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‘L’invenzione della neve’ recensione del film di Vittorio Moroni

L'invenzione della neve, scritto e diretto da Vittorio Moroni, racconta il dolore di Carmen e del suo amore smisurato e incontrollabile

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L'invenzione della neve di Vittorio Moroni

L’invenzione della neve è un lungometraggio del 2023 diretto e scritto (insieme a Igor Brunello e Luca De Bei) da Vittorio Moroni. Il film è disponibile su Amazon Prime Video, con l’abbonamento premium IWONDERFULL.

L’invenzione della neve: la trama

Carmen ama troppo intensamente, troppo a modo suo e il mondo non glielo perdona. Lei e Massimo si sono lasciati, ma Carmen continua a considerarlo l’uomo della sua vita. Adora Giada, la figlia che hanno avuto insieme e che adesso ha cinque anni. La bambina è stata affidata al padre e alla madre è permesso di vederla una volta ogni quindici giorni. Carmen non ci sta: sa di aver commesso degli errori, ma anche di essere una buona madre e non permetterà che il destino si ripeta, che accada di nuovo quello che le è successo da bambina.

Amare è soffrire

“L’amore è un uccello ribelle che nessuno può domare”, canta Carmen nell’omonima opera di Georges Bizet. E la Carmen di L’invenzione della neve ama ardentemente, follemente, fuori misura. Un amore troppo grande, probabilmente, che viene respinto e che tentano di ingabbiare portando la donna a perdere progressivamente il controllo su di sè e sul proprio avvenire. Il film di Vittorio Moroni è delineato dall’oscillazione tra amore e dolore, come nel dipinto di Munch intitolato proprio in quel modo, in cui una donna sorge dall’oscurità quasi come una sirena, abbracciando un uomo e baciandolo sul collo.

La protagonista rigetta la fine dell’amore tra Carmen e Massimo e non accetta di non poter più vedere la figlia e di dover rinunciare a quel nido famigliare. Si avventa così sull’ex compagno, ricorrendo alla seduzione, all’aggressione, all’ostinazione e a ogni arma in suo possesso per ritornare al passato. Quel passato non esente da errori e tormenti, ma porto felice nella memoria e nel cuore di Carmen, in opposizione alla totale oscurità che ammanta un futuro che non resiste al presente.

L'invenzione della neve di Vittorio Moroni

L’iconografia

L’invenzione della neve inizia con le splendide e ammalianti immagini animate di Gianluigi Toccafondo, il cui stile pittorico guarda proprio (tra gli altri) a Edvard Munch. A prendere forma è la storia di animali, ambienti marini e giungle che Massimo e Carmen raccontavano spesso a Giada e che ha rappresentato il loro rapporto e il loro profondo amore.

Le figure e gli animali si allungano, si deformano e mutano costantemente, riprendendo l’abituale poetica dell’animatore e artista sammarinese, in una danza di forme, ombre e colori che sembra anticipare i contrasti e l’inquietudine del racconto. Quegli stessi animali ritornano più volte durante il film, dipinti su una parete, in forma di palloncini o reali, reminiscenze di un passato cancellato ma che rimane indelebile sulla pelle di Carmen. Similmente alla Blanche di Un tram che si chiama Desiderio, reagisce alla depressione e all’angoscia che la opprime con un velo di menzogne e ossessione, costruendosi attorno degli specchi che si infrangono e riformano incessantemente, nascondendo l’urlo di dolore che permane inascoltato, come quello nel prodromo della sirena nelle profondità marine.

La narrazione si dipana in sei atti (confronti-scontri, ripresi in diversi formati, che Carmen ha con gli altri e con se stessa), che dopo un inizio in media res sempre più svelano i frammenti dei rapporti tra i protagonisti, conducendo progressivamente nel tormento e nell’anima lacerata di Carmen. Un tormento marcato da inquadrature claustrofobiche e sempre vicine ai volti, spesso attorniati da porte e gabbie, imbrigliando lo sguardo e assorbendo le emozioni dei personaggi con un uso estenuante della macchina a mano e pulsioni quasi documentaristiche. Talvolta però L’invenzione della neve, al pari della sua protagonista, sembra mancare di controllo tanto visivo quanto narrativo, cedendo a una visione del dramma dall’approccio ridondante e stereotipato.

L'invenzione della neve

  • Anno: 2023
  • Durata: 117'
  • Distribuzione: I Wonder Pictures
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Vittorio Moroni
  • Data di uscita: 14-September-2023

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