Presentato al Saturnia film festival, precisamente nella sezione Art short, il cortometraggio diretto da P.Angelini si presenta come un’opera altamente provocatoria.Interrogandosi sul rapporto tra settima arte e denaro la pellicola fa della critica all’industria cinematografica il suo principale contenuto.
Sinossi
Il cortometraggio risulta essere tanto minimale quanto essenziale, ci viene mostrata una banconota da 1 dollaro in fiamme, in sottofondo un inquietante soundtrack, composta da F.Lelli, in conclusione un cartello che riporta il seguente messaggio “questo film è costato un dollaro”.
La scritta proietta il testo filmico in un’interessante dimensione tautologica dove gli elementi mostrati assumono un carattere simbolico su cui si fonda il “discorso” citato nel titolo.
Un analisi simbolica
Si potrebbe dunque sviscerare il contenuto polemico della pellicola tramite un’analisi di natura simbolica, la banconota può essere considerata la sintesi del capitalismo americano ovvero il terreno da cui il cinema nacque e si sviluppò come arte di carattere industriale, ergo per proprietà transitiva, il simbolo rappresenterebbe l’industria cinematografica.
La fiamma invece, nella tradizione culturale occidentale, esprime dialetticamente l’energia distruttrice e allo stesso tempo purificatrice, nonché sinonimo di pura passione.
Azzardando una lettura metaforica, sulla base di quanto detto precedentemente, si potrebbe affermare che l’autore non abbia esclusivamente intenzioni provocatorie, ma anzi inviterebbe lo spettatore a disfarsi di tutte le logiche industriali contaminanti il medium cinematografico tramite un atto “sterminatore”, avente il fine di ricreare un cinema certamente più povero, ma sicuramente più allineato alla sua essenza artistica.
D’altro canto gli esempi storici non mancano, si pensi ad esempio ai principi dell’estetica della fame teorizzati dal regista brasiliano G.Rocha, oppure al più recente gruppo Dogma 95’.
Conclusioni
In conclusione il cortometraggio diretto da P.Angelini ripropone una dei dibattiti centrali della discussione cinematografica, ponendo l’attenzione su una delle tante peculiarità del mezzo cinematografico, tutto questo tramite una fine provocazione ironicamente lucida.
Le altre recensioni sui cortometraggi presentati al Saturnia film festival sono disponibili su Taxidrivers.