Premi Internazionali Flaiano

Premi Internazionali Flaiano 2023 – Il Pegaso d’oro compie 50 anni

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Domenica 2 luglio, al Teatro Monumento Gabriele D’Annunzio di Pescara, nella splendida cornice della pineta dannunziana, si è conclusa l’edizione 50 del Festival “Premi Internazionali Flaiano”, fondato nel 1973 da Edoardo Tiboni critico letterario e giornalista pescarese, tra i principali protagonisti delle vicende culturali abruzzesi per oltre sessant’anni, nonché storico fondatore dei Premi, scomparso nel 2017.

Omaggio a Edoardo Tiboni

Ad aprire la serata, condotta dall’impeccabile Martina Riva, la sentita dedica al padre della Presidente dell’associazione Culturale Ennio Flaiano, Carla Tiboni, mediante la lettura di un estratto dal libro di Edoardo Tiboni “Fatiche e sogni, gente d’Abruzzo” dove, sotto forma di intervista ad Enzo Fimiani, il giornalista racconta, tra l’altro, la sua amicizia con Ennio Flaiano e la forte esigenza di perpetuarne il ricordo attraverso l’attribuzione di premi dedicati alla sua memoria. Un’idea che Tiboni dichiara di avere maturato sin dal giorno del funerale dell’amico geniale Flaiano, durante il viaggio di ritorno da Roma verso Pescara.

Grazie alla perseveranza ed alla dedizione di Tiboni, della figlia Carla e dei tanti collaboratori che si sono succeduti nel tempo, i premi internazionali Flaiano giungono alla cinquantesima edizione con una parata di stelle dello spettacolo che, anche quest’anno, ha incantato un pubblico più che mai numeroso ed emozionato.

Dopo il commovente incipit, la serata è proseguita con l’attribuzione dei premi alle celebrità vincitrici e con una serie di omaggi, tra cui quello a Massimo Troisi, Anna Magnani e ad Alberto Sordi. Quest’ultimo era particolarmente legato ai Premi Flaiano per avere partecipato sia in qualità di vincitore, nel 1993, sia come protagonista di una retrospettiva, nel 1995.

Tra i momenti più celebrativi della serata è apparso molto significativo il ringraziamento e il ricordo di tutte le grandi personalità, invitate a far parte delle giurie tecniche dei premi internazionali Flaiano durante gli ultimi 50 anni. Un numero impressionante di volti e nomi di personaggi di altissima levatura nelle diverse sfere culturali.

Di seguito i nomi dei vincitori e qualche aneddoto sui protagonisti e sulle premiazioni.

 I vincitori dei Pegaso d’oro

 Premi internazionali Flaiano – sezione Teatro

Per la sezione Teatro, sono stati insigniti del Pegaso d’Oro Filippo Dini, regista residente del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, per la sua regia de “Il crogiuolo di Arthur Miller”Lucia Mascino per l’interpretazione di “Ghiaccio” di Bryony Lavery, diretto dallo stesso Dini. Entrambi gli spettacoli sono stati prodotti dal Teatro Stabile torinese. L’attrice si dice particolarmente onorata per il prestigioso riconoscimento che dedica, in particolare, al padre scomparso prematuramente ed all’attrice Piera Degli Esposti.

Incanta il pubblico l’amatissima Virginia Raffaele che riceve il Pegaso d’oro speciale per l’interpretazione dello spettacolo Samosà, la piece teatrale di ispirazione autobiografica che racconta la sua infanzia al luna park gestito dalla sua famiglia, lo storico Luneur di Roma.

 

 

 

 

 

 

 

 

Red Canzian riceve il pegaso d’oro musical per Casanova Opera Pop, il kolossal musicale che sta girando con successo i teatri italiani.

Graziano Piazza viene premiato come miglior attore per avere interpretato il personaggio di Tiresia nell’Edipo RE di Robert Carsen.

