Presentato nella sezione Orizzonti Extra nell’ambito dell’edizione 80 della Biennale di Venezia il film di Olmo Schnabel, Pet Shop Days.
La sceneggiatura è stata scritta dal regista insieme a Galen Core e Jack Irv, la produzione è di MeMo Films e Twin Productions (fondata proprio da Galen Core e Olmo Schnabel).
Qui i film in concorso in questa edizione.
Di cosa parla Pet Shop Days
Alejandro è un ragazzo che vive in Messico con il padre, ma è deciso a tagliare la corda: la rigidità di suo padre lo soffoca. Arriva a New York e conosce Jack, un ragazzo con una storia molto vicina alla sua. I due non possono che attrarsi. New York però li trascina in un vortice fatto di droga e degrado fino a toccare il fondo dove si nasconde la malavita locale.
Alejandro è rincorso dal suo passato e questo costringe Jack a scegliere: la fuga con Alejandro o la sua famiglia.
“Volevo scrivere una lettera d’amore a una New York che non esiste più, dove gli incontri casuali capitano ovunque e le opportunità sono infinite. Pet Shop Days è un film sull’affrontare le delusioni della vita”.
Olmo Schnabel, regista di Pet Shop Days
Il regista
Olmo Schnabel è un regista americano, cresciuto a Manhattan. Durante la pandemia si è trasferito a Città del Messico e lì ha avuto occasione di ripensare alla sua New York. Nell’isolamento ha trovato la chiave per parlare a sé e alla sua città.
Pet Shop Days è il suo primo film scritto e diretto in una situazione del tutto singolare e mai conosciuta prima, quella dell’isolamento, appunto.
“A volte, quando siamo disperati perché vogliamo fuggire dalla solitudine, l’inaspettato può cambiarci in modo irreversibile, nel bene e nel male”.
Olmo Schnabel, regista