Resident Evil: Welcome to Raccoon City è un film horror del 2021, scritto e diretto da Johannes Roberts.
Il film è stato rilanciato su Raiplay. Vi basterà iscrivervi gratuitamente per vederlo.
“Resident Evil”: la trama
Un gruppo di giovani poliziotti dell’unità di sicurezza speciale (S.T.A.R.S.) vengono inviati nella storica città del franchise, Raccoon City, per indagare su una serie di sparizioni e sulla comparsa di creature aggressive e letali. Quando arrivano nella metropoli, scoprono una città devastata e colpita da un virus letale sviluppato dalla multinazionale farmaceutica Umbrella Corporation. La città è ora preda di zombi e mostri mutanti.
I membri del S.T.A.R.S. devono lottare per sopravvivere e scoprire la verità sul disastro che ha colpito la città. Mentre si scontrano con gli zombi e gli altri pericoli, scoprono che l’ Umbrella Corporation ha fatto esperimenti illegali con il virus T, che ha causato la pandemia, e che sta cercando di coprire le proprie tracce. Insieme, i membri della S.T.A.R.S. devono trovare un modo per fermarli e impedire la diffusione del virus.
Recensione “Resident Evil: Welcome to Raccoon City”
Lo storico franchise della saga videoludica torna con un reboot sulla città sede della Umbrella corporation, il paese dove la multinazionale farmaceutica ha impiantato l’Alveare, la principale base operativa dai dubbiosi esperimenti dal punto di vista morale ed etico. Nonostante i diversi videogiochi di Resident Evil siano riusciti a riscuotere un modesto successo, lo stesso non si può dire per la saga cinematografica.
Benché il primo capitolo metta in scena un’interessante indagine sui complotti di una multinazionale, all’interno di uno spazio claustrofobico come l’Alveare, i capitoli successivi perdono decisamente d’intensità. L’infezione si espande, invade tutta la città, i pochi sopravvissuti cercano di farsi strada tra mostri e mutanti e di svelare i complotti che l’Umbrella nasconde alla popolazione. La trama si ripete in un susseguirsi di sparatorie ed esplosioni che però non portano avanti la trama e scavano solo superficialmente l’animo dei personaggi. Nonostante tutto, quest’ultimo capitolo propone un approccio interessante all’universo di Resident Evil, merito soprattutto dei flashback riguardanti l’orfanotrofio che svelano inquietanti verità sulla multinazionale artefice di tutto. Gli zombie e le atmosfere cupe inquietano e gli easter egg riguardanti la serie videoludica non mancano.
Il mondo dei videogiochi al cinema
L’opera ha messo d’accordo critica e pubblico concordando sulla pessima qualità della serie, scatenando numerosi giudizi sulla collaborazione tra videogiochi e cinema. Eppure, la formula cinema + mondo videoludico sta ottenendo un modesto successo. soprattutto nell’ultimo anno grazie a opere come Super Mario, Tetris e Gran Turismo che vedremo in sala questo mese ma che in America ha già conquistato il cuore del pubblico. A dimostrazione del fatto che i due medium possono collaborare per realizzare opere di qualità.
La tendenza che sembra essersi confermata soprattutto nell’ultimo periodo è di puntare sulla nostalgia, far vibrare le emozioni degli spettatori appassionati del genere e non. La chiave, dunque, per garantire un modesto successo negli adattamenti dai videogiochi sta nella qualità della narrazione. Non basta più spettacolarizzare le esplosioni, gli inseguimenti e le sparatorie. Bisogna saper emozionare e coinvolgere il pubblico.