Il Centro Sperimentale é stato occupato dagli studenti. Perché?
Premessa
Parafrasando il grande Lucio Caracciolo, per capire bene il presente è necessario conoscere bene la Storia. Ecco, allora, qualche cenno storico sul Centro Sperimentale di Cinematografia.
Nel 1935 Benito Mussolini fondò la “Scuola Nazionale di Cinema”, progetto fortemente voluto in quanto sosteneva che “la cinematografia è l’arma più forte”. Sappiamo bene cosa successe in seguito.
Col passare degli anni, però, con tutte le vicissitudini storiche del caso, il ruolo del Centro Sperimentale cambiò. La scuola divenne una vera e propria fucina di talenti della settima arte italiana, ma, soprattutto, una scuola d’eccellenza.
Fine della premessa.
Cosa sta succedendo
“Siamo pochi e fa caldo” dice Sarah, la studentessa di regia che sta presiedendo l’assemblea straordinaria insieme a Francesco, studente di sceneggiatura, Enrico, studente di fotografia e tutti gli altri ragazzi del Comitato Studentesco del Csc durante uno dei pomeriggi più caldi di sempre. Nonostante il caldo afoso, però, la platea è piena di persone e ci si rende conto che, forse, non si è più così pochi.
Tutto il pubblico in sala aspetta che l’assemblea cominci e si inizi a discutere di ciò che sta succedendo e di come si possa risolvere la questione.
Gli allievi del Centro Sperimentale richiedono il ritiro dell’emendamento proposto da quattro esponenti della Lega al Decreto Giubileo, il quale andrebbe a cambiare la forma costitutiva degli organi dirigenziali, imponendo il potere di nomina in mano ai Ministeri. Questo, secondo gli studenti, toglierebbe indipendenza alla didattica e alle decisioni. Il fatto che avvenga in un momento estivo, durante il quale non sono più previste lezioni, all’interno di un Decreto che non riguarda la cultura, ma che riguarda, appunto, il Giubileo, lascia pensare che rientri tutto in un piano del governo per inserire, nelle posizioni chiave della cultura italiana, delle figure politicizzate.
Gli allievi della Scuola, dunque, vogliono evitare che i ruoli, al momento ricoperti da persone di prestigio e di comprovata professionalità (che non vengono retribuite, ma che collaborano con il Centro Sperimentale in termini di formazione e ricerca), diventino poltrone ministeriali pagate e nominate direttamente da organi politici.
Secondo alcune fonti romane:
In ventiquattro ore si sono ritrovati all’interno di una chat circa 800 persone, tra cui anche Paolo Virzì, Marco Bellocchio e Daniele Luchetti. Il tutto per dire no all’emendamento leghista che mette la scuola sotto il diretto controllo del governo.
Cosa succederà
Francesco, Sarah, Enrico, Rebecca, Renata sono solo alcuni dei nomi dei ragazzi che hanno deciso di presidiare e occupare la scuola. Organizzano assemblee, riunioni, interventi e, soprattutto, rassegne cinematografiche aperte al pubblico. Si discute sulla riappropriazione degli spazi, sulla cultura, sul cinema sperando che questa protesta sia solo un punto di partenza.
Gli studenti ospiteranno, nella sede del Centro Sperimentale, due delegazioni dell’Associazione 100autori e Writers Guild Italia, dove parleranno e lavoreranno per la prima volta (!), ad un ottenimento di una forma di contratto collettivo a salario minimo per i registi e sceneggiatori italiani. Una cosa che non esiste nel nostro Paese.

Una triste riflessione
Infine, una triste considerazione. Andrea Purgatori, scomparso solo pochi giorni fa, aveva un ruolo fondamentale all’interno del consiglio d’amministrazione del Centro Sperimentale. Avrebbero destituito anche lui, infatti, se fosse stato ancora in vita. L’idea che un uomo come Andrea Purgatori, giornalista, uomo di cinema, di cultura, che faceva dell’impegno politico e della voglia di giustizia e di verità la sua ragione di vita, sarebbe stato sostituito da una nomina di stampo ministeriale (dalla dubbia validità) fa pensare. Da un lato, forse è un bene che non abbia assistito a tutto ciò, ma dall’altro, questi ragazzi avrebbero avuto a fianco una persona che sarebbe stata disposta a tutto affinché tutto ciò non accadesse. Probabilmente, visto quello per cui ha lottato durante tutta la sua vita, non avrebbe avuto grandi difficoltà a risolvere la questione.

Foto Hollywood Reporter
Da Cinecittá News ci aggiornano:
“L’emendamento presentato al DL Giubileo per cambiare la natura e la struttura del Centro Sperimentale di Cinematografia deve essere ritirato”
così in un comunicato congiunto 100autori – Associazione dell’Autorialità Cinetelevisiva e WGI – Writers Guild Italia.
“Stiamo parlando di una delle più antiche e prestigiose scuole di cinema del mondo, punto di riferimento italiano e internazionale, che genera arte e talenti. La sua autonomia deve essere un valore da preservare e per questo riteniamo inammissibile il tentativo di cambiare una governance che sta ottenendo risultati straordinari anche sul piano occupazionale. Nell’emendamento di mezza estate che speriamo rimanga solo un brutto sogno, si prefigura un azzeramento degli attuali vertici del Centro stesso, si ipotizza un Comitato scientifico di nomina politica, remunerato, si interviene su struttura, compiti e funzioni. È un maldestro tentativo di far rientrare dalla finestra un emendamento già ritenuto inammissibile in passato e che tocca una istituzione simbolo di tutto il cinema italiano”.
Il 21 luglio, presso la sede del Centro Sperimentale, viene organizzata una rassegna di incontri e proiezioni, Emergenze – Il cinema è un’altra cosa. Questo recita il comunicato ufficiale:
“Emergenze nasce dalla volontà di rivendicare l’autonomia del Centro Sperimentale di Cinematografia in un momento di grande preoccupazione. Attraverso la riappropriazione degli spazi e la creazione di un programma dal basso, vogliamo aprirci al pubblico per veicolare la nostra idea di cinema del futuro: collettivo, forte, libero da ingerenze di ogni genere, che rispecchi la volontà e tematiche degli autori”.