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‘Kafka a Taheran’: il nuovo film in sala dal 5 ottobre

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Kafka a Taheran (Terrestrial verses), di Ali Asgari e Alireza Khatami, è stato presentato al Festival di Cannes nella sezione “Un certain regard”. Largamente apprezzato dal pubblico e dalla critica, il film arriverà nelle sale il 5 ottobre e la curiosità si fa sentire.

I registi del film hanno scritto e diretto insieme la pellicola. Ci dicono che la fase di scrittura è stata un processo lungo e difficoltoso, di grande impatto emotivo e personale. Paradossalmente, le riprese per la pellicola sono state rapide e semplici; secondo entrambi era indispensabile realizzare questo film e farlo in fretta. Noi, dal canto nostro, non vediamo l’ora di poter guardare in sala il prodotto di questo complesso processo creativo.

Tuttavia manca ancora un po’ all’uscita di Kafka a Taheran (Terrestrial verses), perciò fino ad allora vediamo cosa sappiamo sul film e su quel che tratterà nei suoi 77 minuti di durata.

Kafka a Taheran: la trama

Kafka a Teheran (Terrestrial verses) racconta di persone comuni di ogni provenienza sociale che si scontrano con barriere culturali, religiose e istituzionali imposte dalle autorità.

Sono  storie ironiche, commoventi, reali, di persone che si trovano ad affrontare avversità e sfide nella vita quotidiana, e che compongono insieme il ritratto pieno di sfaccettature di una società complessa, che si fatica spesso a comprendere. Ali Asgari ha affermato, riguardo la costruzione del tono generale:

Per noi era molto importante affrontare questo argomento in modo diverso e in una forma differente. Volevamo realizzare un film diverso dagli altri iraniani che avete visto, per questo motivo abbiamo scelto questa forma. E anche per questo abbiamo inserito l’umorismo all’interno film. Non voleva essere triste, voleva solo che i personaggi fossero dinamici. Non passivi. Era molto importante per noi.

Considerando cosa accade nell’Iran di oggi, in cui l’abuso di potere sta diventando sempre di più la normalità, Kafka a Taheran (Terrestrial verses) dei due registi iraniani è un inno a chi ha il coraggio di alzare la testa e resistere, anche davanti al peggiore dei nemici.

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Il film a Cannes

La presenza di Ali Asgari e Alireza Khatami al Festival è importante dopo l’assenza di Mohammad Rasoulof, il regista a cui purtroppo è stato impedito di partecipare. Alireza Khatami si domanda:

Siamo sorpresi?

Ali Asgari, coregista, risponde:

No, siamo più entusiasti che sorpresi. Siamo davvero felici di essere qui.

Sì, siamo felici di essere qui. Fanno ciò che fanno. Noi facciamo ciò che facciamo. Siamo Cineasti. Realizziamo film. E cerchiamo di mostrarli al pubblico.

Ciao! Sono Aurora e cliccando qui puoi trovare tutti i miei articoli.

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