Presentato il 4 settembre alla 80° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia il primo lungometraggio della regista e sceneggiatrice francese Anaïs Tellenne dal titolo L’homme d’argile, nella sezione Orizzonti Extra.
Il film, che porta il titolo internazionale di The Dreamer, è stato scritto e diretto da Anaïs Tellenne e distribuito da Pamela Leu – Be For Films.
L’homme d’argile, la trama
L’homme d’argile, diretto da Anaïs Tellenne, è la storia di Raphaël (Raphaël Thiéry), che per anni ha fatto il custode in una lussuosa villa di campagna in cui non abita più nessuno.
Rimasto a vivere con sua madre in un padiglione della tenuta, conduce una vita ritirata e tranquilla. Raphaël ha quasi sessant’anni, vede da un solo occhio e possiede una statura imponente. La gente lo schiva per via della sua spaventosa statura. Questo lo ha reso negli anni solitario e molto schivo. Non è mai riuscito a farsi una vita al di fuori delle mura della villa.
All’improvviso arriva Garance (Emmanuelle Devos), ricca ereditiera della proprietà, decisa a trasferirsi. La sua presenza cambierà totalmente la vita di Raphaël.
Anaïs Tellenne, già regista di diversi cortometraggi quali 19 giugno (2018), Le Mal bleu (2018), Jazz moderno (2019), ha commentato così il suo primo lungometraggio L’homme d’argile:
Un’opera d’arte nasce dallo sguardo di un artista sul suo soggetto. Ma cosa accade al soggetto? Cosa resta di questo sguardo? Il mio film racconta una storia che i musei e le gallerie non raccontano. Un segreto tra Raphaël e il pubblico.