Love is a gun di Lee Hong-Chi è un film noir-drammatico Taiwanese prodotto da Monologue Films e Southie Films e presentato in anteprima alla Settimana della Critica della 80° Mostra del Cinema di Venezia, dove ha vinto il Leone del Futuro. Esordio alla regia dell’attore Lee Hong-Chi, che qui interpreta il protagonista, e che il pubblico ha già apprezzato in Un lungo viaggio nella notte di Bi Gan.
Immerso in atmosfere copiosamente grige, per cui non si distingue la stagione né l’ora del giorno, Love is a gun di Lee Hong-Chi riproduce fedelmente quel senso di feroce impotenza del periodo in cui è stato concepito, la pandemia. Stringe un cappio attorno al collo del protagonista fino a quando questi esplode in un fuoco tormentato, impossibile da domare.

Love is a gun di Lee Hong-Chi, la trama
Sweet Potato (Lee Hong-Chi) è appena uscito di prigione e davvero vorrebbe rifarsi una vita. Purtroppo i fantasmi del passato non tardano a ripresentarsi: la madre con i suoi debiti, che ancora gli chiede soldi; Maozi, il gangster suo compagno di disavventure, che ancora gli offre la droga e i lavori facili; Lulu, la ex, che delusa, non fa che commiserarlo disprezzandolo a gran voce. Sembra che nulla vada nel verso giusto e per quanti siano gli sforzi di Sweet Potato, pare che sia destinato alla sconfitta. Una piccola speranza gliela regala Seven, ma poi sparisce, chiudendo per sempre lo spiraglio da cui lui aveva intravisto la luce.
I’ve been here all along.

L’impotenza di vivere
Come la pandemia ha reso impossibile alle persone prendere decisioni in totale libertà, così in questa storia Sweet Potato è incapace di riprendersi la propria vita. È semplicemente schiacciato da qualcosa più grande di lui.
– I earned it by sleeping with somebody.
– Are you worth that much?
Tramite uno scostante Effetto Pigmalione, la profezia si autoavvera e tutto ciò da cui lui vuole fuggire, si ripresenta nuovamente. Lee Hong-Chi scrive e interpreta un personaggio decadente, che si ammala di una infelicità che sta tra il leopardiano e lo spleen dolente di Baudelaire. Ma niente di così poetico, sebbene la costruzione del quadro provi intensamente ad accattivarsi lo spettatore con la campagna taiwanese e le spiagge nere di sabbia vulcanica.
Diceva l’indovino, che al ragazzo mancava un elemento primordiale, mancava l’acqua. E infatti è il fuoco che ha la meglio, e si accende in tutte le forme: i fuochi d’artificio, la pistola, il rogo. Lee Hong-Chi, dentro e fuori il ruolo, mette in scena una operazione rovente dove le fiamme si alzano al suo cospetto, e finiscono per bruciare quel poco di vita che era rimasto al suo gangster taiwanese.

Tecnicismi e falle
Presentato al pubblico in 4:3, Love is a gun di Lee Hong-Chi ci allieta con alcune sequenze curatissime. In particolare, tutte quelle che riguardano la fuga tra Sweet Potato e Seven (Lin Ying Wei), così perfetta lei, da far concepire le inquadrature come fotografie finite.
Tutta la prima parte del film forza lo spettatore ad oscillare tra suoni lontani, interdetti. Anziché porsi a favore, i personaggi sfuggono all’obbiettivo. Il parlato è disturbato, quando addirittura non udibile. E si tende quindi a cercare con gli occhi anche il più piccolo dettaglio che possa aiutare ad arricchire la narrazione. Questo affanno di Sweet Potato che tenta di reinserirsi nella società, e la società stessa che lo snobba, è vivido.
Ma la stessa potenza diventa quasi un singhiozzo nella seconda parte, al punto che è faticoso capire le continue e inaspettate comparsate dei personaggi. La scena è intesa come fosse un palcoscenico, e questi entrano ed escono improvvisamente con elissi non ben motivate.
In una interessante scena di chiusura, una lunga panoramica circolare rende omaggio a quell’elemento che è mancato a Sweet Potato e a cui lui si consegna in chiusura.
Sinossi Poster Cast e Trailer di Love is a gun
La vita di Sweet Potato sembra essere controllata da una mano invisibile. Alla fine, decide di fare qualcosa di grande, distruggendo tutto…
Lin Ying Wei è Seven
Zheng Qing Yu è Lulu
Lin Ke Ren è Maozi
Lee Yu Yao è Chief Lee
Edison Song è Bowei
