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ShorTS International Film Festival Maremetraggio

ShorTS International Film Festival, i premi e le dichiarazioni

Si è conclusa a Trieste la 24a edizione di ShorTS International Film Festival: tutti i premi e un bilancio del direttore Maurizio di Rienzo

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Serpetatiyen neqewimi 

Dopo otto giorni di proiezioni sotto le stelle, seguitissimi incontri con alcuni dei più interessanti registi e attori del panorama cinematografico italiano, scoperte cinefile ed emozioni da grande schermo, salpa per la prossima edizione la nave dello ShorTS International Film Festival, sapientemente condotta dal suo direttore Maurizio di Rienzo. Quello che lascia, è la percezione della vastità e del fermento visivo, intellettuale, formale, del mondo del cortometraggio, che a Trieste si è potuto vedere in un approccio internazionale e in un lavoro di ricerca nella selezione come in poche altre manifestazioni.

Fabrizio Gifuni e Maurizio di Rienzo

Fabrizio Gifuni e Maurizio di Rienzo

Di seguito, i premi di tutte le sezioni competitive dello ShorTS International Film Festival

SEZIONE MAREMETRAGGIO

Il corto vincitore, scelto dalla giuria internazionale, composta da Leonardo Martinelli, Valentina Otormin Dall’Oglio e Yannis Sakaridis, è l’intenso Serpetatiyen neqewimi di Ramazan Kılıç (Turchia 2023). Una delicata storia di resistenza collettiva della fantasia contro i soprusi della violenza etnica, che continuamente si perpetra in tanti angoli remoti della nostra Terra. La giuria ha assegnato una menzione speciale a Flores del otro patio di Jorge Cadena (Svizzera, Colombia 2022), una menzione speciale per l’animazione ad Amok di Balázs Turai (Ungheria, Romania 2022) e una menzione speciale per la regia a Obesk di Jonas Smulders (Paesi Bassi 2022). Il Premio del pubblico va, invece, ex aequo a Rang e zard di Elham Ehsas (Afghanistan, Regno Unito 2023) e a Our males and Females di Ahmad Alyaseer (Giordania 2023).

Tria - Del sentimento del tradire

Tria – Del sentimento del tradire

SEZIONE ITALIA IN SHORTS

Il Premio AMC (Associazione Montaggio Cinematografico e Televisivo) al miglior montaggio in un cortometraggio italiano va all’immaginifico Tria – Del sentimento del tradire di Giulia Grandinetti (Italia 2022). Lo stesso cortometraggio conquista anche il Premio del pubblico.

SEZIONE ECO-SHORTS

Il Premio, votato dal pubblico, va a Legenda o Zlatorogu di Lea Vučko (Slovenia 2022).

SEZIONE SHORTS EXPRESS

Il Premio, anch’esso votato dal pubblico è assegnato a Storia di una pausa pranzo di Marco Del Mastro (Italia 2022).

Storia di una pausa pranzo

Storia di una pausa pranzo

SEZIONE SHORTER KIDS’N’TEENS

Il Premio della categoria ‘Kids’ è andato a Boom di Gabriel Augerai, Romain Augier, Laurie Pereira De Figueiredo, Charles Di Cicco e Yannick Jacquin (Francia 2022), mentre, nella categoria ‘Teens’, a L’air de Rien di Gabriel Hénot-Lefèvre (Francia 2022).

SEZIONE SHORTS VIRTUAL REALITY

Il Premio del pubblico va, ex aequo, a Kursaal di Davide Rapp (Italia 2022) e Une colonie di Jean-Loup Pinard (Canada 2022).

PREMIO Mymovies.it

Il Premio alla miglior anteprima italiana votata dal pubblico delle sezioni Maremetraggio, ShorTS Express, Italia in ShorTS, Eco-ShorTS e Shorter Kids’n’Teens è assegnato a Bêrûn di Kozhan Kamaran Hama (Kurdistan 2022).

Bêrûn Bêrûn

Intervistato, il direttore di ShorTS International Film Festival, Maurizio di Rienzo, ha espresso soddisfazione «per come il pubblico, anche molto eterogeneo, ha accolto il festival e ha partecipato agli eventi, alle proiezioni, agli incontri».

Da parte vostra la proposta è stata quanto mai varia.

È vero, perché c’erano molte sezioni di cortometraggi in concorso. Sorprendente è stata la risposta alle esperienze di realtà virtuale, ai diversi laboratori e ai panel tematici. Forte è stato pure l’impatto che hanno avuto i premi a Stefano Savona, Massimiliano Caiazzo e Fabrizio Gifuni. Molto interesse ha destato anche la sezione Campolungo con Adriano Valerio.

I premi riflettono fortemente la vocazione internazionale di ShorTS International Film Festival.

Mi fa piacere che, per la sezione Maremetraggio, la giuria abbia premiato un film turco che, in realtà, parla della minoranza curda di quel Paese, è un’opera molto importante. Dopodiché, hai ragione tu, anche le diverse menzioni speciali, a un film ungherese/rumeno, a uno olandese e a un altro svizzero/colombiano, testimoniano il valore fortemente internazionale della nostra manifestazione. Se questo è accaduto nella sezione principale, con una giuria di esperti del settore, anche gli altri premi, tutti decretati dal pubblico, testimoniano la stessa attenzione: per Maremetraggio, l’ex aequo tra un film afgano con un tocco di commedia magica sulla situazione delle donne in quel Paese, degli abiti che sono costrette a indossare, e un film giordano: due Paesi controversi, con problemi socio-politici molto complessi.

Rang e zard

Rang e zard

Nella sezione italiana ha vinto Tria – Del sentimento del tradire, uno dei cortometraggi più affascinanti e premiati, anche all’estero, di quest’anno.

Sono d’accordo con te, Tria di Giulia Grandinetti è sicuramente uno dei film più belli del panorama nazionale. Un altro italiano, davvero divertente, ha vinto nella sezione Short Express, Storia di una pausa pranzo, di Marco Del Mastro. Molto promettente è anche la giovane regista slovena che ha vinto nella sezione Eco-ShortsLea Vučko. Mentre non è un caso che per Shorter Kids’n’Teens, articolato in due differenti competizioni, abbiamo primeggiato due corti francesi, a dimostrazione del fatto che, quando c’è non solo la stoffa, ma anche dei fondi che ti supportano per realizzare film, si hanno certi risultati. La Francia, nel cinema, fa capire qual è la strada da percorrere per allevare talenti.

Quali prospettive per le prossime edizioni di ShorTS International Film Festival?

Vedremo di fare sempre meglio e di essere sempre più profondi nella semina d’interessi cinematografici. Soprattutto nel campo del cortometraggio, ma non solo. Di certo posso dire che, dati alla mano, ShorTS International Film Festival è una manifestazione viva, attraente per il pubblico locale, ma che porta a Trieste anche appassionati e addetti ai lavori dal resto d’Italia e non solo. Noi c’impegneremo per non far mancare mai, ogni anno, sorprese e opere di qualità.

Legenda o Zlatorogu

Legenda o Zlatorogu

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