Su Chili è disponibile il film Mindemic (Opera Zero), l’opera prima di Giovanni Basso, regista di cortometraggi e fondatore della casa di produzione Magnet Films. Nino, il protagonista dell’opera, è interpretato dal magistrale Giorgio Colangeli, un attore che fa della fisicità il proprio punto di forza. Il film è stato prodotto da Magnet Films e distribuito da Azimut Distribution.
Mindemic (Opera Zero) è un film che riesce a ridurre la narrazione all’essenziale. Una pellicola completamente girata in 4K con un iPhone 8+ a cui è stata montata una lente anamorfica americana adattata al sensore mobile. Una scelta coraggiosa a cui viene dato merito: l’opera prima di Giovanni Basso diviene uno dei 12 film italiani che concorrevano per la candidatura agli Oscar 2023.
Tra i tanti altri nomi della lista: Il colibrì di Francesca Archibugi, Dante di Pupi Avati, Nostalgia di Mario Martone, Le otto montagne di Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, Il signore delle formiche di Gianni Amelio e La stranezza di Roberto Andò.

Mindemic (Opera Zero): la sinossi
Nino è un regista dimenticato. Ma ancor prima di essere un artista, è un uomo solo. Un uomo che vive chiuso in gabbia nella sua abitazione, dove gli unici contatti con il mondo esterno esistono grazie alla tecnologia: chiamate, videochiamate e televisione. Un giorno Nino riceve una chiamata dal suo storico produttore, un amico dalle mille avventure che non sente da tempo.
A Nino viene proposto di scrivere un film che andrà a dirigere, una possibilità di riscatto. La scadenza è surreale: ha 3 giorni di tempo per scrivere da zero una sceneggiatura. Un’impresa faticosissima e fuori da ogni logica nel mondo cinematografico. Nino accetta, spinto dal bisogno di allontanarsi dalla monotonia della solitudine. La tagline del film, che è anche una frase scritta da Nino e incollata sulla vecchia macchina da scrivere, comunica sin da subito l’atmosfera dell’opera: “Non di vivere mi ravvivo, ma di cinema sopravvivo”.
Giovanni Basso: il regista
Giovanni Basso è un giovane regista e produttore. A seguito di un percorso di studio e ricerca tra cinema e teatro, nel 2013 scrive, dirige e produce il corto The Swimmer, in competizione al New York City Horror Film Festival, all’Hollywood Film Festival, al New Orleans Film Festival e all’International Berlin Film Awards, dove riceve la menzione speciale della giuria.
Scrive, dirige e produce Terra Continens, un cortometraggio presentato nel 2015 al Festival di Venezia. Nel 2018 scrive e dirige il cortometraggio Il Grande Presidente, con interpreti principali Lorenzo Balducci e Giorgio Colangeli.
In Mindemic (Opera Zero) Giovanni Basso è regista, sceneggiatore, direttore della fotografia, montatore e produttore. Sceglie e acquista le musiche del film La rivoluzione Sessuale (1968) di Riccardo Ghione, musiche composte da Teo Usuelli.

Giorgio Colangeli e il cast
Giorgio Colangeli domina la scena. Per la quasi totalità del tempo è l’unico attore presente sullo schermo. Sulle sue spalle grava il peso dell’intera pellicola. Ma è un peso che Colangeli riesce a mantenere con maestria, anche se per lui si tratta del primo ruolo da protagonista in un lungometraggio.
Giorgio Colangeli nasce dal teatro e solo in un secondo momento approda al mondo del cinema. Colangeli vince, nel 1999, il Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista per La cena, di Ettore Scola. Vince, nel 2007, il David di Donatello come attore non protagonista per Aria salata, film diretto da Alessandro Angelini.
Il cast, oltre che da Giorgio Colangeli, è composto da Rosanna Gentili nel ruolo della escort/moglie di Nino, da Roberto Andreucci nel ruolo del collega sceneggiatore, e da Paolo Gasparini nel ruolo dell’attore.

Mindemic (Opera Zero) : il film
Giovanni Basso, alla sua opera prima, dà origine a un film coraggioso e ambizioso. Un lungometraggio pieno di metafore, che gioca sul confine tra realtà e finzione. Una fissità scandita esclusivamente dall’intensità dell’interpretazione di Giorgio Colangeli. Un racconto molto minimale e funzionale, che non sentirebbe l’esigenza di alcuni dialoghi creati con lo scopo di spiegare le relazioni e i ruoli dei vari personaggi.
Il film dedica parte del suo tempo ai professionisti del mondo del cinema e critica la vita complicata che gli artisti del settore audiovisivo sono obbligati a fare in Italia. Nino è il regista che si presta alla sceneggiatura e che offre allo spettatore brevi lezioni di sceneggiatura e di storia del cinema. Si lascia anche un piccolo spazio al diritto d’autore e all’originalità delle idee.
Mindemic (Opera Zero) è un film indipendente che crea un’inquietudine nello spettatore. Un esperimento di Giovanni Basso che potrà diventare un esempio per i prossimi giovani cineasti. Un’opera che si lascia confondere dalla mente di Nino e che trascina in questo vortice anche lo spettatore. È nel suo titolo che il film rivela il proprio significato più intimo e profondo: mindemic /mʌɪn’dɛmɪk/ s. neologismo – Qualcosa che turba la mente e vi rimane dentro per un tempo illimitato.