Descritta come una fiaba moderna, con protagonista un bimbo di nove anni innamorato del cinema, Last Film Show arriva al cinema il prossimo 23 agosto distribuito da Medusa Film. La regia è di Pan Nalin, cineasta indiano già noto per i suoi film precedenti come Samsara (2001) e Angry Indian Goddesses(2015). Il film è una co-produzione tra India e Francia.
Last Film Show: la sinossi
Figlio di un venditore di tè in una piccola stazione ferroviaria dell’India rurale e di una giovane mamma affettuosa che sa cucinare divinamente, il piccolo Samay entra per la prima volta in un cinema e ne resta profondamente affascinato. Nella magia delle immagini nella sala buia, il bambino intuisce che tutto ciò che accade sul grande schermo parte dalla ‘luce’.
L’incantesimo del cinema lo prende a tal punto che, i giorni successivi, Samay, invece di andare a scuola, sale sul treno e torna al cinema finché viene buttato fuori dalla sala in malo modo perché non ha il biglietto.
Il bambino non si arrende e corrompe il proiezionista del cinema che gli propone uno scambio: Samay potrà vedere i film gratis nella sua cabina di proiezionista in cambio della buonissima cucina della mamma. Grazie ai racconti e alla fantasia di Samay anche i suoi amici sono colpiti dalla magia del cinema a tal punto da costruire, lontano dagli occhi degli adulti, una rudimentale sala cinematografica. Alla fine, l’intransigente papà capirà l’amore e la passione di Samay per il cinema e lo farà partire alla volta della città per studiare ‘la luce’.
Cast e regia
In un’intervista il regista ha parlato della grande attenzione dedicata a scegliere l’interprete di Samay, il giovanissimo protagonista. Alla fine il ruolo è toccato a Bhavin Rabari, bambino di 9 anni che vive in un remoto villaggio nello stato indiano del Gujarat. In comune con il personaggio che interpreta, Bhavin aiuta suo nonno presso il chiosco dove vende tè, ma va raramente al cinema perché le sale cinematografiche sono molto distanti.
A interpretare il proiezionista del cinema è Bhavesh Shrimali. Già noto in India per alcune sue apparizioni in alcune serie tv locali, questo è il suo primo ruolo da protagonista per il grande schermo. È meglio conosciuto come attore teatrale e cantante, con una quasi ventennale carriera; si distingue per la sua versatilità, le sue imitazioni dal vivo e le esibizioni di mimica.
Regista, sceneggiatore e produttore del film è Pan Nalin. Salito alla ribalta mondiale con Samsara (2001), ha ottenuto enorme successo commerciale e di critica in tutto il mondo, oltre che una trentina di premi internazionali nei più prestigiosi festival. Tra i suoi lavori più recenti troviamo Angry Indian Goddesses (2015), che ha anch’esso riscosso il plauso della critica ed è stato anche il primo film indiano a vincere il premio Audience Choice Award First RunnerUp al Toronto International Film Festival del 2015.
Last Film Show è il suo primo film in lingua Gujarati ed è anche quello più autobiografico. Nalin descrive se stesso come un sincero amante del cinema, facendo una riflessione molto profonda sulla situazione attuale dell’industria cinematografica:
Viviamo in tempi strani per chi è cresciuto amando il cinema, che ora viene ridotto a contenuto. È profondamente triste. […] Il contenuto è il re e il cinema è ormai ridotto alla sua spalla. Così, prima che fosse troppo tardi, ho voluto realizzare Last Film Show. Voglio però lanciare un messaggio positivo e ottimista: i mezzi narrativi continueranno ad evolversi e i narratori devono stare al passo con il cambiamento. Devono continuare ad indossare nuovi avatar se vogliono far sentire la propria voce.
Last Film Show vuole quindi essere un baluardo per conservare l’antica aura del cinema; ma, proprio come dice il regista, senza dimenticare che così come il mondo è in continua evoluzione, lo devono essere anche i narratori – e i cineasti.