un insegnante di inglese incredibilmente obeso e quasi impossibilitato a muoversi a causa della sua ingombrante fisicità. Un insegnante costretto da un lato a confrontarsi con i propri fantasmi e un amore mai rivelato che lo tormentano da anni. Dall’altro a cercare un’ultima possibilità di redenzione nel rapporto irrisolto con la figlia adolescente: la Sadie Sink della serie Netflix Stranger things.
Un curioso protagonista chiaramente incarnato da Fraser, sulla cui inedita e toccante prova poggia chiaramente quasi tutta la lenta evoluzione narrativa di The whale. Man mano che non manca neppure di intrattenere conversazioni con un giovane missionario della comunità religiosa New Life, ovvero Ty Simpkins. Ma anche man mano che ad aiutarlo provvede un’amica infermiera dal volto di Hong Chau, anch’ella candidata all’ambita statuetta hollywoodiana.
E, mentre il romanzo melvilliano Moby Dick viene tirato in ballo in qualità di evidente metafora, gli ottimi dialoghi fanno il resto.
Oltretutto complice un cast in grandissima forma atto a popolare quella che è fondamentalmente una storia di ricerca di riscatto. Storia a suo modo claustrofobica improntata in maniera particolare sulle tematiche dei sensi di colpa e, soprattutto, della depressione. Con lo scopo di spingere lo spettatore a chiedersi, tra l’altro, se le persone siano capaci di non avere cuore. Sette minuti riguardanti la colonna sonora di The whale e quasi diciannove di featurette occupano la sezione extra del disco. Insieme ai ventitré minuti della featurette I protagonisti si raccontano.