Hijack (H/JACK nella versione stilizzata) è una miniserie britannica creata da George Kay (Criminal, Lupin, Killing Eve) e Jim Field Smith (Episodes, Showtime) per AppleTV+. Atterrata su piattaforma con i primi due episodi su sette, è un prodotto “ad alta tensione” per genere e ambientazione. Idris Elba interpreta il negoziatore Sam Nelson che, nel tentativo di recarsi a Londra per riconquistare sua moglie, si troverà a vivere le peggiori sei ore della sua vita, per giunta nell’abitacolo di un aereo in volo. Idris Elba è una star di lungo corso, celebrata soprattutto per i film Luther, Beasts of no Nation, The Wire e ancora nei panni di Heimdall, il guardiano di Asgard nell’universo Marvel. L’attore è anche produttore esecutivo di Hijack.
Prodotta da 60Forty Films, Archery Pictures, Green Door Pictures e Idiotlamp Productions, quest’ultima fondata dagli stessi creatori della serie. Disponibile dal 28 giugno 2023 su AppleTV+.
Hijack, la trama
Il volo KA-29 sta completando le ultime procedure prima di partire alla volta della capitale britannica. Seguono lunghe e distesi inquadrature sulle persone che normalmente salgono a bordo. Normale routine tra affollamento nelle cappelliere, bambini che si lamentano, battibecchi tra vicini di posto e chiacchiere tra amici. Il comandante si presenta all’altoparlante e introduce lo staff. L’aereo decolla nei cieli di Dubai, il meteo è favorevole. Il ritrovamento di un allarmante oggetto nel bagno e un vociare tra persone sedute in postazioni lontane tra loro e la tensione si sostituisce alla quiete. In pochissimo tempo, un gruppo di terroristi prende possesso del volo, scatenando a cascata una serie di eventi da trattenere il respiro.
Nonostante la ligia organizzazione delle persone armate, non si potrà tenere sotto controllo ogni cosa. È per questo che interviene il passeggero Sam Nelson (Idris Elba), negoziatore navigato e disposto a collaborare con i terroristi per portare tutti in salvo. Abile nella realizzazione di strategie volte a disinnescare possibili stragi, ma inadatto ai legami affettivi. Nonostante l’isolamento del KA-29, a terra un’intuizione dei familiari di Sam porta l’agente Zahra Gahfoor (Archie Panjabi) a lavorare sul caso.
Adrenalina e intrattenimento sono la cifra identitaria dei primi due episodi.
Hijack, la recensione
Il titolo della serie significa “dirottamento”. La narrazione procede in tempo reale fino a coprire quasi la durata di una tratta aerea Dubai-Londra, le sette ore richiamate nel sottotitolo di Hijack. La scrittura del prodotto si offre in chiave classica, con un avanzare crescente del ritmo tensivo, acuito dall’iniziale ordinarietà di ciò che si svolge normalmente su un percorso lungo. L’incubo della catastrofe insiste come sottotesto che alimenta la carica drammatica di Hijack, a cui si aggiunge il tema del terrorismo con i suoi angoscianti riferimenti all’11 settembre 2001. Le dinamiche interpersonali che si creano a bordo, con quel miscuglio di conflitti sociali e psicologici attuali e straordinari che osserviamo ingarbugliarsi, fanno presupporre un rischio graduale di detonazione. Lo spettatore resta incollato allo schermo.
L’asse spazio-tempo è compressa e la relazione tra i cattivi e i buoni sembra favorire i cattivi. Le inquadrature scoprono molteplici personaggi con i loro punti di vista, ma la storia è raccontata dal protagonista che sfugge all’orientamento character driven del prodotto. Sam Nelson è un uomo brillante, in cui convergono capacità oratorie e prestanza fisica. Il desiderio di ricucire con sua moglie appare come l’unica molla reattiva alle vicende sul KA-29, eppure s’intravedono già gli elementi del personaggio eroe dalle gesta inequivocabilmente altruistiche. Si tratta di una scelta: cedere originalità in quanto a tratteggio archetipico del narratore per favorire l’impalcatura descrittiva, che come un orologio si sviluppa contemporanemente per personaggi e audience. E questo aiuta a fidelizzare lo spettatore.
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