Da master 4K, Mustang Entertainment (www.cgtv.it) riscopre su supporto blu-ray Trauma, diretto nel 1993 dal maestro del brivido Dario Argento. Il secondo film, dopo il Due occhi diabolici firmato insieme a George A. Romero, girato negli Stati Uniti dall’autore di Suspiria. Film in cui, tra l’altro, dirige per la prima volta la figlia Asia, che cala nei panni di Aura, adolescente di New York affetta da anoressia. Non a caso, L’enigma di Aura era il titolo di lavorazione della circa ora e cinquanta di visione.
Ora e cinquanta in cui la giovane, figlia di immigrati rumeni, prima viene salvata dal giornalista David alias Christopher Rydell mentre sta tentando il suicidio.
Poi, nel mezzo di una notte piovosa, assiste al duplice delitto dei propri genitori, decapitati da un misterioso omicida. Misterioso omicida che, oltretutto, sembra riservare lo stesso trattamento a diversi dottori e infermiere. Quindi, con il salvatore della ragazza che se ne innamora e s’improvvisa detective, le teste mozzate sono all’ordine del giorno in Trauma. Compresa quella del Brad Dourif di Bambola assassina che viene effettuata tramite ascensore, ricordando non poco Profondo rosso.
Del resto, è proprio il meccanismo generale su cui si costruisce l’operazione a richiamare alla memoria il capolavoro argentiano per eccellenza. Come pure il fatto che la Piper Laurie di carrie – Lo sguardo di Satana, che incarna qui la mamma di Aura, sia una medium. Alla maniera, dunque, della Macha Meril del lungometraggio interpretato da David Hemmings e Gabriele Lavia. Ma il tutto viene filtrato attraverso una visione maggiormente legata al cinema thriller made in USA. Cinema cui il Dario nazionale si approccia tirando in ballo la sua consueta tecnica, senza sfigurare al confronto con modelli d’oltreoceano.
Supportato oltretutto dalla colonna sonora di Pino Donaggio, chiaramente influenzata dai temi del Bernard Herrmann hitchcockiano, e dagli effetti speciali di trucco di Tom Savini.
Non per nulla curatore delle splatterosità di Zombi, Maniac e tanti altri classici del gore. Fino alla geniale, inaspettata trovata finale, degna, appunto, dell’Argento dei tempi d’oro. Otto minuti minuti making of dell’epoca – in versione originale non sottotitolata – e due trailer completano il disco in alta definizione di Trauma quali extra. Insieme a quattro minuti di intervista dei primi anni Novanta alla Argento e alla breve featurette Rosso americano per Dario e Asia Argento.