Venezia 80: Menus Plaisirs – Les Troisgros di Wiseman

Menus Plaisirs – Les Troisgros di Frederick Wiseman verrà proiettato oggi al Festival di Venezia in Sala Giardino.

Il regista americano attualmente ha 93 anni ed è tornato di nuovo al Festival di Venezia che lo prende in considerazione inserendolo in Selezione Ufficiale dal 2015 e fino ad ora ha diretto un totale di quasi 50 film.

Uno dei dati più suggestivi del cinema di Wiseman è che la maggior parte dei suoi film arrivano ad un totale di 3 o 4 ore, tra cui quest’ultimo (240′).

“Il cinema è il più grande specchio dell’uomo. Tu vedi questo mondo alternativo, ma ne fai parte. Tutti ne facciamo parte. Questo è il nostro mondo”

Lav Diaz

I documentari di Wiseman si basano principalmente nel parlare di un argomento collegato alla società di oggi. Ha documentato la New York Public Library, Central Park, National Gallery e le sue opere spaziano dalla politica all’arte, dalla danza al teatro, dalla musica all’istruzione.

L’obiettivo del regista è quello di dare l’opportunità alle persone di comprendere quanto il cinema possa essere uno strumento mediatico sano e puro che può dare una mano nel comprendere al meglio le dinamiche della società, anche da un punto di vista antropologico.

Menus Plaisirs – Les Troisgros

Il film esplora la famiglia Troisgros e i loro tre ristoranti situati nel centro della Francia: Troisgros, Le Central e La Colline.

Il ristorante Troisgros, fondato novantatré anni fa, è famoso per aver mantenuto tre stelle Michelin per cinquantacinque anni. Nel 2020, è stato anche insignito di una stella verde Michelin per le sue pratiche sostenibili.

Il film si concentra principalmente sul ristorante Troisgros e mostra le operazioni quotidiane che si svolgono al suo interno. Seguiamo l’attuale chef, César Troisgros, che rappresenta la quarta generazione della famiglia a guidare il ristorante.

Il film offre uno sguardo approfondito sull’acquisto degli ingredienti freschi al mercato, le visite a produttori locali come caseifici, vigneti, allevamenti di bestiame e agricoltori biologici.

L’obiettivo è quello di mostrare come il ristorante si impegni ad utilizzare ingredienti di alta qualità e a sostenere pratiche sostenibili.

Il film offre un’immersione nel mondo culinario della famiglia Troisgros e mette in luce l’importanza che attribuiscono all’approvvigionamento responsabile degli ingredienti, all’attenzione per la qualità e all’innovazione culinaria.

Attraverso le scene del film, il pubblico può apprezzare il lavoro che c’è dietro la creazione di una straordinaria esperienza culinaria in uno dei ristoranti più rinomati al mondo.

Inoltre, il film mette in risalto come i membri della famiglia Troisgros lavorino insieme.

Michel, il padre, ha ceduto il ruolo di comando in cucina al figlio César, ma continua a collaborare attivamente con la moglie, responsabile della gestione dell’hotel e con l’altro figlio, Léo, che si occupa della gestione de La Colline.

Il regista Frederick Wiseman

Frederick Wiseman si è laureato in legge ad Harvard e ha iniziato la sua carriera come avvocato, ma ha presto sviluppato un interesse per il cinema.

Nel 1967 ha fondato la sua casa di produzione, la Zipporah Films, attraverso la quale ha prodotto e distribuito la maggior parte dei suoi documentari.

Tra i suoi film più famosi vi sono Titicut Follies (1967), che esplora le condizioni disumane di un ospedale psichiatrico, High School (1968), che segue la vita degli studenti di una scuola superiore, Hospital (1970), che esamina il funzionamento di un ospedale, e Domestic Violence (2001), un’indagine sulle dinamiche familiari.

La caratteristica distintiva del lavoro di Wiseman è il suo approccio di osservare e di non introdurre commenti. Wiseman trascorre settimane o mesi all’interno di un determinato luogo, filmando senza sceneggiatura o interviste, per catturare la realtà della vita quotidiana.

Questo approccio permette al pubblico di trarre le proprie conclusioni e di riflettere sulle questioni presentate nei film. Uno degli aspetti chiave del pensiero di Wiseman riguarda la sua fiducia nel potere delle immagini per rivelare la verità.

Frederick Wiseman è considerato un maestro del cinema documentario e il suo lavoro ha contribuito in modo significativo alla comprensione della società contemporanea attraverso il medium cinematografico.

“Che tu sia un giornalista, un avvocato, un medico. Devi organizzare i tuoi pensieri”

Frederick Wiseman

Nel 2014 il regista ha vinto il Leone d’Oro e nel 2017 l’Oscar entrambi per la sua carriera, composta da innumerevoli film che riescono a esprimere l’essere umano a 360°.

In questo link si potrà accedere all’articolo in cui ci sono i protagonisti vincitori del Leone d’Oro alla carriera, la regista italiana Liliana Cavani e l’attore Tony Leung Chiu-wai.

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