‘Respiro profondo’. Recensione del documentario su Netflix

A pochi giorni dall’uscita su piattaforma, è già uno dei titoli più visti. Respiro profondo (The Deepest Breath nella versione originale) è un film britannico-irlandese-statunitense di genere documentario scritto e diretto da Laura McGann. Prodotto da A24, Motive Films e Ventureland Production, è stato presentato in anteprima al Sundance Film Festival e acquisito da Netflix dopo la prima mondiale.

Il lungometraggio di Laura McGann mostra i tentativi della freediver italiana Alessia Zecchini di battere un record mondiale con il supporto del subacqueo di sicurezza e suo compagno nella vita Stephan Keenan. Una storia mozzafiato sulla passione per le immersioni.

Disponibile su piattaforma dal 19 luglio 2023.

Respiro profondo, di cosa parla

Zecchini è una donna risoluta e, come tutte le atlete, si pone obiettivi sfidanti: diventare la migliore apneista del mondo. Scendere in profondità le consente di fare i conti con se stessa, di immergersi nel suo io più profondo. Sempre ad un tiro di schioppo dalla morte, viva lì dove la maggior parte degli esseri umani avrebbe timore di arrivare. La morte è fatalità e quando chiama bisogna rispondere.

Al solo pensarci, manca il respiro. Trattenere il fiato è un’arte, una sorta di disciplina a sottrarre il motore di ogni azione. Gli apneisti navigati sono in grado di farlo per oltre 20 minuti e a profondità inimmaginabili. Si va in fondo allenati a non respirare fino alla riemersione. Zecchini non è da sola in questa avventura. Il suo compagno di viaggio Stephan Keenan è un globetrotter vitale e amante del mare. Da giovane ha girato il mondo, alla ricerca di qualcosa in attesa del suo arrivo. Le loro vite sono eccezionali, come i loro sogni e imprese. Com’è straordinario il mare in una prospettiva da dentro e dal fondo.

Il documentario amalgama i due registri. Da una parte quello del documentario, con sequenze d’archivio di grande impatto visivo relative alle loro peregrinazioni subacque. Dall’altra, lo spettatore si addentra nella relazione sentimentale tra i due, tenuti insieme dall’oggetto d’amore: il mare.

Chi è Alessia Zecchini

Rogert Erbert le definisce «persone costruite in modo diverso». Alessia Zecchini nasce a Roma nel 1992. Pratica l’apnea dai 13 anni, vincendo il suo primo titolo nazionale quando ne aveva 15. Diciassette volte campionessa mondiale e tre volte vincitrice dei campionati europei, fa parte della squadra nazionale italiana di apnea. Doti innate e disciplina la rendono una delle sportive più incredibili al mondo. Detiene il record mondiale di peso costante senza pinne, con una profondità di 107 metri. È la prima donna ad aver raggiunto una profondità di 100 metri in immersione libera (FIM).

È dotata di forza fisica e mentale di grande ispirazione per i suoi colleghi più giovani. Coraggiosa, resiliente e determinata, combatte costantemente testa e corpo per raggiungere risultati ai limiti del possibile.

Respiro profondo, la recensione

Respiro profondo è stato accolto calorosamente dalla critica. Da The Hollywood Reporter si legge che:

nel senso più letterale del termine, Respiro profondo è un documentario mozzafiato, ricco di immagini impressionanti, gare emozionanti e una storia d’amore abilmente presentata.

La regista ha raccolto filmati di competizioni, registrazioni video, video blog e racconti in prima persona dei due protagonisti. Attraverso le interviste ad Alessia Zecchini, agli amici e agli altri sportivi, si percepisce fortemente la passione per la disciplina e il lavoro globale sul corpo per sfidare ogni forma di resistenza fisica e mentale. La struttura narrativa del film è convincente, poiché attrae lo spettatore nell’universo biografico dei protagonisti, ma ha anche un ruolo positivamente didascalico. Risulta stimolante per gli amanti delle immagini subacquee, ma anche per chi approccia questo sport da lontano, in quanto è fermo nell’attenzionare gli aspetti di pericolosità della disciplina, ma anche gli elementi pacificanti tipici della pratica.

Il fattore di maggiore pregio è il montaggio di Laura McGann, poiché combina in un equilibrio perfetto la spettacolarità delle sequenze in acqua con le insidie del mare. Come un’esplosione di sensi e un tuffo al cuore, Respiro profondo si rivela un’esperienza cinematografica all’altezza della narrazione di storie come questa. «È come essere nell’ultimo posto tranquillo sulla terra», afferma l’apneista Molchanova per descrivere cosa si prova a quelle profondità. Forse è per il silenzio che rischiano la vita. In superficie c’è un grande caos.

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