‘Nimona’ l’antieroe di Netflix nell’animazione per bambini

Nimona di Nick Bruno e Troy Quane (Spie sotto copertura) è un film di animazione prodotto da Annapurna Film per Netflix, tratto dalla graphic novel omonima di ND Stevenson, a sua volta nata come pubblicazione dei suoi fumetti creati quale autore poco più che ventenne. Il film è scritto da Robert L. Baird (Big Hero 6) e Lloyd Taylor.

Guarda Nimona su Netflix.

Favola cappa e spada di cavalieri e draghi, ma con una vena futuristica: Nimona è l’eroina di coloro i quali non si sentono assimilati, è la rivincita degli outsiders che cercano un riconoscimento.

Nimona, la trama

Quando il cavaliere Bal, l’unico di umili origini, viene ingiustamente accusato dell’omicidio della regina, la sola che si schiera dalla sua parte è Nimona. Adolescente irrequieta, sfacciata, e decisamente impertinente, vede in Bal il cattivo perfetto da aiutare. Ma poiché Bal cattivo non è e anzi, ha tutte le intenzioni di smascherare il vero traditore, presto Nimona si trova ad aiutare l’eroe incompreso.

Per sfuggire ai numerosi inseguimenti dell’armata tutta schierata per ritrovare il fuggitivo, compreso Ambrosius, il compagno di Bal, Nimona presto svela la sua natura magica. Lei è una mutaforma, capace cioè di cambiare aspetto e diventare davvero qualunque cosa o chiunque.

Questa nuova coppia di rinnegati si imbarcherà in un viaggio non solo per smascherare il complotto, ma anche per l’accettazione della propria differenza, unicità e straordinarietà. Quella guerra contro il mostro era diventata così totalizzante da portare quasi all’autodistruzione del popolo che si sarebbe dovuto proteggere…

Cr: Netflix © 2023

Il tema del diverso

Omosessualità, body positivity e una sana dose di bricconaggine: questo e altro in Nimona, il nuovo film di animazione di Netflix. Sulla falsariga della strategia Shrek, dove si canzonano i cliché di genere, per farci una bella pallina di carta da cestinare. Così l’eroe dal basso del film deve transitare dal ruolo di cattivo per trovarsi nel giusto.

Every villain needs a sidekick

Nimona sta a Bal come i Minion stanno a Gru, con la stessa brillantezza e lo stesso spirito, ma con una chiarezza dialogica maggiore! La grinta che questa ragazzina trasmette è unica e irresistibile.

D’altro canto, la sceneggiatura non fa troppi misteri ed è abbastanza chiaro chi sia il cattivo sin dall’inizio. Le sfumature si attendono impazienti cercando di svelare le pieghe nel manto della storia, che procede con velocità e dinamismo, in scene d’azione degne di un film di genere più che un racconto per bambini.

Ma in fondo, Nimona è così in gamba nella sua forza effettiva e noncurante, che passa come uno schiacciasassi e arriva direttamente al sodo senza preoccuparsi dei detriti che si porta dietro. L’importante è il risultato; quindi a quel punto che sia chiaro già dall’inizio chi è il vero cattivo, è quasi irrilevante.

Cr: Netflix © 2023

Infatti il tema centrale è la diversità, per entrambi i protagonisti.

Bal nella sua coraggiosa timidezza, è messo alla prova non solo per superare il pregiudizio che lo circonda, metafora per nulla velata dell’ “immigrato cattivo” o del “poveraccio malintenzionato” o dell’ “omosessuale” e poi mettiamoci quel che vogliamo accanto. Bal è tutto questo, eppure è un eroe capace di riscattare la dignità, l’amore e il regno tutto. E far capire che non basta piantare una spada nel petto di tutto ciò che è diverso, perché nel diverso sta la ricchezza, non la minaccia.

E così Nimona mostra la sua mutevolezza e nella diversità si dimostra il personaggio più ricco, potente e magico di tutti. Anche lei, passando prima per l’ “immigrata cattiva”, la “poveraccia malintenzionata”…

eccettera eccettera eccettera, vinciamo.

Nimona e il feeling con il pubblico

Nimona ve la ricorderete per aver schifato la pizza all’ananas e per aver paragonato la sua urgenza di vivere a quella sensazione frizzante di prima di starnutire, quando il naso ci prude e tutto il corpo vibra.

Bellissimo il lavoro fatto sui personaggi e le forme, e sui personaggi e i colori. Il set design dimostra come l’universo di Nimona attraversi gli spazi, due dimensioni per accedere al tridimensionale, oscillando tra la morbidezza e la rigidità ogni volta che si passa dal mondo della mutaforma a quello dell’immobilità del regno.

Pepe aggiuntivo lo inietta la colonna sonora di Christophe Beck (Frozen, Wandavision) che racconta anche le scene d’azione con una piacevole e dinamica digressione nel ballo dello squalo.

Celebrate the rejects

Eviscerate the presets

Power is the thesis

Crazin’ on my meds

When I smile I’m a T-rex

Canta in chiusura K-Flay in una potentissima T-Rex, inno al diverso e all’irrequieto.