Premi internazionali Flaiano – Sezione cinema

Dopo la proiezione di estratti delle straordinarie ed indimenticabili interpretazioni della sempre immensa Anna Magnani, è stato consegnato il pegaso d’oro alla memoria di Nannarella, all’attrice Olivia Magnani figlia di Luca Magnani ed interprete, tra l’altro, della protagonista femminile del film Le conseguenze dell’amore di Paolo Sorrentino.

Sara Serraiocco, la star pescarese più voluta del momento dai registi italiani (tra cui Paolo Virzì, Gianni Amelio, Paolo Genovese, Gabriele Salvatores) riceve, tra gli applausi del pubblico e della propria famiglia, presente al completo, il pegaso d’oro come migliore interprete femminile per il film Il primo giorno della mia vita di Paolo Genovese.

 

Il premio al miglior interprete maschile è stato conferito a Fabrizio Gifuni. L’attore ha ricordato come l’interesse per le vicende di Aldo Moro abbiano guidato la sua carriera, conducendolo ad interpretarlo, dapprima a teatro (dove venne notato proprio da Marco Bellocchio) e poi al cinema, nella monumentale prova attoriale in Esterno Notte.

Ed è lo stesso Gifuni a consegnare, non senza emozione, il pegaso alla regia per Esterno notte al maestro Marco Bellocchio, che conferma di aver voluto rappresentare il Presidente Aldo Moro in una dimensione più umana e domestica rispetto ad altri lavori del passato.

Particolarmente significativo, per la manifestazione dedicata ad Ennio Flaiano, il premio speciale alla regia attribuito ad Andrea Andermann per il docufilm Oceano Canada. Il documentario, realizzato proprio con Flaiano nel 1971, fu trasmesso, per la prima volta, nel 1973 e riproposto in Rai il 16 gennaio 2023. Ora è disponibile su Rai Play

Il Canada è come l’ Abruzzo… solo un po’ più grande” diceva Ennio Flaiano.

Andermann si lascia cullare dai ricordi e ne rende partecipe il pubblico descrivendo come, a quei tempi, fosse il giovane aiuto regista di Franco Zeffirelli e grande ammiratore di Flaiano a cui propose l’idea di un film concepito come un taccuino di viaggio, alla scoperta di un paese che lo sceneggiatore amava, poiché vi era già stato con un regista canadese francofono per un progetto con una sua sceneggiatura che non andò in porto intitolato ”Il viaggiatore incantato”. Flaiano, attirato dalla possibilità di dare voce ad una piena libertà creativa, accettò la sfida. Il progetto ebbe anche la fortunata collaborazione di Leonard Cohen per la colonna sonora. Da quel viaggio, durato oltre due mesi, risultarono cinque puntate a tema dove, durante i lunghi piani sequenza, Flaiano compare spesso.  Purtroppo quesf’ultimo non vedrà mai l’opera finale a causa dell’inaspettata morte nel novembre 1972.

Il premio migliore sceneggiatura è stato riconosciuto a Roberto Andò, Ugo Chiti e  Massimo Gaudioso per il film “La stranezza“. Il Pegaso è stato ritirato da Massimo Gaudioso il quale, da sceneggiatore, ha sottolineato il grande privilegio di ricevere un premio intitolato al maestro Flaiano.

Il premio Internazionale Flaiano alla Carriera è stato  assegnato al premio Oscar Taylor Hackoford, regista di pellicole cult come “L’avvocato del diavolo”,  “Ray” e “Ufficiale Gentiluomo”. Proprio in merito a quest’ultimo film, Hackford racconta al pubblico del Teatro D’annunzio, aneddoti e curiosità. Come quella sulla scena finale di Ufficiale e Gentiluomo, girata in una vera fabbrica, in prossimità dell’orario di chiusura alla presenza di vere operaie, il cui fragoroso applauso, ripreso nel film, corrisponde a una reazione non programmata delle donne a tutto beneficio del risultato cinematografico. Hackford, nel ritirare il premio, si dice letteralmente innamorato del cinema italiano e cita Pasolini, Fellini e Rossellini. Il regista conclude dedicando il premio ricevuto ad Anna Magnani.

