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‘The Bear 2’ : Cucine da incubo

Recensione dei primi episodi della serie Disney +

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The Bear 2
Torna l’attesa seconda stagione della pluripremiata serie Hulu The Bear 2, vincitrice del Golden Globe per il migliore attore al suo protagonista (Jeremy Allen White.) Prodotta da FX Productions e creata da Christopher Storer, nella nuova stagione della serie  ritroveremo anche  Ayo Edebiri e Ebon Moss-Bachrach. Accanto a loro ci saranno new entry nel corso degli episodi come Bob Odenkirk e i premi Oscar Olivia Colman e Jamie Lee Curtis. La serie è disponibile su Disney +.

IL TRAILER – THE BEAR 2

 

The Bear 2 – distruggere e ricominciare

Quello che si desume dai primi episodi di The Bear 2 è come la cucina sia il centro della perdita di controllo ma anche del mondo personale dei protagonisti. Un centro dove potersi  sfogare e dar libero sfogo ai propri istinti e ai propri malumori. Con una recitazione maggiormente accentuata da un mood da east cost, lo chef Carmy Berzotto e la sua sous chef devono gestire un locale che deve aprire tra mille impedimenti, un locale che va rifatto e ricostruito in breve tempo, lottando contro la ‘maledizione dei ristoranti di Chicago’. Fallimenti e chiusure dopo speranzose aperture e la ricerca di personale con il contagocce.
The Bear 2
Sembra infatti che The Bear 2 insista (continuando ad esplorare la ricerca di se  attraverso i personaggi verticali come il cugino Richie) nell’evidenziare il lato oscuro della cucina. La sfida è sempre la stessa in realtà: trasformare un semplice locale di panini e street food in un sofisticato ristorante da stella Michelin. L’aspirazione idealistica e fortemente idealizzata del duo Carmy/Sydney, mai come in questi primi episodi è però costretta a scontrarsi con la realtà .

Carne e Pasta

Tutto sembra non funzionare nei due episodi Carne e Pasta. Bisogna sfondare muri, pagare i fornitori, prendere cucine nuove e padelle professionali. Ma il vero problema è ottenere la licenza superando la prova dei filtri della cucina a norma di legge.  Mentre i rumori tra spie antiincendio e pareti crollate riempiono di suoni la caotica improvvisazione del nuovo Bear, rientra in scena lo zio di Carmy. Una figura enigmatica che sembra essere uscita da un film di Scorsese;  un imprenditore con ingenti risorse e con il quale , un po’ per affetto e un po’ per necessità, Carm, la sorella e Sydney, stringono un patto che è più che altro una supplica. Convincono, mal volentieri, lo zio a dargli i fondi che servono come investimento, facendolo diventare socio del locale.
Termine di restituzione del ‘prestito’ 18 mesi però. Se oltre questa data il locale non prenderà vita, lo zio se ne  impossesserà .
The Bear 2

Il placetelling su Chicago

The Bear 2, ad occhio più attento, continua il lavoro di placetelling su Chicago. Il treno in corsa ad inizio e fine giornata con i rumori delle rotaie, il drone dall’alto che riprende la città che si sveglia al mattino presto. Christopher Storer porta la sua bravura registica già vista nella prima stagione. Con i suoi movimenti della macchina da presa Storer  dimostra come i suoi personaggi vivano nella distanza e nella vicinanza anche di come vengono ripresi.

Questione di ottimismo

Nel secondo episodio, Pasta, lo staff  si interroga su dove li condurrà la storia del ristorante. La sorella con figlio in attesa e divisa tra l’essere costretta ad aiutare il fratello e il ricordo doloroso di Mike (il  fratello suicida da cui è partito tutto). Ancora, il personaggio autodistruttivo di Richie che non sa fare nulla di veramente utile e che non sa quale  sia il suo scopo. I lavori caotici e senza alcun risultato vanno avanti e Carmy e Sydney si rifugiano a casa di quest’ultimo per provare il nuovo Menù .

L’episodio riflette su come sia difficile organizzare e creare un locale, nonostante i buoni propositi e l’ottimismo di tutta la crew. Sul finale si introduce poi un nuovo personaggio, Claire, una vecchia conoscenza di Carmy, e con cui forse si introdurrà  nella serie la love story che mancava.
The Bear 2
The Bear 2 torna dunque a mostrare il lato oscuro e frenetico della ristorazione concentrandosi però, sembra, molto di più sulle emozioni contrastanti vissute dai suoi personaggi. L’orso è tornato.

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  • Anno: 2023
  • Durata: 30
  • Distribuzione: Disney +
  • Genere: dramedy
  • Nazionalita: Usa
  • Regia: Christopher Storer
  • Data di uscita: 16-August-2023