Da giovedì 13 luglio è in sala un thriller italiano dalle ambizioni internazionali : Double Soul.
A dirigerlo un regista italiano, Valerio Esposito, da tempo operativo negli Usa, e qui impegnato nel suo secondo film da regista dopo Calico Skies, con il compianto Tom Sizemore.
Il film ha senz’altro il merito di riunire le due sorelle attrici Marianna ed Angela Fontana, gemelle omozigote belle e dotate, ognuna alla prese con una propria carriera, per la prima volta nuovamente assieme dai tempi del folgorante esordio avvenuto nel 2016 con Indivisibili, di Edoardo De Angelis, ove le due sorelle interpretavano due gemelle siamesi sfruttate dalal famiglia come un fenomeno da baraccone.
Attorno alle due protagoniste ruota un cast internazionale di sicuro richiamo, che annovera nomi del calibro di F. Murray Abraham, Danny Glover, Paz Vega, il compianto Julian Sands, alla sua ultima apparizione, oltre all’italiano Marco Bocci.
L’orrore della violenza che genera violenza e allontana due sorelle gemelle
Ad inizio nuovo millennio. un devastante episodio di violenza ai danni di una bambina attorno ai dieci anni, filmato dalla sorella gemella e dall’epilogo più tragico di quanto possa pensarsi, finisce per separare le vite delle due bimbe, fisicamente identiche.
Ai giorni nostri troviamo una delle due (Marianna Fontana), esibirsi senza alcun consenso presso un pianobar popolato di poca clientela distratta ed annoiata, mentre la gemella (Angela Fontana), ha appena fatto breccia su un astuto e scafato uomo di finanza, che vede nella giovane la invitante preda attraverso la quale concludere i suoi loschi affari.
In cambio la giovane manager chiede al suo nuovo mentore di mettere in contatto la sorella con un famoso artista multimediale, nella speranza che pure lei possa trovare la giusta ispirazione per emergere.
La prima finirà tra le maglie di un intrigo tra i deserti e le skylines di Dubai, mentre la seconda coinvolta in un progetto artistico che sconfinerà verso le soglie degli snuff movies.
Ma i peccati e le responsabilità del passato verranno a galla per presentare il conto ai responsabili, e le vittime designate e finali si riveleranno diverse da quelle apparentemente più plausibili e sacrificali.
Double Soul – la recensione
Almeno due sono le cose positive che vanno riconosciute all’ultima fatica registica di Valerio Esposito.
Il suo Double Soul ha il merito, innanzitutto, di riunire in una sola produzione, dopo oltre sette anni dal loro importante esordio cinematografico che le vedeva legate indissolubilmente sia fisicamente che professionalmente, le due gemelle omozigote Marianna ed Angela Fontana, protagoniste di questo drammatico thriller dalle tinte fosche in cui le due hanno modo di manifestare ben più chiaramente le reciproche personalità ed attitudini.
E le due Fontana si rivelano presto come la scelta più azzeccata all’interno di un cast pieno di nomi altisonanti, a volte anche buttati nella mischia in modo decisamente approssimativo.
In secondo luogo si nota una mano registica davvero abile nello stile di ripresa di Esposito, che ci sorprende già dall’inizio con splendide inquadrature degne di un blockbuster confezionato in modo impeccabile.
La nota davvero dolente di questo farraginoso e confuso Double Soul è la sceneggiatura, che pur riunendo diversi nomi in una collaborazione di gruppo, non riesce davvero mai a rivelarsi convincente, aggrappata come si ritrova a luoghi comuni inaccettabili e a personaggi, soprattutto di contorno, davvero stereotipati ed improbabili.
Di fronte a tale vacuità di caratteri e personalità, appaiono ancora più stridenti le presenze, nel cast, di attori noti e spesso apprezzati come F. Murray Abraham, Paz Vega e il compianto Julian Sands, a cui il film è doverosamente dedicato e che rappresenta l’ultimo impegno cinematografico dello sfortunati attore protagonista indimenticato di Camera con vista di James Ivory.
Fiduciosi nelle qualità registiche di Esposito, che pare ben proiettato su tipologie di produzioni a vasto spettro di pubblico a livello globale, si attende pertanto con interesse la sua prossima avventura in regia.