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In attesa di Venezia. I film del Festival presenti su Netflix

Nell'attesa della nuova edizione della Mostra Interazionale di Venezia, una carrellata di film delle scorse edizioni presenti su Netflix.

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è stata la mano di Dio

La Biennale di Venezia, oggi arrivata alla sua 80esima edizione, garantisce da sempre grandi emozioni e importanti visioni cinematografiche. In questa edizione ci sono titoli, per citarne alcuni, come Priscilla di Sofia Coppola, Lubo di Giorgio Diritti, The Killer di David Fincher, El Conde di Pablo Larraìn.

Nell’attesa delle nuovi visioni, Netflix consente di apprezzare diverse meraviglie cinematografiche delle scorse edizioni della Biennale.

Aspettando Venezia80: i film presenti su Netflix

Rumore Bianco (N. Baumbach, 2022)

Rumore bianco.

Tratto dall’omonimo romanzo di Don DeLillo, Rumore Bianco di Baumbach è una metafora di ciò che è avvenuto nelle case americane nei primi mesi del 2020. Il film ha aperto il Festival di Venezia 2022, con un rumore bianco non rilassante ma pieno di caos.

Anni 80, Jack e Baba, interpretati rispettivamente da Adam Driver e Greta Gerwig, sono una coppia con quattro figli che sembra condurre una normale vita quotidiana. Tuttavia, intorno a loro aleggia una costante paura della morte. Ogni interprete racconta in maniera diversa questa paura e le conseguenze che derivano dalle loro scelte. Un’analisi delle relazioni familiare, attraverso le quali il film mostra allo spettatore diversi scenari per guidarlo verso una direzione interpretativa. L’unico monito possibile è quello di non arrendersi.

Sotto la recensione.

‘White Noise’ tanto rumore bianco di Baumbach

Bardo, la cronaca falsa di alcune verità (A. Inarritu, 2022)

Bardo, la cronaca falsa di alcune verità

Un’esperienza immersiva, epica e visivamente straordinaria, ambientata durante l’intimo e commovente viaggio di Silverio, un noto giornalista e documentarista messicano che vive a Los Angeles. Si tratta del film di Alejandro González Iñárritu, Bardo, la cronaca falsa di alcune verità, presente al Festival di Venezia 2022. Una pellicola sulla follia dei ricordi e delle paure, costellato di emozioni e risate, il protagonista Silverio, costretto a tornare nel suo paese d’origine, affronterà una profonda crisi esistenziale, creando una lotta per trovare le risposte a domande esistenziali, universali ma intime sulla sua identità, il successo, la fragilità della vita, la storia del Messico e i profondi legami sentimentali che condivide con la moglie e i figli. Un racconto sull’essere umani.

Sotto la recensione.

‘Bardo’ la fin troppo falsa cronica di Inarritu

 

Athena (R. Gavras, 2022)

Athena

Athena è il nome del quartiere in cui accadono gli avvenimento di una storia di vendetta, criminalità e tensione, il palco di diverse tragedie. Il protagonista Abdel, un soldato che fa ritorno a casa, dovrà fronteggiare la morte misteriosa di uno dei suoi fratelli. Alla ricerca di una vendetta, Abdel si ritrova a dover placare le crescenti tensioni del quartiere, ma la situazione degenera e Athena diventa una vera e propria fortezza sotto assedio. La prima di Athena è avvenuta a settembre 2022 in occasione del Festival del cinema di Venezia.

Sotto la recensione.

‘Athena’ Adrenalina allo stato puro firmata Romain Gavras

Blonde (A. Dominik, 2022)

Blonde

La pellicola, basata sull’omonimo romanzo del 1999 diJoyce Carol Oates, narra in maniera libera alcuni frammenti della vita dell’attrice Marilyn Monroe. Ana de Armas la interpreta nel film di Andrew Dominik, presentato in concorso al Festival del cinema di Venezia lo scorso anno. Mescolando realtà e finzione, il film esplora la tensione tra la vita pubblica e quella privata della diva, sottolineandone le fragilità. Infatti, dopo un infanzia difficile, Norma Jeane Mortenson ottiene il successo negli anni ’50 e 60′ ad Hollywood con lo pseudonimo di Marilyn Monroe. L’appariscenza e la luminosità palesate nella pellicola fa da contrasto con l’intimità disarmante, oltre che con abusi di ogni tipo.

