Passata in sordina al momento della sua uscita, Andor, diretta da Tony Gilroy si è lentamente fatta strada nei cuori di milioni di fan della saga.
La serie è disponibile dal 2022 su Disney+.
Dai più vecchi appassionati ai più giovani, è riuscita a piacere proprio a tutti, grazie alla sua scrittura e all’incredibile interpretazione di Diego Luna nei panni di Andor.
Non per ultimo, riesce a conquistare anche la critica, aggiudicandosi il suo posto tra le serie candidate agli Emmy Awards.
Importante specificare che la serie è il prequel di Rogue One.
Andor Un nuovo punto di vista
Andor porta freschezza all’interno del mondo creato da George Lucas.
Se da un lato non c’è novità nei temi trattati e già sviscerati nelle precedenti trilogie: l’amore, la lotta, la famiglia, l’onore…questi vengono ribaltati e osservati sotto un altro occhio, quello di Andor.
Un antieroe che riesce a colpire fin da subito, un problematico assassino, fuggitivo e amante delle donne.
Un personaggio sfruttato per raccontare gli oppressi di ogni tipo, per parlare anche di colonialismo, di potere e dittature.
Forse proprio per questo Andor colpisce tanto. Attraverso quello che è l’universo d Star Wars, riesce a descrivere brillantemente la realtà che ci circonda e a cui spesso non prestiamo attenzione. Un mondo, quello di Andor, che sembra estremamente lontano dal nostro, ma che in realtà non lo è.
Andor, tra bene e male
Come già detto il punto di forza della serie è proprio la sua sceneggiatura. Capace di intrattenere e di commuovere.
Sicuramente vincente anche nei suoi plot twist, riesce a raccontare dei personaggi incredibilmente umani, eroi che si trasformano in tiranni, antieroi in cui è facile immedesimarsi. Racconta perfettamente quanto il confine tra bene e male sia sbiadito, quando si tenta di fare la cosa giusta e di lottare per un mondo migliore.
La serie resta aperta, è infatti stata rinnovata per una seconda stagione.
Nel frattempo non possiamo fare altro che rimanere a vedere cosa le porteranno gli Emmy di quest’anno.