fbpx
Connect with us

Prime Video SerieTv

‘Jack Ryan 4’: l’ultima missione

I primi due episodi ci mostrano la crescita dell’analista di Tom Clancy all’interno della C.I.A tra sopravvivenza politica e Narcos messicani

Pubblicato

il

Jack Ryan 4

Torna su Amazon Prime Video con i primi due episodi, per un ciclo di sei nella sua ultima stagione, la quarta, il personaggio iconico di Jack Ryan interpretato da John Krasinski. Con Wendell Pierce e Abbie Cornish.

IL TRAILER

 

 

Nemici esterni, Nemici interni

Il personaggio di Clancy torna per un’ultima stagione che potremmo definire in pianta stabile una miniserie effettiva a pochi mesi dalla fine della terza, dove Jack ha salvato il mondo evitando una terza guerra mondiale causata dai russi, trovandosi vice-direttore della C.I.A e cercando di salvare l’agenzia dal controllo governativo con l’affannoso impulso di pulizia. Jack è sempre stato un eroe facilmente inquadrabile. Duro e giusto quanto serve, sorridente e pronto alla battuta che affievolisce ogni tipo di situazione struggente, aiutato in questo da una spalla perfetta come quella di Pierce, l’interprete di James Greer. Entrambi formidabili in coppia a suon di pallottole per salvare il mondo, e nel contempo fenomenali come duo comico. Ma Jack si trova, come ultima missione, nella stagione della maturazione. Dopo le malafatte dell’ex amministrazione, dovrà far riemergere la C.I.A dalle sue ceneri.

 

Jack Ryan 4

Qui Jack Ryan 4 sviluppa un vecchio pallino insito in noti serial di spionaggio. Da 24 a Homeland, capisaldi del genere in tv, l’istituzione dei servizi segreti viene messa sotto accusa dalle note commissioni del senato made in Usa che, nonostante salvi il mondo da guerre nucleari, secondo i propri precetti politici di moral suasion, dovrebbe fare attenzione più alla forma delle regole che alla sostanza della pratica.

Jack quindi si trova a dover giustificare e difendere il proprio operato per la protezione della sicurezza internazionale, e lo fa mentre fuori il mondo impazza. Perché in effetti, dai primi due episodi, si può dire che Jack Ryan 4 subisce una strana e affascinante mutazione. La lotta tra i cartelli quello messicano in primis, nigeriano, e la mafia birmana, destabilizza la situazione del controllo criminale mettendoci dentro anche una fantomatica triade: una specie di settore occulto della stessa C.I.A piena di mercenari della stessa agenzia  pronta a tutto per sostituirsi ad essa.

 

Le parole di John Krasinski

“Volevamo mantenere l’azione, l’impatto emotivo e tutto il resto a vantaggio del pubblico, ma penso che la priorità per me fosse, nell’eventualità in cui volessimo concludere la storia, assicurarci che anche il pubblico sperimentasse un culmine dei personaggi e delle relazioni, al punto da percepire l’atmosfera di addio. Da parte nostra, probabilmente è stato l’impatto emotivo ad assicurarci di concludere lo show, piuttosto che un momento di azione.”

 

Jack Exiting Car in Snow

La difesa della Nazione e quella degli affetti

Si capisce fin da subito che i creatori, Carlton Cuse e Graham Roland, vogliono mettere un punto sui personaggi di Ryan e Greer e su come l’immolarsi a oltranza in ogni missione suicida abbia messo a repentaglio la tenuta famigliare. Non per Jack che fa il solito mascellone alla James Bond con la sua Cathy mentre flirta con altre donne. Il peso si sente sulla vita di James Greer, divorziato, che tenta in tutti i modi di riconciliarsi con la famiglia. E la scena del ricongiungimento a cena con la moglie e i due figli mira proprio a rappresentare l’uomo di stato dei due mondi. Servitore fedele alla C.I.A ma con strascichi indelebili sul ruolo di padre, sottolineato dal rapporto duro col figlio teenager e dal momento di chiusura.

 

Jack Ryan 4

Domingo Chavez e il franchasing che non si arresta

Una delle novità di Jack Ryan 4 è data dall’introduzione del personaggio di Chavez, interpretato da Michael Peña, già visto in Narcos: Mexico. Un ruolo non così dissimile lo aspetta nell’ultima stagione nella serie Amazon. Anche qui l’uomo dei due mondi.

La talpa, mezzo della triade per sbarazzarsi di cartelli della droga e dittatori, tradito per la solita motivazione dell’imboscata in cui sono morti i compagni, e pronto a tutto per collaborare con Ryan in quello che potrebbe diventare l’elemento da scheggia impazzita e portatore dei momenti action più interessanti. Un personaggio nuovo ma introdotto non a caso e pronto a restare, e questo perché la fine delle avventure di Jack non presuppone la fine del prodotto di Clancy, ma solo delle storie di Ryan. E il futuro spin-off con Chavez promette di ripetere la formula vincente. Thriller e spionaggio che si fondono con tanta azione e ricerca della verità.

 

Jack Ryan 4

Ritorno alle origini

I primi due episodi appaiono un recupero della prima stagione dopo la pausa in Venezuela della seconda e il conflitto russo nella terza. Un intrigo internazionale che cercherà di fondere beghe interne e la scomodità del personaggio di Ryan nelle alte sfere di Washington, estenuante nella sua ricerca della verità, mentre il mondo fuori tra cartello dello Yucatan e Myanmar è in fase di ebollizione, per non dire esplosione.

Jack Ryan 4 riprende i soliti schemi che funzionano, il cold open di pericolo in flashforward su Jack, l’insistenza della cinepresa sulle entrate militari quasi in camera a mano, e la fotografia che riflette le migliori spy story. Si tratta anche e soprattutto di un ritorno alle origini per la serie di Jack Ryan. Viene riesumata Cathy, presa e fatta sparire dopo la prima stagione col chiaro intento di dare un finale dolce al Ryan privato. Magari nei prossimi episodi la sua assenza verrà giustificata, e per adesso qualche dialogo fa pensare a una relazione aperta tra i due.

 

Jack Ryan 4

Attendendo la visione delle prossime quattro puntate per i prossimi due venerdì consecutivi, si può già fare un bilancio su Jack Ryan. Un format che a differenza di franchasing cinematografici dello stesso genere, Mission Impossible in primis, è riuscito a tenere intatta una narrazione, che anche quando sembrava essere più standalone (vedere la seconda stagione), è sempre riuscita a rimanere fedele al mondo di Jack. Facendo pochi ricambi di casting e costruendo a monte un flusso narrativo che per quattro stagioni ha reso vitale una delle migliori spy story scritta per la Tv.

  • Anno: 2023
  • Durata: 50
  • Distribuzione: Amazon Prime Video
  • Genere: thriller/spy story
  • Nazionalita: Usa
  • Regia: Carlton Cuse e Graham Roland
  • Data di uscita: 30-June-2023

Vuoi mettere in gioco le tue competenze di marketing e data analysis? Il tuo momento è adesso!
Candidati per entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi Drivers