Sotto la recensione.

‘Blonde’ il film su Marilyn Monroe con Ana De Armas

È stata la mano di Dio (P. Sorrentino, 2021)

È stata la mano di Dio

Presentato in concorso al Festival di Venezia 2021, È stata la mano di Dio è un altro capolavoro di Paolo Sorrentino. Nel cast Toni Servillo, Filippo Scotti, Teresa Saponangelo, Luisa Ranieri, Renato Carpentieri e molti altri. Un film ambientato negli anni Ottanta e a Napoli, che segue la crescita evolutiva di Fabio, noto come Fabietto, dopo un evento traumatico che lo porterà a scoprire se stesso. Un film semi-autobiografico, in cui ricerca la propria identità vero un oltre lontano e possibile.

Sotto la recensione.

‘È stata la mano di Dio’ Il ritorno sullo schermo di Paolo Sorrentino

Pieces of Woman (K. Mundruczó, 2020)

Pieces of Woman

Pieces of Woman, presentato in concorso al Festival di Venezia 2020, è il primo film internazionale in lingua inglese del regista Kornél Mundruczó. Martha e Sean stanno per diventare genitori, ma dopo il parto la loro bambina muore ed entrambi cercano di uscire da questo dolore. Sean tenta di sfuggire ai suoi sentimenti attraverso un approccio più pratico e sensitivo, attraverso la cocaina e il sesso. Martha invece, ha una rinascita mentale, che il film segue con attenzione. La donna dà inizio ad un suo viaggio verso la guarigione dalla perdita, eterna perché coincide con l’addio ad un figlio che non ha mai potuto vedere, conoscere o vivere.

Sotto la recensione.

PIECES OF A WOMAN: Il dolore di una perdita

Storia di un matrimonio (N. Baumbach, 2019)

Storia di un matrimonio

Il film è stato presentato in concorso alla 76ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Si tratta di un’altra perla dello stesso regista, caratterizzata dal sodalizio con Adam Driver. Stavolta l’attore è accompagnato da Scarlett Johansson, nel racconto della fine di una storia d’amore attraverso il divorzio. I due protagonisti, Charlie e Nicole, affrontano questa dolorosa conclusione fino alla fine. In superficie, il loro matrimonio sembra perfetto, un’unione solida sia romantica che artistica. Ma all’interno delle mura domestiche l’amore crolla e niente può essere aggiustato. Charlie e Nicole gestiranno tutti gli ostacoli che una separazione sa generare, anche rinfacciandosi enormi crudeltà. L’amore talvolta resta, anche se il matrimonio finisce.

Da DIVORZIO ALL’ITALIANA a STORIA DI UN MATRIMONIO: Breve filmografia sul tema della  coppia e delle separazioni

La ballata di Buster Scruggs (Joel ed Ethan Coen, 2018)

La ballata di Buster Scruggs

Qualcosa di diverso e sorprendente è questo film antologico western. La pellicola è divisa in sei parti, racchiudendo una serie di racconti sulla frontiera americana narrati dalle voci uniche e incomparabili di Joel e Ethan Coen. Un vecchio libro apre le porte della narrazione in cui sei storie sul vecchio West vengono trasferite sullo schermo pagina per pagina. Partendo da Buster Scruggs, pistolero cantante, fino a una diligenza stipata di persone che attraversano impiccagioni e filoni d’oro. Il film è stato presentato in anteprima al Festival del cinema di Venezia 2018. Resta un gioiello garantito grazie alla regia dei fratelli Coen, che con la loro ironia sofisticata raccontano il West.

Sotto la recensione.

‘La ballata di Buster Scruggs’: i Coen e sei storie del Far West

Venezia 80: annunciati i film in concorso

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