La Settimana Internazionale della Critica (SIC) è una sezione autonoma e parallela organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) nell’ambito della 80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (30 agosto – 9 settembre 2023) e composta da una selezione di sette opere prime in concorso e tre eventi speciali, tutti presentati in anteprima mondiale.
La selezione è curata dalla Delegata Generale della SIC Beatrice Fiorentino con i membri della commissione di selezione Enrico Azzano, Chiara Borroni, Ilaria Feole e Federico Pedroni.
Annunciato nella mattina del 24 luglio 2023
«È sempre una questione di sguardo.»
Come espresso dalle parole della Delegata Generale, Beatrice Fiorentino, la 38esima Settimana Internazionale della Critica vuole mettere al centro del discorso «l’immagine, l’atto del guardare, il fare cinema con tutta la responsabilità che ne deriva». I nove titoli scelti – tutte opere prime – sono quindi accomunati da questa attenzione al mezzo, ossia al cinema, attraverso il quale è possibile trasmettere una storia, un messaggio o un’idea.
Si tratta di opere diverse, per generi e formati, che vanno a indagare e affrontare le sfumature di quella che è la vita. Se l’impegno rimane al centro di ciascuna di esse, l’intrattenimento mantiene un suo ruolo fondamentale. Perché è «ancora importante dire le cose giuste, ma soprattutto sapere come dirle».
La selezione della 38esima Settimana Internazionale della Critica
Ad aprire la 38esima Settimana Internazionale della Critica è il film God is a woman di Andres Peyrot. Film manifesto, che prende avvio dal ritrovamento di un film perduto sulle tradizioni del popolo Kuna, e che si interroga sulla responsabilità del fare cinema e sul senso della comunità.
About last year, unico titolo italiano in concorso, è un documentario di formazione, diretto da Beatrice Surano, Dunja Lavecchia e Morena Terranova, che osservano tre donne in un momento di svolta della loro vita, tra amicizie, scoperte e ballroom.
Hoard della britannica Luna Carmoon usa il filtro del filone magico, per raccontare un trauma. Dalla Germania, Life is not a competition, but I’m winning di Julia Fuhr Mann sembra presentare un nuovo tipo di cinema, non appartenente a nessun genere in particolare, ma costituito di elementi che appartengono alla nostra cultura.
Targato Hong Kong e Taiwan, Love is a gun di Lee Hong-Chi tratta di redenzione e destini, ambientato in un reale postpandemico e definito un neonoir. Malqueridas di Tana Gilbert è un film proibito, realizzato attraverso le immagini rubate dai cellulari in un carcere femminile cileno.
Sky peals del regista londo-pakistano Moin Hussain si incentra sulla ricerca di un genitore scomparso, che si tramuta anche in una ricerca della propria identità, esplorando non luoghi e sollevando sensazioni di straniamento.
Dalla Francia, The Vourdalak di Adrien Beau prende ispirazione da una novella di Lev Tolstoj: girato in 16 mm, racconta la «morte del patriarcato». In chiusura, Vermin di Sébastien Vaniček esibisce creature spaventose come metafore della minaccia neocapitalista, nello spazio delle banlieue.
The Vourdalak
Ideato in occasione del 50esimo anniversario del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, è previsto un evento speciale fuori concorso. Passione critica nasce da un’idea Cristiana Paternò ed è diretto da Simone Isola, Franco Mortini e Patrizia Pistagnesi. In collaborazione con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica e con le Giornate degli Autori.
Un evento speciale, fortemente voluto dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici SNCCI, che ha trovato sponda nel direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica Alberto Barbera come pure nel delegato generale della sezione autonoma e parallela delle Giornate degli Autori Giorgio Gosetti, oltre che nella direttrice artistica Gaia Furrer.
Il documentario Passione critica nasce per raccontare cinquant’anni di storia della critica italiana, anche nei suoi intrecci con gli autori.
SINOSSI di PASSIONE CRITICA: Passione critica studia il rapporto tra critica e autori nella storia del cinema italiano in relazione con la storia del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, sin dal suo atto di fondazione nel 1971. Si tratta di un percorso non secondario nella storia culturale italiana, tracciato grazie agli interventi di prestigiosi testimoni e al montaggio di materiale di repertorio, dagli anni Sessanta all’avvento del web e dei social e all’attuale esplosione dell’audiovisivo, che mette in discussione la stessa definizione e i confini del cinema
I cortometraggi della 38esima Settimana Internazionale della Critica
SIC@SIC SHORT ITALIAN CINEMA
L’ottava edizione di SIC@SIC (Short Italian Cinema @ Settimana Internazionale della Critica) propone una selezione competitiva di sette cortometraggi di autori italiani non ancora approdati al lungometraggio, e due eventi speciali fuori concorso. I cortometraggi vengono programmati all’interno della 38. Settimana Internazionale della Critica. La selezione è curata dalla Delegata Generale Beatrice Fiorentino con i membri della commissione di selezione Enrico Azzano, Chiara Borroni, Ilaria Feole e Federico Pedroni. Il programma nasce dalla sinergia fra il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) e Cinecittà.
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