Boorman, Pasolini e Cronenberg

Ecco alcune proposte cinematografiche da non lasciarsi sfuggire. Si comincia con Duello nel pacifico, un classico di John Boorman interpretato da due mostri sacri come Toshiro Mifune e Lee Marvin, rimasti intrappolati su un’isola deserta durante il secondo conflitto mondiale e costretti a convivere e collaborare per cercare una via di fuga.

Poi, La Casa 2, sequel del cult di Sam Raimi nuovamente dietro la macchina da presa per questo nuovo delirio interpretato sempre dal mitico Bruce Campbell. O ancora,  Il Decameron, il primo episodio della Trilogia della vita, proseguita poi con I racconti di Canterbury e completata da Il fiore delle Mille e una notte. Interpretato da Silvana Mangano e da attori che ricorrono spesso nella filmografia pasoliniana come Ninetto Davoli e Franco Citti.

Altre due opere magnifiche firmate da James Gray e Philip Kaufman. Del primo proponiamo Two Lovers, il suo film capolavoro, dolente e lirico, interpretato da Gwyneth Paltrow e da un Joaquin Phoenix bravo come non mai. A seguire L’insostenibile leggerezza dell’essere, tratto dal famoso romanzo omonimo di Milan Kundera con un terzetto d’attori in stato di grazia composto da Daniel Day-Lewis, Juliette Binoche e Lena Olin.

In alternativa, per chi ha problemi d’ insonnia o per chi è rientrato a casa a notte fonda, David Cronenberg con Il Pasto Nudo, tratto dall’omonimo romanzo autobiografico dello scrittore statunitense William S. Burroughs, pubblicato prima in Francia nel 1959 e solo tre anni dopo negli States, in una differente edizione voluta dall’amico Allen Ginsberg. Atmosfera allucinante  sostenuta da ottimi effetti speciali e da un’efficace interpretazione di Peter Weller nei panni dello scrittore tossicomane Bill Lee che si guadagna da vivere lavorando come disinfestatore.

Boris Schumacher