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Vertigo Film Fest

‘Hikikomori’-la vita in una stanza

Hikikomori: un interessante spiraglio di luce in un mondo di buio

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Da venerdì 7 a domenica 9 luglio da  BASE MILANO si terrà la 4ª edizione del VERTIGO FILM FEST, il festival milanese interamente dedicato ai cortometraggi. In ogni serata le proiezioni di cortometraggi italiani e internazionali saranno intervallate da momenti di dibattito con il pubblico, interventi di alcuni dei registi e dei team delle opere selezionate, panel con esperti, una mostra di opere di giovani artisti, e  concerti dal vivo.

Il festival nasce dall’idea di quattro studenti universitari che vorrebbero ricreare l’alchimia che nasce tra amici subito dopo la visione collettiva di un film.

Hikikomori è uno dei cortometraggi presentato nella categoria ACADEMY, realizzato nel 2020 da Andrea Sbarbaro.

Questo corto ha come obiettivo principale la sensibilizzazione a un mondo ancora poco conosciuto, quello degli hikikomori.

Hikikomori è un termine giapponese che si traduce con isolamento, stare in disparte.

E l’isolamento volontario è quello che cercano adulti e ragazzi, soprattutto maschi, che prendono le distanze dal mondo esterno e comunicano via Internet con altre persone .

Se ne stanno sempre soli, chiusi nella loro stanza. Tra quelle quattro mura, il giorno viene invertito con la notte e gli stati di veglia sono consumati al computer.

E il computer è l’unico contatto con il mondo esterno, dove hanno trovato amici virtuali.

Mentre i genitori, chiusi fuori, lasciano il cibo in un vassoio davanti alla porta e pregano per un ritorno alla normalità.

Questa è la vita del nostro protagonista che, chiuso in una stanza, ha come unico contatto esterno un amico virtuale con cui condivide un obiettivo: guardare la cometa.

La madre fuori dalla stanza cerca in tutti i modi di creare un contatto.

Poi la traiettoria della cometa cambia e con essa le scelte che compierà il protagonista.

Sicuramente è molto importante sensibilizzare il pubblico su questa tematica di grande impatto sociale e di cui si parla ancora troppo poco.

Il cortometraggio raggiunge l’obiettivo e ci fa entrare per qualche minuto in un mondo molto distante dal nostro, quasi impensabile.

I Paesi più colpiti da questo fenomeno in Occidente  sarebbero proprio Spagna e Italia.

Sempre nell’incertezza, qui da noi gli hikikomori oscillerebbero tra le cinque e le diecimila persone, anche se con ogni probabilità i numeri sono sottostimati.

Sono in crescita costante dal 2012.

Oggi in Italia sono presenti molti siti dedicati a questo fenomeno tra cui Hikikomori Italia.

Questo cortometraggio verrà proiettato al Base durante i giorni del Vertigo Film Fest insieme ad altri corti.

Da quest’anno si aggiunge al Festival una quarta categoria in concorso, Milano Academy, rivolta ai cortometraggi di università e accademie cinematografiche dell’area di Milano e provincia. Durante le tre serate, tramite QR CODE, gli spettatori in sala potranno votare per decretare il cortometraggio vincitore del Premio del Pubblico. Tra questi corti verrà presentato proprio Hikikomori realizzato dal regista durante il suo terzo anno alla Civica scuola di cinema Luchino Visconti.

Grazie al cinema possiamo uscire dalla nostra comfort zone e conoscere nuovi modi con cui confrontarci ed empatizzare. Questo cortometraggio lascia largo spazio a confronti e dibattiti e apre una grande finestra in un mondo apparentemente fatto solo di buio.

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HIKIKOMORI

  • Anno: 2020
  • Durata: 16'
  • Nazionalita: italia
  • Regia: Andrea sbabaro