In concorso al Bellaria Film Festival e all’ Ortigia Film Festival, Lala, il nuovo documentario di Ludovica Fales sbarca nei nostri cinema dal 25 gennaio distruibuito dalla Walt Disney.
Il film
Lala parte da presupposti importanti. Vuole essere testimonianza e racconto, vuole scardinare attraverso il linguaggio documentario ciò che crediamo di sapere. L’obiettivo viene raggiunto appieno: Lala è una testimonianza fondamentale e potente che toglie il velo della superficialità per mostrare allo spettatore ciò che spesso è nascosto, una verità che non può lasciare indifferenti. Ed è la verità di un popolo intero che attraverso la voce dei suoi giovani rivendica diritti di nascita, creando un’eco che fa riflettere. Ed è proprio la verità la cosa più riuscita.
In un mix drammaturgico fatto di testimonianze e di messa in scena, la regista costruisce un impianto narrativo alternato che parla direttamente allo spettatore e lo invita alla riflessione, una sorta straniamento brechtiano applicato al cinema. Veniamo così a conoscenza della storia di Zaga, ma attorno a lei si uniscono come in un grande mosaico anche le storie delle altre persone coinvolte nella vita della giovane.
La ricostruzione fittizia dei fatti è affidata a un gruppo di attori non professionisti, tutti di etnia Rom e Sinti. Le testimonianze dei ragazzi aggiungono profondità non ai personaggi che interpretano, ma alla loro stessa persona. Così facendo la regista mette a nudo i suoi attori donandoci un ritratto importante della loro vita. Se le testimonianze sono sicuramente il fiore all’occhiello della produzione, non si può dire lo stesso delle sequenze romanzate. I dialoghi impostati e le difficoltà attoriali (si parla sempre di non professionisti ) stridono con la naturalezza e la piena riuscita delle interviste ai ragazzi.
Al netto di questo leggero difetto, l’opera risulta ottimamente riuscita sia negli obiettivi che persegue e sia dal punto di vista tecnico-estetico, donandoci una testimonianza importantissima.

Il Festival
Fondato nel 2009 dall’Associazione culturale Sa.Li.Rò, Ortigia Film Festival propone differenti sezioni competitive e non. Il festival si sviluppa nelle piazze del centro storico della città di Siracusa, l’isola di Ortigia, luogo unico al mondo per la sua stratificazione culturale e per il mare limpido e balneabile. OFF con le sue numerose edizioni consecutive è cresciuto, si è storicizzato, e oggi viene annoverato nel calendario dei festival cinematografici più importanti del bacino del Mediterraneo.
Ortigia Film Festival ha sviluppato una forte identità legata al cinema italiano, ma allo stesso tempo ha rinnovato e ampliato la sua offerta, esplorando nuove realtà nel campo dell’audiovisivo e internazionale. Oggi il Festival promuove sia il cinema italiano che internazionale, grazie a un programma di qualità ricco di contenuti. Tre le sezioni competitive: lungometraggi opere prime e seconde italiane, documentari e cortometraggi nazionali e internazionali. Due le sezioni non competitive internazionali: Cinema Women, Cinema e un’altra arte e altri eventi collaterali;
Il festival è molto interessante anche per la partecipazione di numerosissimi ospiti e protagonisti del mondo del cinema.
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