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Faito Doc Festival

Svelati i vincitori della 16° edizione del Faito Doc Festival

Tutti i premiati del Faito Doc Festival vetrina del cinema del reale

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 Si è conclusa il 25 luglio la sedicesima edizione del  Faito Doc Festival, Festival Internazionale del Film Documentario. 

 I vincitori del Faggio Doc sono “Adieu Sauvage” di Sergio Guataquira Sarmiento e “How to save a dead friend” di Marusya Syroechkovskaya. Sempre  “Adieu Sauvage” dello stesso autore è risultata la miglior opera nella sezione lungometraggi  del festival.

 Il regista colombiano ha convinto all’unanimità la giuria internazionale dei magnifici composta da: Firouzeh Khosrovani (Iran), regista e vincitrice della scorsa edizione con “Radiograph of a Family”, da Daniele Alet (Francia), regista, Atilio Caballero (Cuba), autore e regista teatrale, Chiara Marotta (Italia), regista vincitrice del Torino Film Festival e da Antonio Borrelli (Italia) regista e programmatore:

“per il punto di vista forte e impegnato del regista, al suo sguardo umano articolato e condiviso, per la sua distanza e l’autoironia, per il suo invito delicato alla riflessione. Cercando di comprendere le sue origini, ci rivela con forza dimostrativa come il mondo moderno ignora il mondo indigeno, che però esiste.”.

Il Premo OTTICA SACCO al miglior sguardo è stato attribuito a   “How to save a dead Frienddi Marusya Syroechkovskaya:

Per lo sguardo radicale e il coraggio di mettere in scena la propria relazione d’amore votata all’autodistruzione. L’atto di filmare, condiviso tra i due protagonisti, rivela progressivamente una funzione terapeutica e, al tempo stesso, una dimensione creativa, nella cornice di un paese che sopprime i desideri giovanili e si dimostra spietato verso gli individui».

How to save a dead Friend

Menzione Speciale della Giuria a “Frequences Julie” di Mia Ma: 

« Per la relazione d’amicizia, sincera e profonda, che lega la regista alla protagonista nel racconto della complessità di un vissuto particolare. Con la giusta distanza e un delicato rispetto per un dolore lacerante, il film permette di scoprire, nelle mura domestiche, le origini del male di una persona sofferente, ma che mostra grande dignità e ironia nell’affrontare i suoi demoni ».

La giuria dei magnifici ha assegnato all’unanimità il premio come miglior cortometraggio al film messicano:“Desde que llegaste mi corazon dejo de pertenecerme”  di Erin Semine Kökdil: 

« Per aver raccontato, con uno sguardo rispettoso, delicato e senza retorica, la lotta implacabile di queste madri».

Menzione Speciale della giuria è andata a “Caro Mostro” di Stefano Testa:

« La giuria ha apprezzato il lavoro di costruzione e rielaborazione basato su archivi personali e intimi e il sentimento unico di un uomo sconosciuto di cui non si scoprirà mai il volto, ma la cui storia ricostruisce creativamente i valori degli anni Sessanta. Con pochissimo materiale audiovisivo, il regista riesce a immergerci nell’intimità delle corrispondenze con originalità ed emozione. »

 

La Giuria Internazionale dei Giovani ha premiato come miglior lungometraggio “How to save a dead Friend” di Marusya Syroechkovskaya e nella sezione miglior doc corto “Das Retirée” della tedesca Julie Pfleiderer. Menzione speciale Ex – aequo per “Frequence Julie” della regista francese Mia Ma e “Adieu Sauvage . Il  film colombiano aveva già vinto il Faggio Doc e  il premio come miglior opera nella sezione lungometraggi, oltre ad essersi aggiudicato anche il Premio del Pubblico nella categoria lunghi.

Nella sezione dei cortometraggi delle scuole di cinema, il pubblico ha scelto il film del Centro sperimentale di Cinema  “The way daddy rides” di Tiziano Locci.

 

La Giuria della CPS ha nominato nella competizione internazionale delle scuole di Cinema il miglior corto “Ours” della regista svizzera Morgane Frund. La Giuria del Faito Doc Camp ha premiato  “On la nomme la brûure di Mary Jiménez e Bénédicte Liénard.

 

Vincitori per La Giuria del Camino   sono: “Volatile” di Paula Wilczyńska in ex-aequo con “Tu sillonnes gaiement l’immensité profonde” di Baume Moinet-Marillaud. Inoltre, è stata assegnata una menzione speciale a “En ce Jardin” di Natacha Boutkevitch. 

 

 

                                                                                      

 

Svelati i vincitori della 16° edizione del Faito Doc Festival

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