In sala Rido perchè ti amo, il nuovo film diretto da Paolo Ruffini.
Presentato in anteprima a Ciné – Giornate di Cinema, il film è scritto da Ruffini con Francesca Romana Massaro, Nicola Nocella e Max Croci. Da un soggetto di Max Croci e Marina Scirocco. distribuito da Medusa, è una produzione Pegasus, QMI e Rai Cinema, in associazione con Videa.
Leopoldo e Amanda sono due bambini delle elementari che si promettono amore eterno. Venticinque anni dopo quei bambini sono diventati adulti, e si trovano alle prove del matrimonio esattamente come si erano promessi. Ma le cose sono cambiate. Leopoldo è diventato un pasticcere di fama mondiale, concentrato su se stesso e proiettato solo sul lavoro. Amanda ha rinunciato al sogno di una carriera da ballerina, ma insegna danza classica, ed è rimasta quello che è sempre stata: una bambina dedita all’amore.
Nicola Nocella è Leopoldo. Con lui, Barbara Venturato (Amanda) e Paolo Ruffini (Ciro).
Rido perchè ti amo: la trama
Amanda riceve una lettera dall’Opéra di Parigi per curare la coreografia di un nuovo spettacolo. Chiede al suo dolce Leo di accompagnarla; lui però reagisce con deludente distacco, annullando il matrimonio e disattendendo la promessa fatta da bambino. Così Amanda prende la decisione più difficile della sua vita e trova il coraggio di partire da sola. Leopoldo è sconvolto, e si rende conto di aver deluso non solo la persona che ama, ma anche il bambino che era. Ha una settimana di tempo per salvare il matrimonio e recuperare l’amore di Amanda, e l’unico modo in cui può riuscirci è proprio quello di mantenere le promesse che le aveva fatto da bambino, e che aveva disegnato in un quaderno ai tempi delle elementari.
Ci riuscirà? Forse solo se sarà capace di rendere il bambino che era orgoglioso dell’adulto che è diventato…
La recensione
Dopo due anni da Ragazzaccio, Paolo Ruffini torna alla regia con quella che potremmo definire una “favola” romantica, ovvero la storia di Leopoldo. Lasciato improvvisamente, l’uomo rivede il sé stesso bambino e capisce di aver sbagliato tutto nella sua vita. I sogni, i desideri e soprattutto le promesse che aveva fatto sia a lui che ad Amanda sono venuti meno nel corso degli anni a causa delle angherie subite per il suo aspetto fisico e per l’unico insuccesso durante la sua carriera. Il bambino Leopoldo, amato ancora da Amanda, deve riemergere e solo perdonando e perdonandosi potrà riuscirci.
«Quando si esprime un desiderio bisogna essere specifici, come nelle promesse»
Rido perchè ti amoè un piccolo, tenero, film in cui si cerca disperatamente di far riflettere lo spettatore attraverso l’esperienza di Leopoldo su quanto di bello c’è nella vita. Che sia il cioccolato, o un cagnolino con il nome di Ciak o una Mamma che trascorre tutto il giorno in balcone in attesa dell’amore… la sceneggiatura sceglie un Maestro pasticcere, che di dolce non ha proprio niente, per riassaporare i sentimenti più belli della vita. Nella corsa contro il tempo per riconquistare Amanda o meglio, per ritrovarsi, Leo sarà aiutato da un gruppetto di amici, un gruppo di negozianti diversissimi tra loro che, nonostante tutto, credono ancora nelle seconde possibilità.
Tutto è circoscritto nel microcosmo della Piazza in cui avviene la storia. La piazza dove Leopoldo e gli altri lavorano è il luogo in cui tutta la vicenda si svolge e si risolve -tranne per la parentesi parigina- . Un posto circoscritto, quasi impossibile da identificare geograficamente come se si volesse proteggere. Culla della vicenda e custode dei buoni sentimenti dei suoi abitanti, la Piazza assume un ruolo fondamentale della storia. Lì tutto inizia e lì tutto finisce.
«Il cioccolato non giudica mai»
Interpretato da un ricco cast corale di cui fanno parte Daphne Scoccia, Greg, Enzo Garinei, Loretta Goggi, Giulia Provvedi, Claudia Campolongo, Herbert Ballerina, Lucia Guzzardi, Simone Brescianini ,e, come special guest, Malika Ayane,la commedia ha l’intelligenza di approfondire anche i personaggi non protagonisti.
Ognuno infatti ha un ruolo nella vita di Leopoldo e una sua vicenda ben delineata. Questo perché la sceneggiatura è ben strutturata e, soprattutto, non cerca grandi espedienti o forzature per ottenere effetti sorprendenti. È una scrittura semplice e, come spesso accade, ciò che è semplice è più che buono.
Grande merito alla regia di Ruffini, particolarmente efficace nella gestione del gruppo e nel giusto tono comico/sentimentale dei passaggi narrativi.
Un plauso anche alla scelta del casting. Rivedere Enzo Garinei sul grande schermo è una gioia per gli occhi. A lui uniamo la leggera e semplice Loretta Goggi, nel ruolo della madre di Leopoldo, e il sempre bravo Nicola Nocella, anche sceneggiatore del film. Un attore capace di prendersi in giro e ironizzare e che meriterebbe, sempre, più spazio.
Anno: 2023
Genere: Commedia, sentimentale
Nazionalita: Italia
Regia: Paolo Ruffini
Data di uscita: 06-July-2023
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