Pare che Stranger Things (serie Netflix di successo, dei fratelli Duffer), sia destinata ad accumulare sfortune in fase di produzione.
Un set difficoltoso

Già l’uscita della quarta stagione dovette essere rimandata, a causa dell’epidemia di Covid-19 durante le riprese. Stranger Things 4 sarebbe dovuta uscire nel 2021, ma in seguito a uno stop temporaneo del set a marzo 2020, venne rimandata al 2022.
Finita l’emergenza sanitaria, sembrava che la strada per l’ultima stagione fosse tutta in discesa; ma così non è stato. Da tre mesi ormai (13 maggio, per l’esattezza), è in corso uno sciopero generale degli sceneggiatori dell’industria audiovisiva statunitense. Non avendo terminato la stesura della sceneggiatura, i Duffer hanno dovuto interrompere le riprese che erano iniziate da pochissimi giorni.
A questo si è aggiunto recentemente lo sciopero degli attori, aggravando ulteriormente la situazione. L’uscita dell’ultima stagione, inizialmente ipotizzata per l’inverno 2024, verrà rimandata almeno al 2025.
Per una serie con protagonisti attori giovani è un grande problema. Per questo si è ipotizzato che nell’ultima stagione veddremo un salto temporale superiore al canonico anno delle precedenti. Forse, sarà ambientata nel 1989, alla fine quindi non solo della serie, ma degli anni’80 che ha riportato in auge.
I motivi dello sciopero
Solitamente immaginiamo il mondo dei film e delle serie tv americane, come un universo di red carpet, limousine e macchine di lusso. Ma la verità è molto più complessa. Come in tutte le categorie, anche nell’audiovisivo esiste lo sfruttamento e la precarietà.
Moltissimi sceneggiatori e attori non riescono ad arrivare a fine mese, pur recitando in produzioni ad alto budget. Con l’arrivo dello streaming, le piattaforme non sono trasparenti riguardo le visualizzazioni dei loro contenuti. Di conseguenza, pagano quanto vogliono i residual (ricavi sul lungo periodo) dei creatori di questi film o serie tv.
In più c’è il problema del recente utilizzo di software AI per scopi non etici da parte dei produttori. Tra questi, il plagio di sceneggiature per non pagare gli autori, o la scannerizzazione dei corpi degli attori, per riutilizzare le loro repliche digitali in futuro, senza doverli assumere nuovamente.
Per maggiori informazioni, vi rimandiamo a questo articolo.
Stranger Things 4: dove eravamo rimasti?

La quarta stagione di Stranger Things è stata senza dubbio la più horror. Hopper ha combattuto affianco a Joyce e Murray, contro un orda di demogorgoni e soldati sovietici, per evadere da un gulag siberiano. Undi ha recuperato i suoi poteri, accettando di sottoporsi nuovamente agli esperimenti del padre. Durante questi, abbiamo scoperto le origini del “sottosopra”, nel passato della ragazza. Henry Creel, psicopatico coi suoi stessi poteri, era un collega del dottor Brenner (il padre di Undi), finito nella dimensione alternativa in seguito a uno scontro con la ragazza. Ora è Vecna: stregone oscuro dall’aspetto mostruoso, che perseguita e uccide ragazzi depressi, per aprire cinque portali per iniziare l’invasione del nostro mondo da parte del sottosopra. La sua ultima vittima è stata una dei protagonisti: Max. Anche se salvata all’ultimo momento da Undi, ora è in uno stato di coma, mentre quattro dei cinque portali si stanno aprendo nella cittadina di Hawkins. Le piante muoiono e piove cenere: che la fine abbia avuto inizio?