Gli attori di Hollywood pronti per uno sciopero

Uno sciopero SAG-AFTRA sembra essere imminente. Gli attori di Hollywood si preparano allo sciopero. In una dichiarazione, il sindacato ha affermato che il comitato di negoziazione aveva votato all’unanimità.

Il consiglio nazionale del sindacato dovrebbe riunirsi giovedì mattina per indire uno sciopero, che fermerebbe immediatamente la produzione cinematografica e televisiva da parte delle società rappresentate dall’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi.

Fran Drescher, presidente di SAG-AFTRA, ha affermato in una dichiarazione che le risposte dell’AMPTP alle sue questioni chiave sono state “offensive e irrispettose”.

“SAG-AFTRA ha negoziato in buona fede ed era ansioso di raggiungere un accordo che rispondesse sufficientemente alle esigenze degli artisti, ma le risposte dell’AMPTP alle proposte più importanti del sindacato sono state offensive e irrispettose dei nostri massicci contributi a questo settore”

La produzione è già stata drasticamente ridotta a causa dello sciopero della Writers Guild of America, iniziato il 2 maggio.

 “Le aziende si sono rifiutate di impegnarsi in modo significativo su alcuni argomenti e su altri ci hanno completamente ostacolato. Finché non negoziano in buona fede, non possiamo iniziare a raggiungere un accordo”.

L’AMPTP ha dichiarato di essere deluso dall’esito dei colloqui.

“Siamo profondamente delusi dal fatto che SAG-AFTRA abbia deciso di abbandonare i negoziati”, ha affermato il gruppo dei datori di lavoro. “Questa è una scelta dell’Unione, non nostra. In tal modo, ha respinto la nostra offerta di aumenti salariali e residui storici, limiti sostanzialmente più elevati sui contributi pensionistici e sanitari, protezioni per le audizioni, periodi di opzione delle serie ridotti, una proposta rivoluzionaria di intelligenza artificiale che protegge le sembianze digitali degli attori e altro ancora. Piuttosto che continuare a negoziare, SAG-AFTRA ci ha messo su un percorso che aggraverà le difficoltà finanziarie per migliaia di persone che dipendono dall’industria per il loro sostentamento”.

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Le soluzioni del sindacato

Il sindacato sta cercando una formula residua in streaming che spieghi il successo degli spettacoli. Gli studi non sono stati disposti a divulgare i propri dati sugli spettatori, portando SAG-AFTRA a proporre di utilizzare le metriche di Parrot Analytics, una società di dati di terze parti.

Sta anche cercando regolamenti sull’uso dell’intelligenza artificiale, che richiederebbe che gli attori vengano pagati per qualsiasi uso generato dall’IA della loro somiglianza, nonché limiti alle audizioni auto-registrate e una miriade di altre questioni.

“Come sapete, negli ultimi dieci anni, il vostro compenso è stato gravemente eroso dall’ascesa dell’ecosistema dello streaming”, ha scritto il sindacato. “Inoltre, l’intelligenza artificiale rappresenta una minaccia esistenziale per le professioni creative e tutti gli attori e gli artisti meritano un linguaggio contrattuale che li protegga dallo sfruttamento della loro identità e del loro talento senza consenso e compenso. Nonostante la dedizione del nostro team nel difendere a vostro nome, l’AMPTP ha rifiutato di riconoscere che enormi cambiamenti nel settore e nell’economia hanno avuto un impatto negativo su coloro che svolgono lavoro per gli studi”.

I colloqui del sindacato

Ma i colloqui sono diventati molto più aspri negli ultimi giorni. Lunedì, i massimi dirigenti dello studio hanno deciso di proporre di coinvolgere mediatori federali per aiutare a risolvere la controversia. Sebbene SAG-AFTRA abbia acconsentito alla mediazione, ha anche criticato la mossa dell’ultimo minuto come uno “stratagemma cinico” per cercare una seconda proroga.

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Le speranze del sindacato e degli attori

Il sindacato ha anche affermato di rimanere interessato a ottenere un accordo, ma ha suggerito che gli studi non “hanno alcuna intenzione di contrattare per un accordo”.

Mercoledì il Servizio federale di mediazione e conciliazione ha inviato un mediatore che era presente per l’ultimo giorno di colloqui.