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‘Mister Car e i Templari’. Uno studioso e altri strambi personaggi si uniscono alla ricerca di un prezioso tesoro

Godibile film d’avventura destinato alle famiglie, sorta di Indiana Jones in salsa polacca

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Mister Car e i Templari è un lungometraggio di genere avventuroso sbarcato direttamente su Netflix e diretto dal polacco Antoni Nykowski, che porta sullo schermo l’omonimo romanzo dello scrittore Zbigniew Nienacki.

Mister Car e i Templari. La trama

Tomasz (Mateusz Janicki) è uno storico dell’arte diventato famoso grazie alla sua capacità di recuperare tesori nascosti e poterli così esporre nel museo per cui lavora. È soprannominato “Mister Car” in quanto viaggia su una vecchia jeep con svariate innovazioni tecnologiche e in grado di raggiungere velocità molto elevate.

Nelle sue azioni Tomasz è un solitario, non ama unirsi a nessuno preferendo agire da solo. Rifiuta qualsiasi aiuto anche nella nuova avventura, reputata dalla direttrice del museo particolarmente pericolosa. Si tratta di decodificare le indicazioni fornite da una preziosa croce dei Templari e recuperare un tesoro nascosto risalente all’epoca di Jacques de Molay, il cavaliere medievale che fu l’ultimo Gran Maestro dell’Ordine, prima di venire condannato al rogo per eresia agli inizi del XIV secolo.

In questa sua ricerca Tomasz deve però vedersela con agguerriti nemici che, come lui, sono alla ricerca del tesoro, anche se con scopi molto meno nobili dello studioso. Non potrà quindi fare a meno di accettare l’aiuto, nonostante la sua idiosincrasia al lavoro di squadra, di Anka (Sandra Drzymalska), una giovane giornalista da sempre affascinata dalle imprese di Tomasz, di Karen (Maria Debska), l’agguerrita figlia di un vecchio amico di Tomasz ucciso in un attentato e di tre giovani scout convinti di essere degli “sfigati” e che si fan chiamare con nomi in codice: l’intraprendente “Occhio di Falco” (Olgierd Blecharz), “Scoiattolo” (Kalina Kowalczuk), una ragazzina dai lunghi capelli rossi e fervente femminista e “Moralizzatore” (Piotr Sega), dalle sconfinate nozioni in ogni ambito della scienza.

Il bislacco sestetto inizia così un percorso irto di pericoli che lo porta a scoprire dove è nascosto il tesoro dei Templari, ma il suo recupero non è così semplice e i sei si dovranno scontrare contro nemici agguerriti e particolarmente spietati.

Un godibile film adatto a tutta la famiglia

Mister Car e i Templari è uno di quei film appartenenti al filone avventuroso che hanno nella saga di Indiana Jones l’esempio più noto e, sicuramente, più riuscito.

Tomasz, infatti, può benissimo essere paragonato al famoso archeologo interpretato da Harrison Ford. Sicuramente, il regista Antoni Nykowski, autore della sceneggiatura insieme a Bartosz Sztybor e a Zbigniew Nienacki, si deve essere ispirato al celebre avventuriero americano per realizzare questo lungometraggio che nulla di nuovo apporta al genere e che non ha particolari novità dal punto di vista della messinscena e che non brilla per trovate spettacolari. Resta, comunque, un film piacevole che può essere apprezzato da tutta la famiglia.

I personaggi sono volutamente stereotipati e, proprio per questo, appaiono divertenti e accattivanti e, considerato il finale che lascia alcune porte aperte, nonché il buon successo che il film sta riscontrando sulla piattaforma a pochi giorni dalla sua uscita, è ipotizzabile che Mister Car e i Templari sia solo il primo di una serie.

Gli articoli di Marcello Perucca

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