Dopo il successo della prima stagione, l’11 Agosto è uscita su Prime la seconda stagione da 10 episodi della serie ontologica basata sul mistero, Cruel Summer, creata da Bert V. Royal e prodotta da Jessica Biel.
Questa seconda stagione sarà riuscita a bissare il successo della prima?
Di cosa parla Cruel summer 2
Ambientata in un’idilliaca cittadina affacciata sul Pacifico, Chatham, nello Stato di Washington, la seconda stagione di Cruel Summer segue l’ascesa e la caduta di un’intensa amicizia adolescenziale.
Attraverso tre diverse linee temporali durante gli anni 2000, la storia si concentra su Megan, Isabella e il migliore amico della prima, Luke, come questa si trasforma in un triangolo amoroso e l’impatto che un mistero ha su tutte le loro vite. Megan è una programmatrice informatica e una studentessa con voti eccellenti, cresciuta in una famiglia di operai. Isabella, invece, è la figlia seducente ed enigmatica di diplomatici stranieri che, grazie al programma di scambio studentesco, sta trascorrendo un anno con la famiglia di Megan.
Quando le due si incontrano, Megan inizia a vivere di più l’attimo e ad abbracciare il suo vero io, mentre Isabella scuote la vita tranquilla di questa cittadina. Ma il suo fascino non potrà nascondere la verità sul suo passato o sul vero motivo per il quale è venuta a vivere con i Landry per sempre. E quando gli eventi prendono una svolta tragica, i sogni che Megan coltivava da tempo vanno a pezzi, portandola a chiedersi di chi possa fidarsi.
La recensione
Cruel summer 2 è strutturata con tre salti temporali: estate 1999, inverno 1999 ed estate 2000. Ogni stagione è caratterizzata da una fotografia specifica che fa capire allo spettatore quando è ambientata la storia: calda e accesa per l’estate 1999, fredda per l’inverno 1999 e cupa per l’estate 2000, insieme al look dei personaggi.
Come per la prima stagione, anche per questa seconda abbiamo a che fare con una persona scomparsa, un evento che segnerà per sempre le vite di Megan e di Isabella e della loro amicizia che verrà messa a dura prova.
Il focus della stagione si focalizza sul mistero e sui colpi di scena. Questi due elementi funzionano a metà. Per quanto riguarda il mistero, non viene reso a dovere l’elemento sull’identità del colpevole che dovrebbe essere il punto cruciale, ma risulta abbastanza evidente già dopo qualche puntata. Nonostante ciò, la serie riesce a tenere alta la concentrazione dello spettatore.
I colpi di scena funzionano, ma per via di una narrazione non troppo avvincente, probabilmente anche a causa delle 10 puntate, un po’ troppe rispetto al racconto, non esaltano lo spettatore.
I personaggi
Le interazioni tra i personaggi sono dinamiche adolescenziali, con la scoperta dei sentimenti, la prima relazione, le prime delusioni d’amore. Il rapporto tra Megan e Isabelle si complica sempre di più, ma dovranno aiutarsi a vicenda per risolvere il tragico evento.
Il cambiamento di Megan è quello più marcato durante la stagione, e avviene tra il 1999 e l’estate del 2000, ma risulta forzato perché manca l’anello di congiunzione di questo lasso di tempo, che faccia capire perché è diventata cosi.
Isabelle, la ragazza che viene dall’estero, risulta la prima indiziata per lo spettatore, perché durante le puntate è fin troppo misteriosa e ha degli atteggiamenti sopra le righe.
La scrittura del personaggio di Luke appare confusa, non si riesce a capire cosa prova sentimentalmente e per chi, è in balia degli eventi.
Il cast
Sadie Stanley (Megan Landry), Lexi Underwood (Isabelle LaRue), Griffin Gluck (Luke Chambers), Kadee Strickland (Debbie Landry), Paul Adelstein (Steve Chambers)
Conclusioni
È una seconda stagione riuscita a metà che si lascia guardare, ben sapendo che non ha sfruttato appieno le sue potenzialità.