Il premio Flaiano opera prima e seconda, che prevede la votazione di cento giudici popolari a seguito della proiezione dei film in concorso nella settimana che precede la premiazione, è stato assegnato alla regista Marta Savina per il film “Prima Donna” che ripercorre la storia di Franca Viola, donna simbolo di emancipazione e della crescita civile dell’Italia del dopo guerra.

Premi internazionali Flaiano – sezione Televisione Radio e Giornalismo

In primis è stato conferito il pegaso d’oro speciale per il giornalismo alla RAI, radio televisione italiana per la vicinanza dell’azienda al Festival, essendosi occupata delle riprese e della divulgazione dell’evento fin dalla prima edizione. Il premio è stato ritirato dal direttore della sede di Pescara, Lorenzo Mucci.

La giornalista Cesara Bonamici, premiata dalla collega Gabriella Simoni, ha ricevuto il premio speciale alla carriera tra gli applausi di un pubblico affezionato.

Il premio alla carriera giornalistica è stato assegnato a Lilli Gruber, acclamatissima dal pubblico sin dal suo ingresso in teatro. In occasione della premiazione, è stato proiettato lo storico collegamento da Berlino del 09 novembre 1989, data della caduta del muro. Il premio è stato consegnato dalle colleghe Maria Cuffaro e Gabriella Simoni che hanno evidenziato le coraggiose scelte professionali della Gruber, la quale, nel ritirare il pegaso, ringrazia e ribadisce come sia fondamentale per il giornalismo preservare un diritto all’informazione indipendente.

Il premio alla migliore regia televisiva è stato conferito a Matteo Rovere e a Letizia Lamartire per la serie La legge di Lidia Poet.

Il premio miglior sceneggiatura televisiva è stato riconosciuto a Cristiana Farina e Maurizio Careddu per la serie Mare Fuori.

In ogni cosa c’è una crepa da cui scaturisce una luce”

Il messaggio della serie, affermano, è un segnale di speranza, di possibilità di rinascere dai fallimenti.

I due sceneggiatori, infine, dedicano il premio a tutti i ragazzi conosciuti durante le visite in diversi Istituti penitenziari minorili per ispirarsi nella scrittura del film.

Il premio migliore interpretazione maschile è stato conferito ad Alessandro Preziosi per la serie La vita bugiarda degli adulti, tratto dal romanzo di Elena Ferrante. Un altro prodotto di successo targato Napoli. “Una città”, dice Preziosi, “capace di renderti ultimo e primo in una batteria molto stretta”. Il premio viene, quindi dedicato a Napoli, città natale dell’attore e al regista della serie, Edoardo De Angelis, anch’egli napoletano.

Il premio migliore interpretazione femminile è stato attribuito a Luisa Ranieri per la serie Le indagini di Lolita Lo Bosco. La splendida attrice llumina il pubblico dal palco del Teatro D’Annunzio e si dice soddisfatta di avere interpretato una donna emancipata all’interno di un prodotto che unisce la commedia al dramma.

Al regista Riccardo Milani, già vincitore di due Pagaso d’oro per i film Il Posto dell’anima e Rebecca la prima moglie , è stato consegnato da Carla Tiboni in persona, il pegaso d’oro per la direzione artistica dei Premi internazionali Flaiano.

Il finale della serata di premiazioni, emozioni e commemorazioni si è conclusa nella maniera più brillante e divertente possibile con il ritiro dei pegaso d’oro da parte di Paola Cortellesi, premio miglior interpretazione femminile per Petra 2 con dedica del premio ad Enrico Vaime, e da parte di Rosario Fiorello, premio miglior programma televisivo per Viva Rai 2.

È stata l’attrice premio oscar Helen Mirren, madrina dell’evento, a consegnare il premio allo showman Fiorello che si è sbizzarrito in una serie di gag esilaranti coinvolgendo lo stesso marito della Mirren, Tom Hackford.

 

Conclusione della premiazione

La cinquantesima edizione dei Premi internazionali Flaiano, che ha visto l’impegno dell’associazione e di tanti collaboratori, si conclude con il sentito intervento dell’Avvocato Carla Tiboni.

 

 

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