Rilasciati i primi episodi dell’ultima stagione, la terza, di Physical con protagonista Rose Byrne. La serie creata da Annie Weisman, vede come new entry l’iconica interprete di New Girl e (500) giorni insieme, Zooey Deschanel. Appuntamento ogni mercoledì su Apple Tv+.
IL TRAILER – Physical 3 –
Gara tra Star – Physical 3 –
Nell’altalenante percorso dentro i bulimici anni ’80, i primi episodi ci riportano il processo di guarigione ed evoluzione dell’ex casalinga Sheila Rubin con la sua fame di esistere. La seconda stagione era stata una stagione un po’ spartiacque. La protagonista di Physical3 aveva dovuto scendere a patti con la propria patologia, iniziando un’analisi di coscienza che aveva iniziato a scavare sulla sua infanzia violata. E gli abusi perpetrati dall’amico del padre quando era bambina. In questa ricerca di se stessa, Sheila era alle prese con un conflitto sempre più forte con la sua voce interiore, che crede di avere sconfitto nella prima stagione. Nella terza, la serie approfondisce il sistema televisivo legato al fitness ’80 e la lotta senza esclusione di colpi per prendersi il terreno e più casalinghe. Sheila è nei guai. La società che ha costituito, con la migliore amica Greta e il marito, deve battere sul mercato più rivali e combattere l’insistenza della loro socia a non rilasciare il prodotto finché non sia testato e provato in tutti i suoi difetti.
Esistere col fitness televisivo
Ed ecco che entra in gioco la rivendicazione femminista della donna in carriera negli anni ’80. Sheila infatti si accorge da subito che l’unico modo per parlare alle sue casalinghe è quello di comunicare attraverso la scatolina della tv, la quale stava diventando commerciale, a tutti gli effetti. La serie, già nella seconda stagione con il personaggio di Murray Bartlett, introduce l’importanza di interconnettersi con il proprio pubblico attraverso il mezzo più in voga allora. E ad inizio della terza stagione Sheila, consapevole del potere del mezzo televisivo, cerca in tutti i modi di accedervi. Un passaggio che è un viatico, non solo per vendere il suo prodotto, ma anche e soprattutto per ricercare la fama.
Il personaggio di Sheila brama attenzioni e bisogno di esistere dalla prima stagione. Il fitness, l’aerobica e ora l’entrata nel mondo televisivo delle tv locali sono metodologie per applicare il suo bisogno di rivendicazione esistenziale. Che Sheila spera e desidera con tutta se stessa.
Dipendere da Sheila
Il problema più evidente di Physical, anche nelle sue stagioni migliori, è quello di non aver mai avuto un contraltare con il personaggio della Byrne. Perchè nel calderone dramedy di coazioni a ripetere e pulsioni breakingbadiane, Sheila ha sempre agito da sola insieme al proprio vocie-over, avendo attorno personaggi costruiti per essere parti minime in commedia al fine di non impensierirla minimamente.
Greta l’amica succube e facilmente manipolabile. L’ex marito Danny in preda a una perenne sottostima di sé e i ricordi nostalgici del proprio attivismo politico. Il mormone John dipendente dalla pedante riconoscenza verso la fede cattolica. Tutti personaggi scritti per far agire un mondo che si attiva solo quando Sheila parla, si muove, dà di matto, fa quello che non dovrebbe fare ma che ti aspetteresti da un personaggio complessato e instabile come il suo. Ed ecco invece che Physical 3 sembra avere per la prima volta quella che potrebbe essere un’ottima nemesi.
L’antieroina Kelly Kilmartin
Zooey Deschanel, va detto, si trova in un personaggio non propriamente nelle sue corde a prima vista, ma che sorprende per le scene viste fin qui. La rivale di Sheila, la star televisiva Kelly Kilmartin è la “villain” di questa stagione, ed è pienamente dentro la caratterizzazione antieroica. Con la sua presenza onirica si annida nelle paure che Sheila credeva di aver superato.
La voce infatti contro cui combatteva la protagonista ha preso le sembianze della bionda patinata Zooey Deschanel/Kelly. Subentra e appare ogni volta che Sheila si sente sicura di sé per svilirla. Intimorendola, facendola sentire non all’altezza del mondo televisivo in cui vorrebbe entrare. Un fantasma ammonitore che la giudica e la schernisce e che non sappiamo quanto effettivamente sia reale. Perché dopo il passaggio televisivo in cui vediamo la Deschanel in Tv, Kelly appare solo a Sheila, una visione che la sua voce ha riprodotto visivamente e la manda già dai primi episodi in confusione.
Tutti i fan di Physical aspettavano una scossa e soprattutto il ritorno in tv dell’ex Jessica Day, e la Deschanel non ha deluso le aspettative. Anzi ha alzato notevolmente l’asticella.
Fretta di concludere
Physical3 sembra aver fretta di bruciare le tappe e di terminare il suo ciclo narrativo. Il processo di guarigione di Sheila è durato poco e tutto fa pensare a una capitolazione troppo veloce delle vicissitudini dell’ex casalinga annoiata. Il viaggio edonisitico di Sheila nella cultura degli anni ’80 , è già stato azzoppato a dirla tutta nella problematica seconda stagione.
La mission iniziale che Physical si era da sempre posta, ossia criticare la società dell’immagine e dei consumi, operando una riflessione sociologica tra cibo e voglia di essere in forma perfetta, non ha mai avuto quel passaggio tra autorialità e prodotto antieroico. Anzi ha avuto l’effetto contrario, costruire una serie un po’ magrofobica. Cercando di riflettere in misura superficiale sulla patologia bulimica di Sheila ma ritornando al suo viaggio. Quella della fama a tutti i costi. Difatti Physical non riesce mai a lasciarsi andare.
Essere donna negli anni Ottanta viene rappresentato da un personaggio che nei fatti è fortemente negativo, anche se tenta in tutti i modi di trovare la sua strada da girl power.
Ed è quindi che Physical3 ritorna al confronto tra le due Sheila introducendo la spina nel fianco di Zooey Deschanel. In quello che si intuisce essere il primo tassello verso il declino che Sheila subirà nel corso nella terza stagione.
Physical3 torna cercando di mettere la parola fine al viaggio dell’autodistruzione alimentare di Sheila. E lo fa avendo dalla sua la new entry nemesi di Zooey Deschanel e il rodato sistema di voice-over della protagonista. Riuscirà Rose Byrne a dare un finale meritevole alla storia di Sheila? Lo sapremo solo a colpi di pedane.
Anno: 2023
Durata: 30
Distribuzione: Apple Tv+
Genere: dramedy
Nazionalita: Usa
Regia: Annie Weisman
Data di uscita: 02-August-2023
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