“Foe” – Il nuovo film distopico con Saoirse Ronan & Paul Mescal

Come già abbiamo potuto constatare, gli scioperi che hanno colpito il mondo del cinema stanno creando parecchi spostamenti di date d’uscita dei film. Forse qualcuno ricorderà che Sony ha dovuto posticipare il proprio titolo Marvel Kraven – Il cacciatore al 30 agosto 2024. Ma non tutto il male viene per nuocere visto che nel weekend che era stato precedentemente scelto per Kraven – Il cacciatore, uscirà invece Foe. La data d’uscita del film Amazon diretto da Garth Davis è dunque il 6 ottobre 2023.

“Foe”: sinossi e riflessioni

Foe è ambientato nell’America rurale in un futuro distopico dove un disastro climatico ha rovinato gran parte delle coltivazioni. I candidati agli Oscar Saoirse Ronan e Paul Mescal interpretano i coniugi Henrietta e Junior, proprietari di un piccolo pezzo di terra coltivato. Alla loro porta busserà il misterioso Terrance (Aaron Pierre) con una proposta che stravolgerà le loro vite.

Basato sul romanzo di Ian Reid e con la sceneggiatura scritta dallo stesso Reid e Davis, Foe riesce ad esplorare in modo inquietante la vita da coppia sposata e il tema dell’identità in un mondo incerto. Il film vuole far riflettere sulla natura umana e artificiale e provoca lo spettatore ambientando la vicenda in un futuro non troppo lontano. Come ha dichiarato il regista a Vanity Fair: “Questo film sta davvero dicendo, ‘Svegliati. La tua vita è preziosa e se la dai per scontata, la perderai.’”

Le riprese si sono svolte nella terra natale del regista australiano, in un’area desolata di terreno a Wangaratta. Il film è prodotto da Kerry Kohansky-Roberts, Davis, Emile Sherman e Iain Canning. I produttori esecutivi sono Dawn Olmstead, David Levine, Robert Walak, Samantha Lang e Reid.

Amazon Studios ne ha acquisito i diritti globali per 30 milioni di dollari dai venditori FilmNation, CAA e UTA riaffermando il suo impegno per le uscite cinematografiche.
Ha inoltre pianificato il lancio limitato del film diretto da Emerald Fennell, Saltburn, per il 24 novembre.

Fonti: Deadline, Vanity Fair.