I vincitori dell’edizione 2023 del Sole Luna Doc Film Festival

La diciottesima edizione del Sole Luna Doc Film Festival si è conclusa ieri sera con l’annuncio e la premiazione dei vincitori. Ogni anno, Palermo ospita la rassegna internazionale del cinema del reale che riunisce registi e protagonisti della produzione documentaria da tutto il mondo. Il film Adieu Sauvage, opera prima di Sergio Guataquira Sarmiento, ha ricevuto il premio per il “Miglior lungometraggio” da una giuria internazionale composta da Firouzeh Khosrovani, Giorgio Gosetti, Juan Carlos Reche Cala, Aliza Wong e Céline Loiseau. Lo spettatore viene trasportato nella foresta amazzonica colombiana e nella comunità indigena dei Cacua, il luogo di origine del regista.

I vincitori

The Silence of the Banana Tree di Eneos Çarka, una storia di un padre e una figlia che non si parlano da anni, ha ricevuto il premio per il “Miglior Cortometraggio” dalla giuria internazionale, grazie alla sua capacità di esprimere in pochi istanti l’umanissimo bisogno di perdersi e ritrovarsi. La giuria internazionale ha anche nominato il film N’en parlons plus di Vittorio Moroni e Cécile Khindria per la “Miglior regia”. Dear Odesa di Kyrylo Naumko, una menzione speciale per il “Miglior montaggio”. Kenya di Gisela Delgadillo, per la “Miglior fotografia”; e Stories from the Sea di Jola Wieczorek riceve il premio Soundrivemotion, di Joe Schievano, per il miglior sound design.

Il film brasiliano Vento na fronteira di Laura Faerman ha ricevuto il premio Sole Luna un Ponte tra le culture, conferito dalla presidentessa del festival Lucia Gotti Venturato, per sensibilizzare il pubblico su un tema di grande attualità: la lotta che le popolazioni indigene dell’America Latina combattono da decenni per il riconoscimento dei loro diritti ai territori che sono stati espropriati per secoli. È l’ultimo ostacolo alla devastazione causata dall’agrobusiness.

Sono stati inoltre consegnati anche i premi delle giurie speciali. Kenya di Gisela Delgadillo, che racconta la vita di una donna trans, è stato scelto dalla Giuria degli studenti come “miglior lungometraggio” per il suo impegno sociale a raccontare una storia che la società ignora e dimentica troppo spesso. Gli studenti hanno anche menzionato Adieu Sauvage per il suo impegno nel raccontare un tipo di emarginazione, forseper noi lontana, ma comunque significativa.

The silent protest: 1929 Jerusalem di Mahasen Nasser-Eldin, sul primo movimento femminista a Gerusalemme, è stata premiata dalla giuria “Nuovi Italiani”, composta da giovani con background migratorio. Inoltre, la giuria ha assegnato una menzione speciale a Serigne, documentario di Rodrigo Hernandez Tejero, Edu Marin e Adriana Cardoso Navarro. Il film racconta la vera storia di Serigne Mbayé, che è arrivato in Spagna su un gommone dal Senegal e oggi è un politico impegnato a cambiare le regole della migrazione dopo 15 anni di lotta contro il razzismo. Claw machine, un corto di animazione diretto da Georges Salameh, è stato il film più votato dal pubblico e della rete di festival “Film for our future”. Il film affronta in modo originale il tema della migrazione e delle morti nel Mediterraneo.

Quest’anno sono stati aggiunti due nuovi premi a quelli già presenti: il principale sponsor del festival, Enel Green Power, ha assegnato Doc For Future, che è stato dedicato al “Miglior film in concorso a tematica ambientale”, e Cinematographe.it, invece, dedicato ai giovani del CSC e alla mostra fuori concorso Sicilia Doc.

Il film Fragments from Heaven di Adnane Baraka ha ricevuto il premio Doc for Future per la capacità di narrare l’ambiente, concepito come l’umanità, la terra e il cielo, superando la visione in cui l’essere umano si pone al centro e assoggetta la natura al suo servizio. Inoltre, il film illustra la possibilità di una conversazione e di un incontro tra la conoscenza ancestrale e quella scientifica. Questo dialogo è vitale oggi, quando le notizie false sconvolgono le interazioni umane. Il premio per il Cinematographe.it al film di diploma, Fino alla Fine, di Beatrice Perego per il modo suggestivo e personale di raccontare la morte come parte della vita.

Il Sole Luna Doc Film Festival dà spazio ai giovani registi emergenti, mettendo in relazione generazioni differenti di filmaker aprendo le finestre sulle complessità del mondo in cui viviamo; come per il vincitore di quest’anno, Sergio Guataquira Sarmiento, un giovane regista alla sua opera prima.

L’elenco completo

GIURIA INTERNAZIONALE MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO – Adieu Sauvage di Sergio Guataquira Sarmiento | Belgio 2022, 90′

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO – The silence of the Banana Trees di Eneos Çarka | Hungary Albania-Portogallo 2022, 24′

MENZIONI SPECIALI MIGLIOR REGIA – N’en parlons plus di Vittorio Moroni, Cécile Khindria | Francia-Italia 2022, 76′

MIGLIOR MONTAGGIO – Dear Odessa di Kyrylo Naumko |Italia 2022, 52′

MIGLIOR FOTOGRAFIA – Kenya di Gisela Delgadillo | Messico 2022, 88′

MIGLIOR SOUND – Stories from the sea di Jola Wieczorek | Austria 2021, 86′

GIURIA STUDENTI MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO – Kenya di Gisela Delgadillo | Messico 2022, 88′

MENZIONE SPECIALE – Adieu Sauvage di Sergio Guataquira Sarmiento | Belgio 2022, 90′

GIURIA NUOVI ITALIANI MIGLIOR CORTOMETRAGGIO – The Silent Protest: 1929 Jerusalem di Mahasen Nasser Eldin |Palestina 2019, 20’

MENZIONE SPECIALE – Serigne di Rodrigo Hernandez Tejero, Edu Marin, Adriana Cardoso Navarro | Spagna 2022, 27’

PREMIO SOLE LUNA “UN PONTE TRA LE CULTURE” – Vento na fronteira di Laura Faerman |Brasile 2022, 82’

PREMIO “FILM FOR OUR FUTURE” – Claw Machine di Georges Salameh | Grecia 2022, 14′

PREMIO “DOC FOR FUTURE” – Fragments from Heaven di Adnane Baraka | Marocco 2022, 84′ *premio assegnato da Enel Green Power, main sponsor del festival

PREMIO “CINEMATOGRAPHE.IT” | MIGLIOR FILM SICILIA DOC – Fino alla fine di Beatrice Perego | Italia 2022, 24’ *premio assegnato dalla rivista Cinematographe.it, media partner del festival